venerdì 27 gennaio 2023

NELSON MANDELA RIASSUNTO IN INGLESE

Nelson Mandela was a famous south african leader, who fought against apartheid.
He passed a great part of his life in prison for his protests, but became a symbol for his people and for the whole world.
He was born on July 18, 1918, in the tiny village of Mvezo. His birth name was Rolihlahla: he got the nickname "Nelson" from a teacher in school. After getting a degree in law, he became a leader in the African National Congress (ANC). At first he wanted to follow Mohandas Gandhi's non-violence approach. At one point he started to doubt that this approach would work and started up an armed branch of the ANC. He planned to bomb certain buildings, but only the buildings. He wanted to make sure that no one would be hurt. He was classified as a terrorist by the South African government and sent to prison.
Mandela would spend the next 27 years in prison and was finally released in 1990. Then he continued his campaign to end apartheid. In 1994 Mandela was awarded the Nobel Prize and in 1994 he won the election and became the first black president of South Africa.
In 2009, Mandela's birthday (July 18) was declared "Mandela Day" to promote global peace.
He died at his home in Johannesburg on December 5, 2013, at age 95.

giovedì 26 gennaio 2023

DISTINGUERE FRA PRESENT SIMPLE E PRESENT CONTINUOUS

     PRESENT SIMPLE e PRESENT CONTINUOUS 

Spesso per gli studenti italiani è difficile capire con immediatezza quale tempo verbale debba essere utilizzato nella formazione di una frase in inglese. 

In questo articolo cerchiamo di capire in che modo è possibile farlo, in modo abbastanza semplice e intuitivo.                                

La regola dice che il present simple si utilizza per azioni che avvengono abitualmente, di routine e il present continuous per azioni che stanno accadendo nel momento in cui si parla. Sembra semplice, ma in realtà si commettono moltissimi errori perché noi italiani utilizziamo indifferentemente il presente per entrambe le situazioni e facciamo fatica a capire dove stia la differenza.

Consideriamo queste due frasi in cui in italiano si utilizza il presente 

  • "Dove vai a scuola?"  "A Gallarate" 
  •  "Dove vai?" "Vado a scuola"

La prima sottintende un azione abituale--->  lo studente in questione frequenta una scuola di Gallarate e si suppone che vi si rechi tutti i giorni. In questo caso è evidente che vada utilizzato il tempo presente anche in inglese. Si tradurrà quindi " Where do you go to school?".

Per quanto riguarda la seconda frase, si capisce che la domanda viene fatta da qualcuno che incontra qualcun altro e gli domanda dove stia andando. L'azione, cioè, si svolge nel momento in cui si parla. In questo caso andrà utilizzato il present continuous e che la frase si tradurrà " Where are you going?" "I'm going to school"

Vediamo altre situazioni.

  • La mamma legge un libro in giardino
  • La mamma lavora in ospedale. 
Quale di queste due azioni può essere considerata di routine, abituale? Può essere possibile che la mamma viva in giardino leggendo libri?? Probabilmente no.
Quaindi si tradurrà "Mum is reading a book in the garden" (perchè la mamma è in quel momento nel giardino e in quel momento sta leggendo un libro. Normalmente fa altro!)
Per la seconda frase invece si sta parlando proprio di un lavoro, di un'occupazione quotidiana, che fa parte della routine di una persona. In questo caso useremo il present simple "Mum works in a hospital".

Fino a qui vi si richiede di mettere in campo un po' di logica e di ragionamento per decidere quale tempo verbale utilizzare. C'è un metodo ancora più semplice per capire la differenza ed è quello di stare attenti alle SIGNAL WORDS, cioè a quelle espressioni di tempo che accompagnano i verbi.

Il present simple ha come signal words tutti gli avverbi che indicano routine---> 
sometimes, always, often, never, rarely, hardly ever, seldom, usually, generally, once (una volta a...), twice (due volte a...), every day, every week, etc.

Il present continuous ha come signal words tutte le espressioni che indicano che l'azione sta accadendo in quel momento--->
at the moment, now, in this moment, at present, this week, this morning, etc. 

Vediamo qualche esempio

  • I__________(go) to school every day
  • I ___________ (go) to school at the moment
  • Paul _________ (work) at school
  • Paul ___________ (play) tennis now


Se ci troviamo di fronte ad un esercizio di questo tipo la prima cosa che devo fare è vedere se c'è una signal word che può aiutarmi a capire il tempo verbale da usare. Nella prima frase c'è "every day" che è un'espressione di tempo che riguarda il present simple, perché indica un'azione abituale, di routine (tutti i giorni), quindi userò il present simple (I go to school every day).
Nella seconda frase trovo l'espressione "at the moment", cioè "al momento" che riguarda qualcosa che sta accadendo proprio nel momento in cui si parla, quindi userò il present continuous " I'm going to school at the moment". 
Nella terza frase, ahimè, non ho indicazioni di tempo, non ci sono avverbi o espressioni che mi possano aiutare. Devo affidarmi alla logica e al buon senso. Si parla di un lavoro (work), cioè mi si dice che Paul fa un qualche tipo di lavoro presso la scuola e, se si parla di lavoro, si tratterà anche di un'azione quotidiana, che avviene con regolarità. Quindi con sicurezza userò il present simple "Paul works at school". 
Nell' ultima frase ho invece l'espressione di tempo "now", cioè "adesso". Senza nessuna incertezza posso affermare che Paul sta giocando a tennis proprio adesso e quindi userò il present continuous "Paul is playing tennis now".


Proviamo a fare subito un esercizio per fissare queste piccole regole.
Cercate di intuire il tempo verbale corretto e passate col mouse sulla striscia colorata per vedere la soluzione. 

1)Jane _______________ (arrive) to school at 8.30 every day [c'è un espressione di tempo? Sì!!]

Jane ARRIVES to school at 8.30 ---- Perché il present simple? Beh, c'è un evidente indicatore temporale "every day" e quindi so che Jane tutti i giorni arriva a scuola alle 8 e 30. Nessun dubbio!


2)People _______________ (speak) English in Jamaica[c'è un espressione di tempo? No!!]

