venerdì 27 dicembre 2019

TESINA SU GRETA THUNBERG

Storia=Storia dei mutamenti climatici
Geografia=Gli Stati Uniti (focus su New York)
Italiano= Italo Calvino "Marcovaldo - Le Stagioni in città"
Inglese= L'Extinction Rebellion
Francese=L'accordo di Parigi del 2015
Scienze= Sistema neurologico con focus sulla Sindrome di Asperger
Tecnologia= Le energie rinnovabili
Arte= "Extinct in the wild" di Micahel Wang
Musica= L'Eco musica
Ed. Fisica= Effetti dell'inquinamento sulla salute


ALTERNATIVE

Geografia= Il pianeta Terra
Inglese= L'ONU
Scienze= I gas serra


Approfondimento sul rapporto tra arte e natura a cura dell' Artribune

venerdì 13 dicembre 2019

RICERCA SU UNA CITTÀ AMERICANA

Ricerca su Albuquerque



Albuquerque è una città statunitense, appartenente allo stato del New Mexico.
E' attraversata dal fiume Rio Grande e circondata dalle montagne della Sandia che, in spagnolo, significa “anguria” e si ritiene abbiano questo nome proprio per i colori che le montagne assumono al tramonto, cioè rosa e verde.

Ha un clima continentale, con inverni molto rigidi ed estati invece piuttosto calde, con temperature che superano abbondantemente i 30 gradi. Le precipitazioni sono generalmente scarse: in estate possono verificarsi più che altro dei temporali, mentre in inverno può anche nevicare.
Il nome della città deriva probabilmente dal latino “albus quercus” in riferimento alle querce bianche da sughero che crescono in gran numero nello stato del New Mexico.
Anche se alcune incisioni rupestri testimoniano la presenza dei nativi americani fin da epoca remota, la città di Albuquerque venne fondata nel 1706 dai coloni spagnoli che, spostandosi pian piano verso ovest, crearono via via nuovi nuclei abitativi.
Il suo nucleo originario è quindi costruito proprio come una città spagnola, con una grande piazza centrale e gli edifici più importanti intorno. Oggi questa piazza, perfettamente conservata, è aperta al pubblico come museo e fa parte di un'area dove ci sono negozi e attività commerciali e culturali.

Albuquerque conobbe un grande sviluppo dopo essere stata  raggiunta dalla Route66 che collega Chicago con la California e ancora di più durante l'epoca atomica, quando vi venne  costruita una base aerea e  svariati laboratori di ricerca nucleare.

Oggi la città conta circa mezzo milione di abitanti  ed è sede di importanti aziende elettroniche ed informatiche. E' qui, infatti, che nel 1975 Bill Gates insiemea Paul Allen fondò la Microsoft.

In questa città sono stati ambientati diversi film e serie televisive tra cui Breaking Bad che racconta la progressiva caduta nel crimine da parte di un professore di scienze del liceo.

venerdì 6 dicembre 2019

RIASSUNTO IL PORTOGALLO GEOGRAFIA

CONFINI
Nord=Spagna
Ovest=Spagna
Sud=Oceano Atlantico
Est=Oceano Atlantico

CAPITALE= Lisbona
MONETA=Euro
LINGUA=Portoghese
FORMA DI GOVERNO=Repubblica semipresidenziale


Il Portogallo è collocato all'interno della Penisola Iberica di cui occupa la parte più occidentale, fa parte dell'Unione Europea e possiede circa 830 km di coste.

Territorio

Ha un territorio prevalentemente pianeggiante, con pianure di tipo alluvionale e marino tra cui, la più estesa è l'Alentejo.
Ci sono anche alcune catene montuose come la Serra de la Estrela dove si trova anche il monte più alto del paese, il Monte Malhao che misura 1993mt.
Non sono presenti laghi naturali, ma sono stati creati alcuni bacini artificiali per l'irrigazione e la produzione di energia elettrica.
Il più esteso tra questi è il lago di Alqueva.
Tra i fiumi più importanti vanno ricordati il Tajo, il Douro e la Guardiana.

Clima
Pur non avendo un territorio molto vasto, il Portogallo, a causa della sua posizione "allungata", presenta forti differenze climatiche tra nord e sud: a nord il clima è di tipo atlantico (piuttosto freddo e piovoso), mentre a sud vi è un clima mediterraneo (più mite e asciutto).

Isole
Fanno parte del Portogallo i due arcipelaghi delle Azzorre e di Madera

Storia
Antica provincia romana (la Lusitania), il Portogallo ebbe un ruolo di primo piano durante i secoli dei grandi viaggi di esplorazione e colonizzazione (1400 e 1500) riuscendo ad occupare molti territori dell'Africa, dell'Asia e dell'America Meridionale. Dopo molti anni di predominio, il Portogallo perse via via molte delle sue colonie che ottennero la totale indipendenza dalla madrepatria.
All'inizio del 1900 fu proclamata la prima Repubblica Portoghese a cui seguirono anni di instabilità politica, fino a giungere al colpo di Stato del 1974 di Marcelo Caetano a cui seguì una rivolta popolare denominata Rivoluzione dei Garofani. Pochi anni dopo, nel 1976, venne firmata la prima Costituzione del paese e vennero svolte libere elezioni.

