Si è appena chiusa a Parigi
una bellissima mostra sul legame fra i
bohemiennes e gli zingari Rom.
La voglia di libertà, il rifiuto di valori preconfezionati, la povertà e l'emarginazione sono i temi raccontati nelle oltre 200 opere raccolte ed esposte per l'occasione.
Nell'articolo potete trovare spunti e informazioni per legare il
tema della povertà con la vita degli artisti che scelsero, volontariamente, di ribellarsi alla società e ai valori che rappresentava, piuttosto che omologarvisi.
Qui di seguito una definizione di
Bohème secondo
Murger, colui che viene considerato il padre del movimento bohemien e che ho trovato su
questo blog.
Ne “La vie Bohème” Murger descrive tre tipi di bohèmian che spesso ha incontrato:
- Sognatori Sconosciuti – Artisti amatori che non cercano la pubblicità ma credono che essa arriverà per loro. Loro sono poveri e spesso muoiono per questa condizione.
- Amatori – Sono borghesi che decidono di diventare Bohème per il divertimento di farlo. Spesso si annoiano e tornano ad essere borghesi.
- Bohèmian Ufficiali Famosi – Sono bohème giunti al successo universali e grazie a questo sono divenuti molto ricchi. Nonostante ciò essi rinunciano a tutto pur di continuare a vivere nella loro frugalità e nel loro stile di vita stravagante.
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