Jane SPEAK English in Jamaica ---- Perché il present simple? Qui l'espressione di tempo non c'è, quindi dobbiamo affidarci al ragionamento. Cosa ci dice la frase? Che in Giamaica le persone parlano inglese. Sarà un qualcosa che stanno facendo in quel momento, cioè solo in quel momento parlano inglese o è piuttosto un'azione che avviene per loro di abitudine, con regolarità perché appartiene alla loro cultura? In Giamaica si parla inglese sempre, evidentemente. Ecco perché dovete usare il present simple


3)Our dog usually ___________ (sleep) on the bed, but he ________________ (sleep) in the garden at the moment

Our dog usually SLEEPS on the bed, but HE IS SLEEPING in the garden at the moment---- In questa fras eabbiamo due situazioni: la prima è al present simple (ce lo dice l'espressione USUALLY), mentre la seconda è al present continuous (ce lo dice l'espressione AT THE MOMENT)


4)Please be quiet! Bob _______________ (sleep)

Anche in questo caso non ci sono espressioni di tempo che possano aiutarci. Bisogna cercare di ragionare. Please be quiet! è una richiesta, ci viene detto di stare in silenzio, di non fare troppo rumore. Perché non possiamo fare rumore? Perchè potremmo disturbare qualcuno che proprio in quel momento sta dormendo. Allora sappiamo di dover usare il present continuous---> Please be quiet! Bob IS SLEEPING


Proviamo con un'altra tipologia di esercizio
Scegliete la risposta corretta

1) Paul plays tennis 
  • now
  • once a week

Nella frase si usa il present simple PLAYS, quindi so che si tratta di un'azione che avviene con regolarità, abitualmente. Quale delle due espressioni indica routine? Once a week, che significa appunto una volta alla settimana


2) We are going to school 
  • every day
  • at the moment

In questa frase invece troviamo il present continuous, WE ARE GOING e quindi devo scegliere l'espressione di tempo che indica un'azione che sta accadendo al momento, cioè "at the moment"


mercoledì 25 gennaio 2023

DOMANDE RIPASSO PRIMA GUERRA MONDIALE

Raccolta di domande per ripassare e per prepararsi ad un interrogazione sulla Prima Guerra Mondiale.


1. Quali sono i motivi che portano al primo conflitto mondiale?

2. Cosa accade nel giugno del '14?

3. Differenza guerra di movimento e guerra di posizione

4. Esponi le alleanze tra i vari stati e a quale scopo sono nate

5. Dibattito in Italia prima del suo ingresso in guerra

6. Quando e perché l'Italia entra in guerra?

7. Il ruolo della popolazione civile durante il conflitto

8. Cosa accade in questa data: "1917"

9. Cosa accade in questa data: "1918"

10. Rivoluzione d'Ottobre: quando e perché?

11. Che cosa sono i soviet?

12. Come si conclude questa guerra civile?

13. Quale forma di governo viene restaurata?




martedì 24 gennaio 2023

ANALISI POESIA CANZONETTA UMBERTO SABA

Canzonetta


Ero solo in riva al mare
all’azzurro mar natìo,
e pensavo a te amor mio, 
te lontano a villeggiar. 

Era il vespro, era nel mare                                      
presso a scender l’astro d’oro 
d’onda in onda un rivol d’oro 
si vedeva folgorar. 

Di tra i monti in ciel lo spicchio 
della bianca luna nacque; 
si vedeva in un sull’acque 
il suo argenteo tremolar. 


PARAFRASI

Stavo da solo in riva al mare, il mare azzurro dei luoghi dove sono nato, e pensavo a te, amore mio, che eri lontana in villeggiatura. Era quasi sera, il sole sarebbe presto tramontato sul mare e gli ultimi raggi dorati si riflettevano sulle onde. Tra le montagne era spuntata la luna bianca e la sua luce d'argento sembrava tremolare sulle acque del mare. 

ANALISI METRICA

La lirica è, come dice il titolo, una canzonetta, cioè un genere poetico derivato dalla "canzone"( una delle forme più prestigiose della lirica italiana, utilizzata di solito per argomenti importanti), formata da 3 strofe di 4 versi ciascuna (in totale 12) settenari e novenari che rimano ABBC ADDC EFFC  (la rima baciata è quella centrale in ogni strofa)

FIGURE RETORICHE

Anafora: vv. 1-5 "Ero - era"
Enjambement: vv. 5-6 "mare/presso" - vv. 7-8 "d'oro/si vedeva"
Anastrofe: vv. 5-6 "era nel mare.... l'astro d'oro" - vv. 11-12 "si vedeva.... tremolar
Allitterazione: vv. 10-11 del gruppo cq in nacque e acque 
Personificazione: v. 8 "lo spicchio.... nacque


COMMENTO

Nella lirica il poeta si trova da solo di fronte al mare e pensa alla donna amata che in quel momento è lontana in villeggiatura. Il tempo passa, dal pomeriggio, quando il mare è ancora azzurro il poeta si ritrova a sera, dopo che il sole è tramontato ed è spuntata la luna fra i monti. Nella lirica prevalgono le sensazioni visive: il mare azzurro, l'oro dei raggi del sole che tramonta, l'argento della luna che si riflette sul mare della sera. E' anche presente il tema del ricordo e della lontananza: il poeta lo rende evidente con l'utilizzo dei verbi all'imperfetto. 

lunedì 23 gennaio 2023

RICERCA SUL PETROLIO

Il petrolio è un combustibile fossile ed è ancora oggi la risorsa energetica più importante del mondo.
E' un liquido denso e viscoso e un colore che va dal giallo-marrone al nero.

Da cosa è formato? Da una miscela di idrocarburi (composti chimici formati da atomi di carbonio e atomi di idrogeno). Gli idrocarburi si differenziano in base al numero di atomi di carbonio presenti nella molecola→
idrocarburi liquidi = da 5 a 16 atomi di carbonio (olio)
gassosi = 4 atomi di carbonio (gas naturale)
solidi= oltre 16 atomi di carbonio (bitumi e asfalti).

Come si è formato? Dalla decomposizione, in ambiente marino, di organismi animali e vegetali presenti sui fondali oceanici, oppure, da organismi terrestri, poi trasportati in mare dai corsi d'acqua. 
Questa trasformazione avviene in seguito a complessi processi fisici e chimici che si sono svolti nel corso della lunghissima storia della Terra. Il petrolio, poi, avendo densità minore dell'acqua di mare, tende a risalire verso la superficie attraverso i piccolissimi pori delle rocce. Spesso, il petrolio e altri gas naturali incontrano uno strato di roccia compatta che impedisce la risalita: si forma così il cosiddetto “giacimento” o “trappola petrolifera”. Altre volte, invece, riescono a risalire verso la superficie terrestre creando giacimenti superficiali. Importante: il petrolio si trova nelle porosità delle rocce, NON forma fiumi o laghi sotterranei

Dove si trova il petrolio nel mondo?
A causa degli sconvolgimenti geologici, i fondali marini sono diventate terre emerse e viceversa, per questo i giacimenti molto spesso sono lontani dal luogo d’origine. Alcuni si trovano più in superficie, mentre altri sono rimasti intrappolati nel sottosuolo a grandi profondità. Le riserve di petrolio sono concentrate soprattutto in alcune nazioni e continenti come: Medio Oriente, America del Sud, Africa ed Europa.
 