lunedì 2 dicembre 2019

RIASSUNTO LEOPARDI

Giacomo Leopardi nacque a Recanati nel 1798 da una famiglia di marchesi.
Compì gli studi privatamente, con precettori o autonomamente nella biblioteca paterna, dedicandosi al greco, al latino, alle lingue moderne e alla filosofia. Questi anni di studio intenso gli procurarono svariati problemi fisici alla schiena e agli occhi di cui soffrirà per tutta la vita.
Grazie all'amico Pietro  Giordani, Leopardi iniziò a rendersi conto della ristrettezza culturale della sua cittadina e sentì sempre più forte il desiderio di andarsene. Nel 1819 ottenne dal padre il permesso di recarsi a Roma, ma la città lo deluse fortemente e poco dopo fece ritorno a Recanati.
Nel 1825 lasciò nuovamente i luoghi natii per spostarsi  in diverse città italianesi stabilì a Milano
dove lavorò per l'editore Stella, poi si trasferì a Pisa, Firenze e a Napoli. E'  qui che scrisse la sua ultima opera in versi, “La Ginestra”.
Morì a Napoli, nel 1837, a soli trentanove anni.


Opere

Leopardi scrisse moltissimo, sia in prosa che in poesia.
Lo Zibaldone”, scritto in prosa, è una sorta di diario in cui Leopardi annota riflessioni, pensieri, appunti su molti argomenti, dall'amore alla filosofia alla situazione politica dell'Italia di quegli anni.

Le “Operette Morali” sono la sua opera in prosa più importante. Leopardi scrive dei dialoghi fra personaggi reali o immaginari in cui esprime le proprie convinzioni filosofiche. Da quest'opera emerge il grande pessimismo che caratterizza la sua personalità.

I Canti” raccolgono tutta la produzione poetica dell'autore e sono divisi secondo la metrica: ci sono i Piccoli Idilli, i Grandi Idilli, le Canzoni e altre forme poetiche.

Gli Idilli sono poesie che, prendendo spunto da un'immagine della natura, esprimono riflessioni e pensieri. Le Canzoni invece riguardano di più la vita politica.
Questi due tipi di componimenti sono molto diversi nello stile perché gli Idilli sono scritti in un linguaggio semplice, mentre le Canzoni hanno uno stile più elevato e letterario.
Addirittura Leopardi rivoluziona il modo di fare poesia proprio con gli Idilli: i versi settenari e endecasillabi si alternano senza uno schema fisso e anche il numero dei versi è libero.
Questo tipo di poesia è chiamata “canzone leopardiana” o “all'italiana”.


Il pessimismo leopardiano
Per tutta la vita Leopardi fu ossessionato da una domanda “Perché l'uomo è infelice? Qual è la causa della sua infelicità?”. All'inizio Leopardi riteneva che la causa di questa infelicità fosse il progresso che, allontanando l'uomo dalla natura, avesse contribuito a distruggere tutte le illusioni che rendono sopportabile la vita. Questa prima teoria è presente nei Piccoli Idilli e viene chiamata “pessimismo storico” perché il poeta trova la causa dell'infelicità dell'uomo in un momento ben preciso della storia.
Man mano però il suo pessimismo crebbe e diventò più ampio: Leopardi trovò un'altra causa dell'infelicità dell'uomo, cioè la natura stessa. In questa ultima fase, il poeta credeva che la natura fosse cattiva con l'uomo e indifferente al suo dolore. Questo momento del pessimismo leopardiano è chiamato “pessimismo cosmico” perché il male è ovunque, in ogni aspetto della vita dell'uomo.

domenica 1 dicembre 2019

RIASSUNTO JACOPO PASSAVANTI


Frate domenicano, di famiglia nobile, studiò a Parigi e insegnò a Firenze e a Roma.
Famose sono le sue prediche, tenute durante la Quaresima del 1354, che vennero raccolte nello "Specchio di vera penitenza"--> sono 48 exempla (storielle morali, ricche di esempi) che offrono un modello di comportamento morale.

Temi
Il male, il peccato originale, la paura del peccato e delle insidie del demonio.
Atmosfera cupa e tetra ---> tutto questo perché gli exempla dovevano servire da insegnamento ad un pubblico popolare, su cui la paura faceva facilmente leva.
Sul finale dell'opera i temi si aprono alla speranza e alla salvezza per l'uomo, in riferimento a Maria e alla sua Misericordia.

Importante perchè
  • Scrisse in volgare toscano
  • La sua opera mostra oggi quale fosse lo spirito religioso dell'epoca.



lunedì 25 novembre 2019

RIASSUNTO IL LADRO LUCA

Riassunto del racconto "Il ladro Luca" di Massimo Bontempelli


Una notte un ladro di nome Luca, dopo aver rubato all'interno di un appartamento, si riposa sul tetto osservando il paesaggio notturno e pensando alla reazione dei suoi compagni alla vista del bottino.
Quando sta per andarsene, vede la testa e poi il corpo di un poliziotto che sta per sorprenderlo alle spalle. Quest'ultimo intima al ladro di arrendersi, ma scivola e si aggrappa disperatamente al cornicione del tetto.
All'inizio Luca è felice per lo scampato pericolo, ma poi, mosso a compassione, porge una mano al poliziotto per aiutarlo a risalire.
L'uomo, spaventato, scoppia in lacrime mentre il ladro può fuggire indisturbato.





venerdì 22 novembre 2019

RIASSUNTO IN 50 PAROLE TANZAN ED EKIDO STORIA ZEN

Riassunto in 50 parole del racconto zen "La strada fangosa" protagonisti i monaci Tanzan ed Ekido


Il monaco Tanzan prende in braccio una bella ragazza per aiutarla ad attraversare alcune pozzanghere. Alla sera, il suo amico Ekido lo accusa di aver compiuto un gesto non adatto ad un monaco. Tanzan risponde di aver già dimenticato quella bella ragazza, mentre Ekido l'ha ancora ben presente nella mente.





martedì 16 aprile 2019

10 FRASI CON A LOT INGLESE

Alcune frasi con il quantifier inglese a lot 

1) There are a lot of fashion shops in Milan
2) There is a lot of milk in the fridge
3) My mobile phone rang a lot of times during the ceremony
4) Elisa made a lot of mistakes in her homework
5) There were a lot of people at the party
6) Football players earn a lot of money
7) Children should drink a lot of milk
8) There are a lot of ancient ruins in Rome
9) A lot of people will go to Rihanna's concert
10) English is a lot easier than Maths
11) Mary takes a lot of sugar in her coffee
12) His father smokes a lot
13) British people drink a lot of tea
14) I have put on a lot of weight recently
15) His performance had a lot of success







giovedì 11 aprile 2019

GUSTAV KLIMT VITA IN BREVE

Gustav Klimt nasce nel 1862 in un sobborgo di Vienna, da Anne e Ernst Klimt, artigiano orafo.
Studia alla Scuola di Arti Decorative di Vienna e, nel 1882, apre uno studio insieme al fratello minore Ernst e all’amico Franz Matsch. I tre si specializzano nella decorazione murale e ottengono ben presto fama e successo., ricevendo numerose commissioni da parte di teatri, musei e istituzioni pubbliche.   
Nel 1892 muoiono a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro, prima il padre e poi il fratello Ernst e proprio in questo periodo Klimt incontra Emilie Floge, la donna che resterà al suo fianco per tutta la vita.
Nel 1897 fonda insieme ad altri artisti la cosiddetta “Secessione Viennese” (Sezessionstil) e ne diventa il primo presidente. All’epoca Klimt aveva già maturato un suo stile molto personale che divenne in seguito il marchio del movimento. Come già l’Impressionismo, anche questo movimento si configurò soprattutto come corrente di rottura nei confronti dell’arte tradizionale e accademica.
Gustav Klimt ed Emilie Floge

Dal 1900 al 1903 lavorò soprattutto su commissione dell’Università di Vienna per una serie di decorazioni di soffitti nelle quali utilizzò una grande varietà di materiali come vetro, metallo e ceramica.
Nel 1903 visita Ravenna, dove viene in contatto con lo sfarzo delle decorazioni bizantine, restandone profondamente influenzato. Caratteristica dello stile di Klimt sarà infatti l’abbondante utilizzo di ori e argenti, in ricordo forse anche della professione orafa del padre.
Le sue opere vennero spesso considerate scandalose in quegli anni, soprattutto a causa dei nudi e della carica sensuale di alcune tele.
Anche “Il Bacio”, forse il suo quadro più conosciuto,  suscitò controverse reazioni di ammirazione e critica. Nel 1905, intanto, Klimt lascia la Secessione Viennese a causa di divergenze di opinioni con un altro membro, Joseph Hofmann, e continua da solo il suo percorso artistico, iniziando a realizzare gioielli e bozzetti per la moda.
Nel 1910 partecipa alla Biennale di Venezia e, l’anno dopo, riceve il premio dell’Esposizione Universale di Roma per “Morte e Vita”.

Muore in seguito ad un ictus il 6 Febbraio 1918. 

lunedì 8 aprile 2019

PARAFRASI LA GOLA E 'L SOMNO ET L'OTIOSE PIUME PETRARCA

Questo sonetto appartiene alla prima sezione del Canzoniere ed è indirizzato a un giovane (di cui non si conosce con certezza il nome) per esortarlo a coltivare gli studi e l'amore per la conoscenza.

La gola e 'l somno et l'otïose piume
ànno del mondo ogni vertú sbandita,
ond'è dal corso suo quasi smarrita
nostra natura vinta dal costume;

et è sí spento ogni benigno lume
del ciel, per cui s'informa humana vita,
che per cosa mirabile s'addita
chi vòl far d'Elicona nascer fiume.

Qual vaghezza di lauro, qual di mirto?
Povera et nuda vai philosophia,
dice la turba al vil guadagno intesa.

Pochi compagni avrai per l'altra via:
tanto ti prego piú, gentile spirto,
non lassar la magnanima tua impresa.