Ricerca petrolifera 
La ricerca è affidata ai geologi che hanno il compito di individuare le aree in cui si sono verificate le condizioni più favorevoli alla formazione e all'accumulo del petrolio. La tecnologia aiuta il lavoro dell'uomo permettendo una migliore valutazione delle zone interessate dalla ricerca. 
Si usano diversi metodi di ricerca: 
Rilevamento magnetometrico = cioè sfruttando il magnetismo terrestre: dove si rilevano variazioni nel campo magnetico significa che ci sono rocce più o meno adatte a contenere giacimenti di petrolio. Rilevamento gravimetrico= si misurano le variazioni dell'accellerazione di gravità, cioè le differenze di massa delle rocce nel sottosuolo. 
Metodo sismico= è il più usato perché permette di rilevare con precisione le caratteristiche delle rocce sottostanti la superficie terrestre utilizzando vari tipi di onde sismiche provocate da esplosioni sotterranee→le onde si propagano nel terreno o in acqua, venendo riflesse in modo diverso a seconda di ciò che incontrano

Estrazione del petrolio Una volta individuata una trappola petrolifera si effettua lo scavo di un pozzo esplorativo per verificare la presenza di idrocarburi e per valutare la grandezza del giacimento (in pratica quanto petrolio è presente e se vale la pena iniziare l'estrazione).
Si piazzano le Torri di Trivellazione per sostenere il trapano che grazie ad un potente motore perforerà il terreno. Man mano che lo scavo avanza il pozzo viene rivestito con tubi d'acciaio.  

sabato 21 gennaio 2023

SCHEMA SU PARINI E I SUOI RAPPORTI CON L'ILLUMINISMO

Anche se Parini può essere collocato nell'ambito dell'intellettualità illuminista e riformista, i suoi rapporti sia con l'Illuminismo lombardo che con quello francese non sono del tutto coerenti.
Vediamo in questo schema le diverse idee. 


IN ACCORDO CON GLI ILLUMINISTI

CONTRO GLI ILLUMINISTI

E’ ostile ad ogni forma di fanatismo religioso e ritiene empie le guerre di religione, si scaglia contro l’oscuratismo degli ecclesiastici

Respinge le posizioni antireligiose di pensatori come Rousseau e Voltaire

Accoglie i principi egualitari: crede nell’uguaglianza di tutti gli uomini e nella pari dignità di ogni uomo, a prescindere della sua classe sociale

Ritiene che la religione agisca come freno alle passioni umane e aiuti a rivelare il significato dell’esistenza

Crede nell’umanitarismo, cioè nell’amore per l’umanità e nella solidarietà fra gli uomini.

Condanna chi guarda la religione con atteggiamento di superiorità, dall’alto delle sue conoscenze scientifiche



ILLUMINISTI LOMBARDI

PENSIERO DEL PARINI

Erano fortemente cosmopoliti e avevano un atteggiamento entusiastico verso l'Illuminismo francese

Teme che la cultura francese possa snaturare la cultura italiana e che l‘introduzione di troppi francesismi possa compromettere la purezza della nostra lingua

Respingono il classicismo tradizionale, accademico e retorico, in nome di una letteratura di utilitaristica (la letteratura serve per diffondere i lumi) utilizzando anche un linguaggio più semplice e immediato

Parini aveva invece un‘idea classica della letteratura e sentiva forte il culto per i modelli antichi.

E’ contrario a vedere la letteratura solo come veicolo di cognizioni utili in vista di fini pratici

Avevano il culto della scienza: ritenevano che, diffondendo le nuove scoperte scientifiche, si sarebbe ottenuto progresso e miglioramento della vita sociale

Apprezza le scoperte scientifiche e pensa siano fonte di progresso, ma è urtato dal fatto che la scienza sia diventata una moda

Erano favorevoli al commercio e all’industria e ritenevano che il loro sviluppo potesse garantire il progresso e la ricchezza

Sosteneva le idee FISIOCRATICHE  vede nell’agricoltura l’origine della ricchezza delle nazioni e della moralità pubblica, poiché fonte di vita semplice e sana, a contatto con la natura




RIASSUNTO THE MERCHANT OF VENICE IN INGLESE

The Merchant of Venice is a play by William Shakespeare dealing with themes of anti-Semitism, justice and love. The protagonist is a merchant named Antonio, who borrows money from a Jewish moneylender named Shylock. To secure the loan, Anthony agrees to give Shylock a pound of his flesh as collateral if he is unable to repay the loan on time.

Antonio is a rich merchant in love and unrequited for a woman named Portia. His friend Bassanio, also in love with Portia, needs money to woo her and Antonio agrees to lend it to him. But Antony’s ships are all at sea and he has no cash, so he goes to Shylock, a Jewish moneylender, and asks for a loan of 3,000 ducats. Shylock, who hates Antony, agrees to lend him the money on condition that if Antony fails to repay the loan, he will take a pound of Antony’s flesh as collateral.

Meanwhile, Portia, a wealthy heiress, is also being tested by her father to find a suitable husband. Her father left a will stating that any suitor who wants to marry her must choose one of three caskets, one of which contains her portrait. The inscription on the correct box says: "Those who choose me will get what many men desire". Bassanio chooses the correct box and Portia agrees to marry him.

On the day Antonio has to repay the loan, his ships are still at sea and he is unable to repay the loan. Shylock, who sees this as an opportunity to take revenge on Antonio, goes to court and demands the pound of flesh. The court is shocked by Shylock’s request, but the Duke, who presides over the court, accepts the terms of the loan. 

Portia, disguised as a lawyer, defends Antonio and claims that, according to the laws of Venice, a bond for flesh is not legally binding. She also points out that Shylock’s request for a pound of flesh is more than the loan amount, and that Shylock is trying to take Antonio’s life. Portia concludes his argument by stating that the court should consider the principle of mercy and not allow Shylock to take the pound of flesh. The court rules in Antony’s favor and orders Shylock to give half of his wealth and properties to the state, and the other half to Antony. Shylock is also ordered to convert to Christianity.

The play ends with the marriage of Antonio and Portia and that of Bassanio and the lady-in-waiting of Portia, Nerissa.

venerdì 20 gennaio 2023

ODI ILLUMINISTICHE PARINI RIASSUNTO

Scritte tra il 1756 e il 1769, sono odi di impegno civile che trattano argomenti di attualità e che espongono i temi principali dell'Illuminismo.


La vita rustica (1761)--->Parini illustra la sua visione del lavoro dei contadini, che è per lui un'attività socialmente utile da cui nascono benessere e prosperità (si riallaccia alle teorie fisiocratiche)

Salubrità dell'aria (1761)--->visione della campagna come luogo di vita sana contrapposta alla città, dove l'aria è malsana per via di tutti i liquami che vengono gettati dalle finestre delle case più povere.
Parini parla dell'igiene e della salute pubblica dicendo che le città hanno un'aria malsana anche a causa di chi vuole guadagnare circondandole di risaie e marcite dove l'acqua ristagna generando cattivi odori e facendo proliferare parassiti e, di conseguenza, malattie.  


L'impostura-
-->parla di falsità e impostori vari: tema illuministico del pregiudizio e dell'ignoranza che servono per tenere soggiogati gli altri.

L'educazione--->problema importante per gli Illuministi: l'istruzione, cioè il rinnovamento della società doveva passare dall'istruzione che aveva il compito di formare l'uomo nuovo. Parini vuole offrire la sua conoscenza alla nobiltà affinché riprendesse la sua antica funzione sociale.