PARAFRASI

I vizi umani ((la golosità, l'accidia e la lussuria
-->le oziose piume sono i letti, che invitano ai piaceri della carne) hanno cacciato dal mondo tutte le virtù, al punto che la razionalità dell'uomo è sviata da queste cattive abitudini; e si è così affievolito ogni positivo influsso del cielo, da cui la vita umana acquisisce forma e qualità, che ora si addita come cosa prodigiosa chiunque voglia far sgorgare un fiume dal Monte Elicona (chiunque voglia dedicarsi alla creazione poetica/letteraria).
Che desiderio di gloria e fama letteraria si trova di questi tempi?
L'amore per il sapere ormai è povero e nudo, come sostiene il volgo dedito ai vili guadagni.
Avrai pochi compagni lungo la via dei buoni studi, e io per questo ancora più insistentemente ti prego, o anima nobile, di non abbandonare mai l'onorato cammino che hai intrapreso.


ANALISI METRICA

Sonetto composto da 2 quartine e due terzine che rimano ABBA ABBA CDE DCE
Linguaggio elevato, arricchito da latinismi


FIGURE RETORICHE

Enumerazione= v. 1 "la gola e 'l somno e l'otiose piume"
Metafora= v. 4 "ond'è dal corso suo quasi smarrita" (metafora per intendere l'ignoranza in cui è sprofondato l'uomo)
Latinismi= v. 6 "humana vita"
Perifrasi= v. 8 "chi vòl far d'Elicona nascere fiume" (perifrasi per intendere i poeti--->L'Elicona è il monte di Apol­lo, dio della poesia e da esso scaturisce la fonte della poesia) - v. 11 "la turba al vil guadagno intesa" (perifrasi per intendere la massa, il popolino)
Simbolismo= v. 9 "lauro/mirto" sono i classici simboli della fama letteraria e della gloria poetica
Personificazione= v. 10 "povera e nuda" (qualità umane attribuite alla filosofia)

COMMENTO
In questo sonetto Petrarca illustra le condizioni dell'intellettuale (per cui anche di sè stesso, in quanto uomo e poeta) assediata dalle tentazioni (i vizi capitali di cui parla nel primo verso) e dall'indifferenza del popolo, attento solo alle proprie basse occupazioni.
Il componimento è indirizzato ad un "gentil spirto" al v. 13, probabilmente un suo amico o conoscente, che viene esortato a non abbandonare gli studi letterari che ha iniziato, anche se dovrà sopportare povertà, solitudine e critiche (secondo il poeta sono queste le tipiche compagne degli intellettuali).

venerdì 5 aprile 2019

CONSIGLI PER LA COMPRENSIONE DEL TESTO INGLESE TERZA MEDIA

Alcuni semplici consigli per affrontare serenamente la prova di comprensione del testo in lingua durante l'esame di terza media. 


STEP 1  LETTURA TESTO
Leggi il testo e sottolinea via via le parole che NON conosci (se hai il dubbio su un significato, sottolinea e controlla… meglio non confondere after con often!!!!). Cerca sul vocabolario le parole sottolineate e scrivile (scrivile, mi raccomando.. non cercare di tenerle a mente!) sul tuo foglio (magari vicino o sopra alla parola inglese). Una volta fatto questo lavoro di traduzione, rileggi il brano in modo da avere più chiaro il significato generale del testo.

STEP 2 LETTURA DOMANDE
A questo punto leggi le domande del questionario, sottolinea le parole che non conosci, cercale sul vocabolario e scrivile sul foglio accanto alla parola inglese.

STEP 3 COMPRENSIONE DOMANDE
Cerca di capire a cosa si riferiscono le domande a seconda della question word che ti trovi davanti (le famose “Wh” words..)

WHO=chi? Si riferisce ad una persona  (nel testo cercherai un soggetto "umano")
WHEN= quando? Si riferisce ad una data  (nel testo cercherai una data, un anno, un mese)
WHERE=dove? Si riferisce ad un luogo (nel testo cercherai il nome di una città, di uno Stato)
WHAT=Cosa? Si riferisce ad un evento (nel testo cercherai qualcosa che è accaduto)
WHY=Perchè? Si riferisce ad una motivazione/scelta


STEP 4 I TEMPI VERBALI
Ricerca nel testo le parti a cui si riferiscono le domande e, prima di scrivere qualunque cosa, FAI SUPER ATTENZIONE AL TEMPO VERBALE da usare: se la domanda è formulata al passato (cioè ha il did) dovrai rispondere al passato, se è al presente rispondi al presente e così via..
Esempio:
Domanda: Did he go to London? (Did è l'ausiliare al passato!) quindi la tua risposta sarà: Yes, he went to London. (went è il passato di go) oppure: No, he didn't go to London (se devi rispondere in modo negativo)
Domanda: Does he go to London? (Does è l'ausiliare al presente!) quindi risponderai: Yes, he goes to London oppure No, he doesn't go to London (forma negativa presente)
Domanda: Will he go to London? (futuro con will) quindi risponderai "Yes, he will go to London"

5) ATTENZIONE AI PRONOMI
Se il testo è scritto in 1a persona , nelle risposte dovrai cambiare i pronomi trasformandoli alla 3a persona (maschile o femminile a seconda che la persona che parla sia un uomo o una donna!).
Questo vale sia per il plurale che per il singolare!

Esempio: 
Testo: I went to London with my sister
Domanda: Where did he go? (evidentemente è di una figura maschile che si parla)
Risposta: He went to London with his sister

Testo: We went to London with our sister
Domanda: Where did they go?
Risposta: They went to London with their sister

Ricorda che in inglese il soggetto della frase va SEMPRE ESPRESSO, quindi ricordati di scriverlo PRIMA DI OGNI VERBO!!