Il Bisogno--->secondo Parini sono il bisogno e la miseria a provocare i delitti (furti, rapine, assassinii) che vanno non tanto puniti quanto prevenuti lottando contro la povertà. Anche questo è un tema tipico dell'Illuminismo: il filantropismo, la solidarietà fra gli uomini, uguaglianza dei diritti per tutti, anche per gli strati più poveri e sfortunati della società.

L'evirazione (o La musica)--->ode che si scaglia contro l'usanza di evirare i giovani cantanti per mantenere la voce da soprano.


mercoledì 18 gennaio 2023

TESINA SU STRANGER THINGS

Storia= La Guerra Fredda (focus sul "disgelo" e anni '80)
Geografia=Gli Stati Uniti
Italiano=Il mito del Demogorgone nella letteratura (excursus)
Inglese= Romanzo di Stephen King "Stand by me" 
Francese= Trama della serie esposta in lingua francese
Scienze= Il campo elettromagnetico (da collegare alla telecinesi)
Tecnologia= La robotica (focus su l'animatronica)
Arte= Il poster pubblicitario
Musica= Kate Bush "Running up that hill"

ALTERNATIVE


Italiano= Giosuè Carducci "La moglie del gigante"
Italiano= Gabriele D'Annunzio "Anniversario orfico"
Inglese= Dungeon and Drangons
Scienze= La disostosi cleidocranica (con focus su genoma e DNA)
Scienze=Gli OGM e le modificazioni genetiche
Tecnologia= La computer-grafica
Musica= The Clash "Should I stay or should I go"
Music=Neverending story 





TEMA ARGOMENTATIVO SUI SOCIAL MEDIA

I social media sono piattaforme digitali che consentono agli utenti di condividere contenuti, interagire e comunicare tra di loro. Tra i più popolari ci sono Facebook, Instagram, Twitter, TikTok e YouTube.
L'avvento dei social media ha rappresentato un vero e proprio cambiamento nella società, in quanto si sono create piattaforme per la comunicazione e la condivisione di informazioni in modo più rapido e facile. Gli utenti possono infatti condividere foto, video, articoli e opinioni in tempo reale, indirizzandoli ad un vasto pubblico, creando così una sorta di rete globale di comunicazione.
I social media hanno un impatto particolarmente significativo sul mondo degli affari: le aziende possono utilizzare i social media per raggiungere un pubblico più ampio, creare relazioni con i clienti e promuovere i propri prodotti o servizi. Inoltre, i social media possono essere utilizzati per la pubblicità mirata e la creazione di contenuti di marketing virale. 
Tuttavia, l'utilizzo capillare di queste piattaforme ha sollevato preoccupazioni per la privacy e la sicurezza online. Gli utenti devono essere consapevoli del fatto che le loro informazioni personali possono essere utilizzate per scopi pubblicitari o vendute a terze parti. Inoltre, i social possono essere utilizzati per diffondere notizie false e propaganda politica, creando così confusione e disinformazione.
Inoltre, i social media possono avere un impatto negativo sulla sfera sociale e psicologica degli utenti. Molti studi hanno dimostrato che l'utilizzo eccessivo dei social media può portare a problemi di solitudine, depressione e bassa autostima. Inoltre, i social media possono creare una sorta di "bolla sociale" in cui gli utenti sono esposti solo a opinioni e notizie che riflettono le loro proprie vedute, limitando così la loro capacità di pensare in modo critico e di formare un'opinione equilibrata.
Per quanto riguarda la questione della dipendenza dai social media, ci sono stati molti dibattiti e discussioni sulla sua validità come diagnosi clinica. Tuttavia, è indubbio che l'uso eccessivo dei social può avere conseguenze negative sulla vita quotidiana degli individui e sulla loro relazione con il mondo reale.
In generale, i social media continueranno ad avere un impatto significativo sulla società e sul mondo degli affari. Sarà importante per gli individui e le aziende utilizzarli in modo responsabile e consapevole.

martedì 17 gennaio 2023

PARAFRASI LA SALUBRITA' DELL' ARIA PARINI

Oh beato terreno
Del vago Eupili mio,
Ecco al fin nel tuo seno
M’accogli; e del natìo
Aere mi circondi;
E il petto avido inondi.


Già nel polmon capace
Urta sè stesso e scende
Quest’etere vivace,
Che gli egri spirti accende,
E le forze rintegra,
E l’animo rallegra.


Però ch’austro scortese
Quì suoi vapor non mena:
E guarda il bel paese
Alta di monti schiena,
Cui sormontar non vale
Borea con rigid’ ale.


Nè quì giaccion paludi,
Che dall’impuro letto
Mandino a i capi ignudi
Nuvol di morbi infetto:
E il meriggio a’ bei colli
Asciuga i dorsi molli.


Pera colui che primo
A le triste ozïose
Acque e al fetido limo
La mia cittade espose;
E per lucro ebbe a vile
La salute civile.


Certo colui del fiume
Di Stige ora s’impaccia
Tra l’orribil bitume,
Onde alzando la faccia
Bestemmia il fango e l’acque,
Che radunar gli piacque.


Mira dipinti in viso
Di mortali pallori
Entro al mal nato riso
I languenti cultori;
E trema o cittadino,
Che a te il soffri vicino.


Io de’ miei colli ameni
Nel bel clima innocente
Passerò i dì sereni
Tra la beata gente,
Che di fatiche onusta
È vegeta e robusta.


Quì con la mente sgombra,
Di pure linfe asterso,
Sotto ad una fresc’ ombra
Celebrerò col verso
I villan vispi e sciolti
Sparsi per li ricolti;


E i membri non mai stanchi
Dietro al crescente pane;
E i baldanzosi fianchi
De le ardite villane;
E il bel volto giocondo
Fra il bruno e il rubicondo,



Dicendo: Oh fortunate
Genti, che in dolci tempre
Quest’aura respirate
Rotta e purgata sempre
Da venti fuggitivi
E da limpidi rivi.



Ben larga ancor natura
Fu a la città superba
Di cielo e d’aria pura:
Ma chi i bei doni or serba
Fra il lusso e l’avarizia
E la stolta pigrizia?


Ahi non bastò che intorno
Putridi stagni avesse;
Anzi a turbarne il giorno
Sotto a le mura stesse
Trasse gli scelerati
Rivi a marcir su i prati


E la comun salute
Sagrificossi al pasto
D’ambizïose mute,
Che poi con crudo fasto
Calchin per l’ampie strade
Il popolo che cade.


A voi il timo e il croco
E la menta selvaggia
L’aere per ogni loco
De’ varj atomi irraggia,
Che con soavi e cari
Sensi pungon le nari.


Ma al piè de’ gran palagi
Là il fimo alto fermenta;
E di sali malvagi
Ammorba l’aria lenta,
Che a stagnar si rimase
Tra le sublimi case.



Quivi i lari plebei
Da le spregiate crete
D’umor fracidi e rei
Versan fonti indiscrete;
Onde il vapor s’aggira;
E col fiato s’inspira.


Spenti animai, ridotti
Per le frequenti vie,
De gli aliti corrotti
Empion l’estivo die:
Spettacolo deforme
Del cittadin su l’orme!


Nè a pena cadde il sole
Che vaganti latrine
Con spalancate gole
Lustran ogni confine
De la città, che desta
Beve l’aura molesta.


Gridan le leggi è vero;
E Temi bieco guata:
Ma sol di sè pensiero
Ha l’inerzia privata.
Stolto! E mirar non vuoi
Ne’ comun danni i tuoi?


Ma dove ahi corro e vago
Lontano da le belle
Colline e dal bel lago
E dalle villanelle,
A cui sì vivo e schietto
Aere ondeggiar fa il petto?


Va per negletta via
Ognor l’util cercando
La calda fantasìa,
Che sol felice è quando
L’utile unir può al vanto
Di lusinghevol canto.
Oh terra felice del mio bel lago di Pusiano, finalmente mi accogli nel tuo abbraccio; e mi avvolgi con l'aria del luogo natale, e mi riempi il petto desideroso di aria pura.



Quest'aria tonificante entra impetuosamente nei polmoni che si dilatano, guarendo gli spiriti malati, rinvigorendo le forze indebolite e rallegrando l'animo.




Perché lo scirocco nocivo non arriva qui a portare umidità: e un'alta catena di monti, che la tramontana non riesce a valicare con il suo soffio gelido, protegge il paese.



Qui non ristagnano paludi che dal fondo fangoso emanano verso le teste non protette delle persone una nebbia infetta di malattie: il sole di mezzogiorno rende asciutti i dorsi bagnati di rugiada dei bei colli.



Possa morire colui che per primo espose la mia città alle infide acque stagnanti e al fango maleodorante; e che per sete di guadagno disprezzò la salute dei cittadini.



Certamente costui ora si dibatte nel fango orrido del fiume Stige, da cui sollevando il viso maledice il fango e le acque che decise di raccogliere intorno alla città.





Guarda (o lettore) gli agricoltori malati, segnati in viso da un pallore mortale in mezzo al riso maledetto; e trema, o cittadino, tu che sopporti di averne la coltivazione così vicina a te.



Io nel bel clima privo di pericoli dei miei dolci colli vivrò felicemente tra gente lieta, che, per quanto gravata dalle fatiche, è sana e florida.



Qui, con la mente libera, purificato in acque limpide, al riparo di un'ombra fresca, celebrerò con i miei versi i contadini vivaci e agili sparsi per i campi coltivati ;



e le loro membra instancabili nella coltivazione del grano; e i fianchi esuberanti delle spavalde contadine; e il loro bel volto allegro, abbronzato e rossastro,





dicendo: Oh genti fortunate, che in un clima mite respirate quest'aria sempre mossa e purificata da venti fugaci e da limpidi ruscelli.





La natura fu ben generosa di cielo e d'aria pura anche nei confronti di Milano: ma chi conserva ora quei bei doni, fra il lusso e l'avidità (avarizia) e la dissennata indolenza?


Non fu sufficiente, ahimè, che avesse intorno stagni putridi; anzi, per inquinare ancor più la propria aria, essa ha portato fin sotto le sue mura le acque maledette per farle marcire sui prati



e la salute collettiva fu sacrificata per procurare il pasto a lussuose pariglie di cavalli, le stesse che poi, con crudele ostentazione di ricchezza, calpestano sulle ampie strade il popolo, che ne è travolto.




A voi il timo, lo zafferano e la menta selvatica riempiono in ogni luogo l'aria dei loro vari effluvi aromatici, che stimolano le narici con sensazioni dolci e gradevoli.



Invece ai piedi dei palazzi cittadini alti mucchi di letame imputridiscono; e ammorbano con esalazioni nocive l'aria inerte, che è rimasta a stagnare fra gli alti edifici.




Qui le case dei poveri rovesciano in strada cascate sconvenienti di liquami malsani e nocivi dai vasi più umili ; da essi si diffonde un fetore che si inala respirando.





Animali morti, abbandonati per le vie affollate, riempiono il giorno d'estate con le loro esalazioni malsane: che spettacolo ripugnante sul cammino dei cittadini!




E appena cala il sole, i carri dei rifiuti, con le coperture aperte, percorrono ogni quartiere della città, che, ancora sveglia, respira quell'aria nociva.



Le leggi lo vietano, è vero; e Temi osserva con severità quello che accade: ma la pigrizia dei privati cittadini si cura soltanto di sé stessa. Cittadino dissennato! Non riesci a vedere, nel danno collettivo, anche il tuo stesso danno?



Ahimè, ma dove corro, dove vado vagabondo, lontano dai bei colli e dal bel lago e dalle contadinelle, alle quali l'aria così vivace e pura fa ondeggiare il petto?



La mia appassionata ispirazione, che è felice solo quando può unire l'utilità al merito di un canto piacevole, procede per una via trascurata, cercando sempre l'utile sociale.

lunedì 16 gennaio 2023

IL BAROCCO NELL' ITALIA DEL 1600

Situazione economica e politica in Europa
Con la conquista delle Americhe l'asse commerciale si sposta dal Mediterraneo all'Atlantico. 
Si assiste al rafforzamento dell'assolutismo francese, dell'ascesa di potenze navali come quella olandese e al declino della monarchia spagnola.

Situazione in Italia
Sul territorio italiano in questo secolo si assiste ad una sorta di "ri-feudalizzazione"--> si acquistavano grandi proprietà terriere dove però non si apportavano grandi innovazioni per farle rendere di più. Nel Mezzogiorno, soprattutto, molti contadini restarono senza terra da coltivare a causa dei latifondi posseduti dai grandi proprietari terrieri.
Questo causò povertà e di conseguenza rivolte da parte dei ceti più poveri, rivolte che venivano puntualmente represse dallo Stato. Anche la potenza navale di Genova decade con il parallelo declino della potenza spagnola. Venezia, invece, seppur più in ombra rispetto a prima, mantiene un'attività commerciale fiorente e soprattutto una sua indipendenza rispetto all'ideologia cattolica. L'università di Padova restò uno dei maggiori centri di sviluppo del pensiero moderno. Il Ducato di Savoia, che era indipendente dalla Spagna, cercò in vari momenti sia l'appoggio della Francia che della Spagna. 
Firenze stava perdendo quell'importante ruolo che aveva svolto nei secoli passati, a favore di Roma, centro più importante della Controriforma. Nel '600 è Roma a godere di un grande rinnovamento urbanistico e architettonico. 

Il ruolo del letterato
All'interno delle corti il letterato perde piano piano il suo ruolo centrale per diventare quasi un funzionario, un segretario del Principe. Il compito di portare lustro alla corte viene sempre più affidato da pittori, scultori, architetti. Per i letterati c'era meno possibilità di avere una sistemazione stabile all'interno delle corti (per questo c'è grande produzione di poesia encomiastica). I letterati sono meno liberi e più condizionati nel pensiero.     