6) Le ultime domande saranno PERSONALI, cioè ti verrà chiesto di esprimere un tuo parere, una tua idea, una riflessione. Bene. NON LANCIARTI IN PENSIERI COMPLICATI, ASTRUSI, PIENI DI SUBORDINATE che farai fatica a tradurre decentemente!! Quindi pensieri brevi, semplici (soggetto, verbo, complemento) che sarà più facile tradurre. Se devi esprimere una tua opinione: I think that….. In my opinion….
Se vuoi dire qualcosa di cui non sai il significato, cerca la traduzione sul vocabolario ma tieni sempre a mente che PENSIERI BREVI, SEMPLICI= TRADUZIONE SEMPLICE E CORRETTA
Anche in questo caso fai attenzione al tempo verbale che viene usato nelle domande che ti vengono poste: se ti chiedono “Would you like to do/go/etc.…..?” dovrai rispondere usando il “Would”… se ti chiedono “What do you think about…?” rispondi “I think that… " se ti chiedono “Have you ever been to a concert?” rispondi “Yes, I have been…” oppure “No, I have never been….”

Come vedi il tempo verbale da usare è SEMPRE contenuto nella domanda che ti viene posta!!!



7)LAVORA CON CALMA
Prenditi TUTTO il tempo che ti serve e lavora con calma. Hai 3 ORE di tempo!
180 minuti che puoi spendere per questa prova. E' davvero un sacco di tempo e sprecarlo o fare tutto di corsa sarebbe un peccato, no? Ti viene offerta la possibilità di lavorare al meglio, fallo!
Per la lettura e comprensione del testo e delle domande puoi prenderti tranquillamente un'ora, anche qualcosina di più.. Poi hai altre due orette per rispondere, formulare le frasi, controllare l'ortografia delle parole, rileggere (!!!) e infine.. consegnare!


In bocca al lupo! <3

giovedì 4 aprile 2019

MOTIVI PRINCIPALI DELLA POETICA DI ITALO SVEVO

Salute e malattia

Il "sano" è l'uomo perfettamente integrato nella società in cui vive, omologato ai principi e ai valori borghesi.
Il "malato" è l'inetto, l'incapace a vivere, l'eterno scontento e insoddisfatto.
Il sano è apparentemente forte, ma lo è solo in circostanze a lui favorevoli--> in realtà l'uomo troppo integrato e "inquadrato" nasconde delle fragilità che si possono manifestare improvvisamente e con effetti disastrosi.
Al contrario, il malato, l'inetto, proprio per la sua incapacità di vivere integrandosi nella società ha dovuto inventare sempre nuovi modi per cavarsela e sopravvivere ed è quindi diventato "più forte" del sano, più capace di affrontare l'imprevedibile, l'ignoto, il multiforme.
Alla fine quindi è il malato l'uomo più padrone di sé, dominatore del proprio destino---> il malato si è dunque trasformato nel "sano". Il malato è l'uomo vero, autentico e la nevrosi è la condizione umana più vera. Tutto il resto, dice Svevo, sono solo cliché, maschere.


Psicoanalisi e letteratura

Se Svevo non avesse conosciuto le teorie e il pensiero di Freud non avrebbe mai scritto "La coscienza di Zeno". E' anche vero che nei suoi romanzi precedenti ("Una vita" e "Senilità") è già presente un'analisi e un'attenzione per la psicologia dei personaggi. Il pensiero di Freud, quindi, serve più che altro a chiarire e precisare una tendenza già presente in Svevo. Il suo è un atteggiamento ambivalente: da un lato dichiara di avere preso alcune idee di Freud e di averle inserite ne "La coscienza di Zeno", dall'altro lato, però, proprio in questo stesso romanzo, ironizza sulla validità terapeutica della psicoanalisi.


La Triestinità

L'appartenenza ad una città cosmopolita come Trieste, la "porta d'Oriente", crocevia di commerci, razze e culture, dove convivono italiani, tedeschi, slavi, greci, ebrei.. tutto questo fa della personalità e della formazione sveviana un punto cruciale---> carattere mitteleuropeo e cosmopolita di Svevo.



Il letterato non professionista

In seguito al fallimento dell'industria del padre, Svevo è costretto ad impiegarsi in banca e vi rimane per 20 anni, collaborando nel frattempo a riviste letterarie.
Il fatto di non essere un "professionista" lo rende in qualche modo più aperto e disponibile a cogliere i segnali della crisi della cultura della società borghese.

mercoledì 3 aprile 2019

TESINA SU SHERLOCK HOLMES

Storia=L'età Vittoriana
Geografia= L'impero coloniale britannico
Italiano= Il romanzo giallo, focus su Umberto Eco
Inglese= Arthur Conan Doyle
Francese=La Tour Eiffel
Scienze=Il DNA (indagini moderne)
Tecnologia=La centrale idroelettrica
Arte=L'esposizione universale di Londra
Musica=Il violino
Ed. Fisica=La fisioterapia (Watson rimase ferito ad una gamba in guerra)




ALTERNATIVE

Storia=Seconda rivoluzione industriale
Storia=La prima guerra mondiale
Storia=Il processo di decolonizzazione
Storia= La guerra anglo-afgana (durante la quale il dottor Watson rimane ferito)
Geografia=Le colonie britanniche
Inglese= Scotland Yard
Scienze= Le droghe



martedì 2 aprile 2019

PARAFRASI O NOTTE UNGARETTI

Dall’ampia ansia dell’alba
svelata alberatura.

Dolorosi risvegli.

Foglie, sorelle foglie,
vi ascolto nel lamento.

Autunni,
moribonde dolcezze.

O gioventù,
passata è appena l’ora del distacco.

Cieli alti della gioventù,
libero slancio.

E già sono deserto.

Perso in questa curva malinconia.

Ma la notte sperde le lontananze.

Oceanici silenzi,
astrali nidi d’illusione,

o notte.


PARAFRASI

Gli alberi si svelano alle prime luci dell'alba.
E' un risveglio che porta dolore.
Il rumore delle foglie sembra un lamento.
Il paesaggio autunnale porta con sé una dolcezza che sa di morte (perché annuncia l'inverno, la stagione "morta").
E' appena passata la mia giovinezza e con lei le mie aspirazioni e gli slanci di libertà.
Adesso mi sento abbandonato (dalla gioventù).
Incurvato dalla malinconia.
Ma la notte cancella le lontananze. 
Il silenzio è immenso, le illusioni sono infinite
O notte.


ANALISI METRICA
Lirica composta da 17 versi liberi (con prevalenza di endecasillabi, novenari, settenari, quinari e ternari). 
Alcuni testi (come abbiamo fatto noi) presentano  la lirica divisa in 6 distici (coppie di due versi) e 5 versi singoli. In realtà esistono varie edizioni e vari rimaneggiamenti, tanto che non può definirsi una suddivisione certa ed univoca.

FIGURE RETORICHE

Allitterazioni = v. 1 della "A" ripetuta in "ampia, ansia, alba"--> produce un effetto di apertura, appunto, l'alba come qualcosa che schiude e rivela dopo il buio della notte.
Antitesi= v.1 e v. 17 "alba" e "notte"--> l'alba è immagine negativa, che rivela il giorno, la perdita della gioventù e delle illusioni. La notte è invece vista in maniera positiva, come un momento in cui ancora è possibile lasciarsi cullare dalle illusioni.
Personificazione= v. 1 "ansia dell'alba"--->  L'ansia è stato tipicamente umano. Ungaretti intende qui una certa "fretta" delle luci del giorno di svelare il mondo, rimasto in ombra nel buio della notte. -vv. 4-5 "lamento delle foglie"--> il rumore delle foglie calpestate o mosse dal vento è percepito come un lamento 
Inversione= v. 9 "passata è appena l'ora..."--> figura d'ordine che mette ad inizio verso, e quindi in risalto, la parola "passata" a sottolineare come la giovinezza sia ormai perduta
Latinismo= v. 12 "deserto" dal latino "deserere" che significa appunto abbandonare(il poeta infatti si sente abbandonato dalla giovinezza)
Ipallage= v. 13 "perso.... malinconia" Ungaretti sposta l'incurvamento (l'ingobbirsi) tipico dell'uomo ormai vecchio o rattristato al sentimento della malinconia






lunedì 1 aprile 2019

IL TRENO HA FISCHIATO FABULA E INTRECCIO

FABULA

Il signor Belluca è un modesto impiegato contabile che vive con la moglie cieca, la suocera e la sorella della suocera, anch'esse cieche e ormai vecchie, le due figlie vedove e i loro bambini. Vivono tutti insieme in una casa piccola, con solo tre letti matrimoniali e ogni notte si verificano zuffe e litigi per scegliere il posto in cui dormire. Belluca invece non dorme: per poter sfamare tutti lavora fino a tardi, scrivendo e facendo di conto.
Di giorno lavora in un ufficio dove viene deriso e maltrattato da tutti per il suo atteggiamento sempre docile e remissivo.
Una notte Belluca, che per la stanchezza si era buttato a dormire su un vecchio divano, sente un treno fischiare in lontananza. Da quel momento egli avverte come se le sue orecchie si fossero improvvisamente sturate e insieme ad esse anche la sua mente. Così immagina di partire su quel treno, visitando i luoghi e le città del mondo che non aveva mai potuto vedere.
La mattina dopo arriva in ufficio con mezz'ora di ritardo.
Durante tutto il giorno non combina niente e alla sera viene sgridato malamente dal capoufficio a cui sembra impossibile che Belluca non abbia svolto come sempre il proprio lavoro. L'uomo prova a spiegare cosa è successo quando ha sentito il fischio di quel treno, ma le sue parole sembrano le farneticazioni di un pazzo e viene portato di peso in manicomio.
Qui lo vanno a trovare i suoi colleghi e anche il narratore della storia, un suo vicino di casa, che invece sembra capire molto bene quello che è successo all'amico.
E' a lui che Belluca racconta tutta la storia dal principio, confidandogli anche che presto tornerà al lavoro, ma che non permetterà più a nessuno di trattarlo come prima.