La letteratura del '600
A livello letterario si assiste ad una continua ricerca dello stupore, della meraviglia, dell'effetto sorpresa. Gli autori, per produrre questi effetti si servono di un linguaggio ricco di immagini eccentriche, con l'utilizzo di metafore, iperboli, antitesi, ossimori. Capostipite del Barocco letterario è sicuramente Giambattista Marino, autore dell'Adone e di raccolte poetiche. I suoi seguaci, coloro che cioè condividevano la sua poetica, sono chiamati "marinisti" e accentuarono ancora di più le caratteristiche linguistiche messe in atto da Marino. 

Il linguaggio e la realtà
Con questa varietà di linguaggio il Barocco risponde a livello letterario ad una realtà che non è più percepita come "unica", fissa e stabilita. Una realtà immobile come quella medievale non è più concepibile dopo le scoperte geografiche e scientifiche che hanno caratterizzato il periodo precedente al Barocco. La realtà è adesso molto più varia, complessa e multiforme. Le metafore e le tante figure retoriche utilizzate in questo periodo della letteratura volevano proprio rappresentare questa realtà "nuova", diversa e mai conosciuta prima. 

La figura della donna
Contestualmente anche la figura della donna si stacca da quella tipica rappresentazione angelicata di Dante o da quella delicata e femminile di Petrarca. La donna del Barocco è celebrata in tutti i suoi aspetti: si cantano donne poco belle, anziane, more e bionde, donne che balbettano o colte in momenti particolari della loro vita. 

 


sabato 14 gennaio 2023

TESINA SU MERCOLEDI' ADDAMS

Storia=Seconda Guerra Mondiale 
Geografia= Gli Stati Uniti
Italiano=Breve saggio su fumetto e letteratura
Inglese= Edgar Allan Poe "The pit and the pendulum"
Francese=Le Gargoyles de Notre Dame de Paris
Scienze= Il cervello     
Tecnologia=La generazione Z e la tecnologia
Arte= I gargoyle e l'arte gotica
Musica= Lo Swing
Ed. Fisica= La canoa

ALTERNATIVE

Geografia= La Romania
Italiano= Edgar Allan Poe "Il corvo"
Italiano= Il romanzo di formazione
Italiano= Il romanzo gotico
Italiano= Confronto tra il personaggio di Mercoledì e Pin (protagonista de Il sentiero dei nidi di ragno di Calvino). 
Musica= Le Quattro Stagioni (Vivaldi)
Musica= Paint it Black - Rolling Stones


venerdì 13 gennaio 2023

RIASSUNTO INGLESE THE VICTORIAN AGE

The Victorian age refers to the period of Queen Victoria's reign as the monarch of the United Kingdom. It lasted from June 1837 to January 1901 and it's one of the longest reigns in the history of England. It was a time of significant change and transformation in the United Kingdom, marked by industrialization, urbanization, and the expansion of the British Empire. The Victorian era is known for its strict social norms and moral values, as well as for its cultural developments in literature, art, and architecture. It was also a time of great economic prosperity and political stability, although it also saw significant poverty and social inequality.

In 1837, Queen Victoria succeeded William the IV on the throne of Great Britain and Ireland. This period is marked by many important social and historical changes that affected people and nation in many ways. The population   nearly doubled and the British Empire expanded. The period saw the British Empire grow to become the first global industrial power, producing much of the world's coal, iron, steel and textiles.  


This period is known for economic progress, poverty and exploitation. The gap between the rich and the poor grew wide. One very important factor of the age was its stress on morality. A feminine code of conduct was imposed on them which described every aspect of their being from the proper apparels to how to converse, everything had rules. The role of the women was mostly that of being angels of the house and restricted to domestic confines. They were financially dependent on their husbands and fathers and it led to a commercialization of the institution of marriage. 

LITERATURE

The following are the main characteristics of Victorian Age literature:
Realism: Literature of this age comes closer to daily life which reflects its practical problems and interests. It becomes a powerful instrument for human progress.  

Moral Purpose: The Victorian literature seems to assert its moral purpose. Tennyson, Browning, Carlyle, Ruskin-all were the teachers of England with the faith in their moral message to instruct the world. 

Doubts or Contradictory faiths and philosophies: It is often considered as an age of doubt and contradictory faiths and philosophies. The influence of science is felt here. Browning the optimist and Hardy the pessimist are regarded as most popular writers of the age. There is realistic literature with Pre-Raphaelite poetry that believes in “art for art’s sake”. 

Idealism: Though, the age is characterized as practical and materialistic, most of the writers suggest a purely ideal life. It is an idealistic age where the great ideals like truth, justice, love, brotherhood are emphasized by poets, essayists and novelists of the age.

giovedì 12 gennaio 2023

TEMA ARGOMENTATIVO: MEGLIO VIVERE IN CITTA' O IN UN PICCOLO PAESE?

 Pro vita in città


Nonostante oggi viviamo in una società globalizzata, in cui possiamo velocemente raggiungere qualunque luogo, penso che scegliere di vivere in città sia il miglior modo per avvicinarsi al futuro e dare una vera occasione alla propria vita.
Ritengo che la città offra molti stimoli grazie al tessuto multiculturale in cui ogni giorno si può venire in contatto con persone diverse, con molte più occasioni per socializzare e conoscere realtà diverse dalla nostra. 
I grandi centri offrono una maggiore varietà di istituti scolastici, così da poter scegliere in base alle proprie preferenze, e anche molte più possibilità lavorative rispetto a quelle di un piccolo paese.
Si possono frequentare cinema e teatri diversi ogni sera e anche fare shopping offre sicuramente più scelta di quella che si può trovare in un piccolo centro.
I grandi centri offrono anche un po' più di anonimato, rispetto magari ad un piccolo paesino dove tutti si conoscono e dove non si fa altro che spettegolare sugli altri abitanti.
Sicuramente la città non è un luogo salubre: l'inquinamento dovuto al traffico e alle fabbriche non è paragonabile all'aria pura di un paese situato in campagna o in montagna. Inoltre si è sottoposti continuamente a forti rumori e confusione. In qualche modo ci si potrebbe sentire soffocati e un po' anonimi in una città con milioni di abitanti, sentendosi un po' "invisibili" rispetto ad un paese dove gli abitanti sono pochi e ci si conosce quasi tutti. La città inoltre offre uno stile di vita frenetico e stressante per chi non è abituato ai ritmi veloci. 
Nonostante questo credo che la vita in città sia molto più vivace e adatta al futuro che ci aspetta: è dalla mentalità più aperta che spesso emergono nuove idee, mode e culture. E' da una società multiforme e multiculturale che può realizzarsi veramente quell'integrazione di cui oggi tutti parlano e che trova nelle grandi città la sua espressione più forte. 

(320 parole, circa 30 righe di un foglio A4)   



Pro vita in paese

Se potessi scegliere sicuramente preferirei vivere in un piccolo paese rispetto ad una grande città.
Secondo me il paese offre una dimensione più umana e meno anonima: il fatto di conoscere quasi tutti gli abitanti fa sentire meno soli, come se si appartenesse tutti ad una stessa famiglia. In caso di bisogno una piccola comunità si stringe attorno al malcapitato, cosa che difficilmente può realizzarsi all'interno di una grande città.
I piccoli centri offrono sicuramente uno stile di vita più tranquillo e rilassato e spesso sono inseriti in contesti salubri e in mezzo al verde, essendo lontani dalle fabbriche, dai rumori e dal traffico che caratterizza i centri economicamente più attivi e frequentati.
Nei paesi c'è sicuramente meno delinquenza e più controllo da parte delle forze di polizia, che riescono a gestire meglio la sicurezza degli abitanti.
E' vero che il paese offre molte meno possibilità rispetto ad una città: le scuole, quando ci sono, sono poche e offrono quindi una scelta limitata alle preferenze degli studenti. Anche il lavoro spesso scarseggia e bisogna cercare di accontentarsi piuttosto che cercare di realizzare le proprie ambizioni. 
Per i giovani ci sono meno occasioni di svago "tradizionale", quindi meno cinema, teatri, centri sportivi e commerciali, ma si può ovviare a questo immergendosi nella natura e praticando tanti sport all'aria aperta.
Nel complesso ritengo che la vita in paese sia per me di gran lunga preferibile e che, agli svantaggi che ci sono, si può far fronte godendo di aria buona, relax e stringendo rapporti umani più solidi e duraturi.  

(250 parole, circa 25 righe di un foglio A4)

mercoledì 11 gennaio 2023

RIASSUNTO IL MIRACOLO SEGRETO BORGES

Jaromir Hladik è un drammaturgo di quarant'anni che vive a Praga, nel periodo dell'ascesa nazista in Europa. Essendo ebreo da parte di madre, viene arrestato e condannato a morte per fucilazione. Una volta in carcere, attendendo la sua esecuzione, Hladik immagina in molti modi diversi la sua morte. E' anche rammaricato, perché sa che non ha più tempo per riuscire a finire una tragedia, che considera la sua opera più importante e di cui ha composto solo alcuni atti. 

La sera prima di essere fucilato sogna di essere in una biblioteca e di dire al bibliotecario di essere lì per cercare Dio. Il bibliotecario risponde che Dio si trova in una sola lettera su una delle pagine dei quattrocentomila volumi della biblioteca, e che lui, il bibliotecario, è diventato cieco cercando di trovare quella lettera. In quel momento entra un uomo e consegna nelle mani di Hladik un atlante. Questi, aprendolo in una pagina a caso tocca una lettera su di una mappa dell'India e subito sente una voce che gli conferma che l'anno di tempo che ha richiesto per finire l'opera teatrale gli è stato concesso. Hadlik si sveglia dal sogno: è mattino e viene portato nel luogo dell'esecuzione. Nel momento in cui viene fatto posizionare davanti al muro e l'ufficiale sta per ordinare l'esecuzione il tempo sembra essersi fermato.

 
Tutto intorno a lui è immobile: il fumo di una sigaretta, un'ape che ronza, i volti dei suoi esecutori. Hladik capisce lentamente che il suo desiderio è stato esaudito: avrà un anno di tempo per finire il suo dramma. Ma non può muoversi: lui, e il mondo intorno a lui, sono fisicamente congelati e sospesi.  Si rende conto che questo è il "miracolo segreto" che Dio ha fatto per lui: gli ha dato un anno per finire il suo capolavoro, ma non può mai scriverlo, poiché è fisicamente immobile e morirà una volta che l'anno sarà trascorso e il mondo avrà ripreso la sua attività. Hadlik dunque "riscrive" la sua opera nella mente, la perfeziona al punto da esserne soddisfatto finché l'anno termina e lui viene ucciso come stabilito. 

lunedì 9 gennaio 2023

ANALISI L'UCCELLINO DEL FREDDO PASCOLI

Viene il freddo. Giri per dirlo
tu, sgricciolo, intorno le siepi;
e sentire fai nel tuo zirlo
lo strido di gelo che crepi.
Il tuo trillo sembra la brina
che sgrigiola, il vetro che incrina... 
trr trr trr terit tirit... 

Viene il verno. Nella tua voce
c’è il verno tutt’arido e tecco. 
Tu somigli un guscio di noce,
che ruzzola con rumor secco.
T’ha insegnato il breve tuo trillo
con l’elitre tremule il grillo...
trr trr trr terit tirit... 

Nel tuo verso suona scrio scrio, 
con piccoli crepiti e stiocchi, 
il segreto scricchiolettio 
di quella catasta di ciocchi. 
Uno scricchiolettio ti parve 
d’udirvi cercando le larve... 
trr trr trr terit tirit... 

Tutto, intorno, screpola rotto. 
Tu frulli ad un tetto, ad un vetro.
Così rompere odi lì sotto,
così screpolare lì dietro.
Oh! lì dentro vedi una vecchia
che fiacca la stipa e la grecchia.. 
trr trr trr terit tirit... 

Vedi il lume, vedi la vampa. 
Tu frulli dal vetro alla fratta .       
Ecco un tizzo soffia, una stiampa
già croscia, una scorza già scatta. 
Ecco nella grigia casetta 
l’allegra fiammata scoppietta... 
trr trr trr terit tirit

Fuori, in terra, frusciano foglie 
cadute. Nell’Alpe lontana 
ce n’è un mucchio grande che accoglie 
la verde tua palla di lana. 
Nido verde tra foglie morte, 
che fanno, ad un soffio più forte... 
trr trr trr terit tirit


ANALISI METRICA

Lirica composta da 6 strofe di 6 versi (sestine). I versi sono novenari più il ritornello trr trr trr terit tirit.
Lo schema rimico è ABABCC  (rime alternate nei primi quattro versi e rime baciate negli ultimi due versi di ogni sestina)

FIGURE RETORICHE

Anafora=  v. 1 e v. 8 "Viene... - Viene..." - v. 23 e v. 30 "Tu frulli"  - 
Apostrofe= v. 2, v. 10, v. 23, v. 30 "tu"
Enjambement= v. 1 "dirlo/tu" -  v. 19 "ti parve/d'udirvi" - v. 36 "foglie/cadute"
Anastrofe= v. 3 "sentire fai" - v. 24 "rompere odi" - v. 39 "verde/tua"
Similitudine= vv. 5/6 "sembra la brina" - (sembra) "il vetro che incrina"
Iperbato= vv. 12/13 "t'ha insegnato.... il grillo"
Ripetizione= vv. 17 e 19 "scricchiolettio"
Accumulazione= vv. 31 e 32 "Ecco un tizzo soffia, una stiampa già croscia, una scorza già scatta"
Regionalismi= v. 9 "tecco" termine toscano per dire intirizzito, rigido - vv. 17 e 19 "schricchiolettio" termine toscano che significa “leggero scricchiolio prolungato nel tempo” - v. 27 "grecchia" è l'erica, anche questo è un termine toscano - v. 31 "stiampa" termine toscano per indicare un pezzo di legna da ardere. 
Onomatopea= Il ritornello "trr trr trr terit tirit" - 