INTRECCIO

I colleghi di Belluca vanno a trovarlo in manicomio. Sentendolo pronunciare parole per loro senza senso si convincono che sia davvero impazzito da quando, la sera prima, si è ribellato ad un rimprovero del capoufficio.
Belluca è sempre stato docile e ligio al lavoro, mai un ritardo o un compito non svolto. Per anni i colleghi avevano provato a suscitarne le reazioni, un po' per ridere e un po' sperando di vederlo perdere il controllo. Ma l'uomo aveva sempre accettato in silenzio le loro vessazioni, tranne la sera precedente quando appunto si era ribellato al capoufficio che, per una volta, lo stava riprendendo a ragione non solo perché non aveva svolto come sempre il suo lavoro, ma, al mattino, era arrivato con mezz'ora di ritardo. Belluca allora aveva iniziato a farneticare di un treno che fischiava e, credendolo impazzito, era stato portato di forza in manicomio.
La notizia dell'improvvisa pazzia di Belluca giunge anche ad un suo vicino (il narratore della storia) il quale invece sembra capire perfettamente che cosa possa essere successo. Il vicino racconta che l'uomo vive da anni una situazione familiare difficile: sua moglie è cieca e in casa con lui abitano anche la suocera e la sorella della suocera, oramai vecchie e cieche anch'esse, le due figlie rimaste vedove e i loro figli. La casa è piccola, ci sono pochi letti e ogni sera si verificano zuffe e litigi per trovare un posto in cui dormire. Solo Belluca non dorme: dovendo sfamare tutte quelle bocche lavora anche di notte, facendo di conto e ricopiando testi.
Quando il vicino va a trovarlo in ospedale, Belluca gli racconta che due sere prima, dopo aver lavorato fino a tardi, si era buttato su un vecchio divano per riposare un po' e all'improvviso aveva sentito il fischio di un treno in lontananza. Quel fischio, spiega Belluca, gli aveva sturato le orecchie e aperto la mente. Aveva idealmente viaggiato su quel treno, visitando tutti i posti del mondo che mai aveva potuto vedere. Si era sentito come ubriaco per quell'improvvisa scoperta del mondo e per questo era sembrato pazzo.
Belluca confida che tornerà a fare il suo lavoro, ma che non permetterà più a nessuno di trattarlo come un tempo e che, ogni tanto, salirà su quel treno per allontanarsi e viaggiare con la mente.

venerdì 29 marzo 2019

TESINA SUI CANI

Storia= Prima Guerra Mondiale (qui  l' articolo sull'uso dei cani in guerra dal sito Storia e memoria di Bologna)
Geografia=La Russia
Italiano=Giuseppe Parini "La vergine cuccia"
Inglese=Jack London "White fang" (Zanna bianca)
Francese= Cécile Aubry "Belle et Sébastien" 
Scienze=L'apparato olfattivo
Tecnologia=Il cane robot progettato per ripulire la centrale nucleare di Fukushima
Arte= Paul Gauguin "Arearea"
Musica= "Seamus" dei Pink Floyd
Ed.Fisica=La pet-therapy


ALTERNATIVE
Storia= Breve excursus della storia del cane, dall'addomesticamento preistorico ad oggi.
Geografia= Collegandovi ad altri argomenti (esempio di tecnologia, la centrale nucleare di Fukushima) potete parlare del Giappone o della Polinesia (collegandovi a Gauguin)
Italiano= La novella di Boccaccio "Nastagio degli onesti"
Italiano= "Il futurismo" a cui si collega l'opera di Balla "Dinamismo di un cane al guinzaglio"
Francese= Tintin e Milù
Francese= Charles Baudelaire "Le chien e le flacon"
Scienze= Il DNA e la clonazione (in alcune nazioni è possibile far clonare il proprio cane)
Arte= Giacomo Balla "Dinamismo di un cane al guinzaglio"


MATERIALE UTILE

Ottimo pdf sui cani in guerra  (Articolo linkato dal sito Storia e memoria di Bologna)

martedì 26 marzo 2019

RIASSUNTO LA PATENTE PIRANDELLO

La novella di Pirandello "La  Patente" racconta le vicende del giudice D'Andrea, uomo dall'aspetto bizzarro e poco gradevole, ma molto ligio al dovere e al lavoro, che da qualche tempo ha perduto il sonno per una questione spinosa che si vede costretto a dirimere.
Nello specifico, il giudice ha sulla sua scrivania la pratica del signor Rosario Chiàrchiaro che ha denunciato due giovanotti di spicco del paese colpevoli, secondo il querelante, di aver fatto pubblici scongiuri al suo passaggio.
Il giudice D'Andrea è a conoscenza della fama di iettatore di Chiàrchiaro, ma vorrebbe evitare il ridicolo a cui si esporrebbe l'uomo nel caso venisse realmente istituito un processo ritenendo che egli ne avrebbe più danno che beneficio. 
Decide così di convocare Chiàrchiaro nel suo ufficio per convincerlo a desistere dall'intento.
L'uomo si presenta vestito proprio come uno iettatore e non ha alcuna intenzione di seguire i consigli del giudice, anzi spiega con grande convinzione le ragioni della sua denuncia
L'uomo si dichiara consapevole della sua fama, che è il motivo per cui ha perso il lavoro e per cui si trova a non poter più mantenere la sua famiglia.
Ha querelato i due giovani ben sapendo che nessun giudice li condannerà, ma questo è proprio il risultato a cui vuole arrivare: se infatti sarà il tribunale stesso a stabilire che le accuse di diffamazione sono infondate, questo vorrebbe dire che egli è veramente uno iettatore.
Riceverebbe così una sorta di "patente, cioè un riconoscimento ufficiale del suo stato di menagramo, e potrebbe farlo diventare un vero e proprio lavoro traendone un guadagno.
Ritiene infatti che avvicinandosi a locali, negozi e fabbriche tutti i proprietari pagherebbero una "tassa" purché se ne tenesse lontano ed egli potrebbe nuovamente avere di che sfamare la sua famiglia.