ANALISI STILISTICA E COMMENTO
L’uccellino del freddo a cui il poeta si rivolge con il “tu”, è lo  scricciolo: un piccolo volatile della famiglia dei passeracei. Qui è visto come l’uccellino che col suo cinguettio annuncia l’arrivo dell’inverno, tanto che il suo trillo acuto rappresenta la voce stessa del paesaggio intirizzito dal freddo. In questo componimento Pascoli porta alle estreme conseguenze il suo sperimentalismo linguistico, nella consueta direzione onomatopeica e fonosimbolica. 
A livello stilistico la lirica è caratterizzata da allitterazioni e onomatopee che riproducono i suoni di una natura tardo autunnale, ormai secca e prossima al freddo invernale. Anche il verso dell'uccellino è riprodotto a livello onomatopeico da una serie di termini come "strido- crepi - incrina - screpoli". Ma è difficili riportare tutte le figure di suoni che il poeta ha sapientemente e abbondantemente distribuito all'interno dei versi. Si possono comunque riconoscere allitterazioni dei suoni «s», «sc», «t», «v» e «f», così da creare delle sonorità legate ai suoni della campagna (lo scricciolo, i grilli, i rami e le foglie secche), al freddo (il ghiaccio, la brina), alla vita domestica (lo spezzare la legna, l’accendere il fuoco), al vento (il fruscio delle foglie, le folate). 
A livello lessicale si possono distinguere diversi campi semantici riferiti all'inverno (gelo, freddo, verno, ghiaccio) e anche molti verbi che rimandano appunto alla stagione fredda, dove tutta la natura è ormai secca (crepi, sgrigiola, rompere, screpolare). Si può anche riconoscere il campo semantico del "nido" tanto caro al poeta: anche lo scricciolo, come la vecchietta, ha un suo rifugio, il nido appunto, sulle montagne. Anche l'uccellino si difende dal freddo dentro al muschio verde, così come la vecchia accende il fuoco per scaldarsi.

A QUESTA PAGINA LA PARAFRASI DELLA POESIA

domenica 8 gennaio 2023

UCCELLINO DEL FREDDO PARAFRASI PASCOLI

Viene il freddo. Giri per dirlo
tu, sgricciolo, intorno le siepi;
e sentire fai nel tuo zirlo
lo strido di gelo che crepi.
Il tuo trillo sembra la brina
che sgrigiola, il vetro che incrina...
trr trr trr terit tirit...



Viene il verno. Nella tua voce

c’è il verno tutt’arido e tecco.
Tu somigli un guscio di noce,
che ruzzola con rumor secco.
T’ha insegnato il breve tuo trillo
con l’elitre tremule il grillo...
trr trr trr terit tirit...


Nel tuo verso suona scrio scrio,

con piccoli crepiti e stiocchi,
il segreto scricchiolettio
di quella catasta di ciocchi


Uno scricchiolettio ti parve

d’udirvi cercando le larve...
trr trr trr terit tirit...



Tutto, intorno, screpola rotto.

Tu frulli ad un tetto, ad un vetro.
Così rompere odi lì sotto,
così screpolare lì dietro.
Oh! lì dentro vedi una vecchia
che fiacca la stipa e la grecchia...
trr trr trr terit tirit...


Vedi il lume, vedi la vampa.
Tu frulli dal vetro alla fratta.
Ecco un tizzo soffia, una stiampa
già croscia, una scorza già scatta.
Ecco nella grigia casetta
l’allegra fiammata scoppietta...
trr trr trr terit tirit...



Fuori, in terra, frusciano foglie
cadute. Nell’Alpe lontana
ce n’è un mucchio grande che accoglie
la verde tua palla di lana.
Nido verde tra foglie morte,
che fanno, ad un soffio più forte...
     trr trr trr terit tirit...



A QUESTA PAGINA L'ANALISI DELLA POESIA


Il freddo sta arrivando. Uno scricciolo vola intorno alle siepi per annunciarlo e nel suo verso si sente lo stridore del ghiaccio che si spacca. Il suo canto sembra la brina che schricciola, il vetro che si incrina... 
trr trr trr terit tirit




L'inverno sta arrivando. Nella verso dello scricciolo si sente l'aridità e la secchezza dell'inverno. L'uccellino sembra un guscio di noce che rotola con un rumore secco. Il grillo, con le sue elitre tremolanti pare avergli insegnato questo verso breve che emette... 
trr trr trr terit tirit...


Nel suo verso puro e semplice, con piccoli crepitii e schiocchi, risuona lo stridore segreto delle larve che si nascondono in una catasta di legna. Sembra che tu possa sentire quel rumore mentre cerchi le larve.
Trr trr trr terit tirit...



Tutto il mondo intorno si screpola come se fosse rotto.  L'uccellino vola fino ad un tetto, fino ad una finesta. Da lì (dal tetto) sente rompere qualcosa di sotto, da lì sente spaccare qualcosa dietro il vetro. Dentro vede una vecchietta che sta rompendo gli arbusti secchi e l'erica. 
Trr trr trr terit tirit...

L'uccellino vede all'interno le prime scintille, poi vede divampare le fiamme del camino. 
Poi vola dalla finestra ad un cespuglio. Ecco un tizzone crepita, un ceppo già scoppietta, un pezzo di corteccia si stacca via dal tronco. Ecco nella casetta grigia che il fuoco scoppietta allegro.
Trr trr trr terit tirit


Fuori, sul terreno, le foglie cadute frusciano. Lontano sulla montagna c'è un grande mucchio di foglie in cui si trova il nido lanoso dell'uccellino.
Il nido spicca di colore verde tra le foglie morte che, sospinte da una raffica di vento, frusciano...
Trr trr trr terit tirit




sabato 7 gennaio 2023

WILLIAM SHAKESPEARE RIASSUNTO IN INGLESE

William Shakespeare was an English playwright, poet, and actor, widely regarded as one of the greatest writers in the English language and the world's greatest dramatist. 

He was born in Stratford-upon-Avon in 1564. His father, John Shakespeare, was a successful glove maker and trader, and his mother, Mary Arden, was the daughter of a wealthy landowner.  
Shakespeare received a good education, but there are no records of his attendance at university. He married Anne Hathaway in 1582 and had three children: Susanna, and twins Hamnet and Judith.

In the late 1580s, Shakespeare began working as an actor and playwright in London. He became a member of the Lord Chamberlain's Men, a company of actors, and wrote and performed in many plays for them.
He wrote more than 30 plays and over 150 sonnets. His plays are divided into comedies, tragedies, and histories, and they are known for their depth of character, poetic language, and universal themes. Some of his most famous works include "Romeo and Juliet," "Hamlet," "Othello," "King Lear," and "Macbeth."

Shakespeare was successful in his lifetime and was admired by his peers, but it was not until the 19th century that his works became widely known and celebrated. Today, his plays are still performed and studied all over the world. He died on April 23, 1616, and is buried in the chancel of Holy Trinity Church in Stratford-upon-Avon.