giovedì 7 marzo 2019

TESINA SU BOHEMIAN RAPSODY

Storia=La guerra in Vietnam
Geografia=Zamzibar (paese di provenienza di Freddy Mercury)
Italiano=Il Faust di Goethe (per la spiegazione vedi nota in fondo)
Inglese=Trama del film in inglese
Francese=Albert Camus "Lo straniero" (secondo alcuni avrebbe ispirato Bohemian Rapsody)
Scienze=Il suono
Tecnologia=Breve saggio su musica e tecnologia nel '900
Arte=Il cinema
Musica=Storia dei Queen
Ed.Fisica=L'AIDS


ALTERNATIVE


Storia=Gli anni '70 nel mondo (Guerra fredda, movimenti pacifisti, liberazione sessuale)
Italiano= La Scapigliatura (movimento letterario italiano vicino ai bohemiens francesi)
Francese=Il movimento artistico della Bohème
Musica=Una canzone dei Queen a scelta da suonare con lo strumento


[La canzone Bohemian Rapsody parla di un giovane ragazzo che ha ucciso un uomo e che, come il Faust di Goethe, ha venduto l’anima al diavolo: la notte prima della sua esecuzione, si sarebbe rivolto a Dio parlando in arabo (“Bismillah”, invocazione che viene effettivamente pronunciata nella sezione operistica e che significa “in nome di Dio”) ottenendo così il riscatto della propria anima.]




giovedì 28 febbraio 2019

TESINA SUL CAMBIAMENTO

Storia=La Seconda rivoluzione industriale
Geografia=I mutamenti climatici
Italiano= L'evoluzione del concetto di Natura in Giacomo Leopardi (madre-matrigna)
Inglese=Charles Dickens riassunto di "Hard Times"
Francese=Argomento di Arte - Marcel Duchamp
Scienze=Le mutazioni del DNA
Tecnologia=Un'invenzione che secondo voi ha cambiato il mondo (es. Internet, l'aereo, TV, etc.)
Arte=Marcel Duchamp (oggetti comuni che diventano opere d'arte) da esporre in lingua francese
Musica=Il concetto della dinamica in musica  (qui la pagina di Wikipedia)
Ed. Fisica= Anoressia e bulimia



ALTERNATIVE

Italiano= La visione del progresso in Pirandello
Italiano= Il Romanticismo
Scienze= L'elettricità
Scienze= La pubertà
Scienze= Gli stati della materia
Musica= La variazione in musica (qui la pagina di Wikipedia)


martedì 26 febbraio 2019

TESINA SUGLI AVENGERS

Storia= Gli anni '60 (Guerra fredda/Boom economico)
Geografia= Gli Stati Uniti d'America
Italiano= Il ruolo dell'eroe in letteratura
Inglese=L'ONU
Francese= Riassunto breve su un personaggio che preferite (a questa pagina un esempio, qui una versione più breve)
Scienze=La struttura ossea e l'esoscheletro (riferendosi ad Iron Man)
Tecnologia=Il nucleare (riferendosi ai raggi gamma con cui è stato bombardato Hulk)
Arte= La pop art
Musica= Il grande compositore e premio Oscar Alan Silvestri
Ed. Fisica=I record dei grandi atleti (velocità di Usain Bolt, apnea, etc.)


ALTERNATIVE 

Storia= La II guerra mondiale (riferendosi a Capitan America)
Italiano= Confronto tra la figura dell'inetto di Italo Svevo e Peter Parker (Spiderman)
Italiano= Il linguaggio dei fumetti (onomatopee etc.)
Italiano= Gli eroi della mafia (libro "Per questo mi chiamo Giovanni" sul giudice Falcone)
Scienze= Il magnetismo (Iron Man)
Scienze= A questa pagina alcuni consigli e idee per sviluppare l'argomento di scienze
Arte= Storia del fumetto
Musica= "Heroes" David Bowie
Ed.Fisica= La disabilità che diventa forza ed eroismo (Bebe Vio e altri)




giovedì 21 febbraio 2019

RIASSUNTO ESPERIMENTO DI REDI

Francesco Redi è stato uno scienziato italiano del 1600.
Grande ammiratore di Galileo, esercitò la professione di medico e ricevette diversi incarichi politici.
Oggi è ricordato soprattutto per i suoi esperimenti atti a confutare la germinazione spontanea--->
prima di Redi si credeva infatti che i vermi e le mosche nascessero dalla carne in putrefazione, i topi dall'immondizia e i moscerini dalla frutta marcia.
Durante il 1600 questa teoria fu sottoposta a prove sperimentali (secondo il metodo di Galileo).

Esperimento

Redi mise una fetta di carne in un recipiente aperto-->
dopo pochi giorni la carne era ricoperta di vermi. Dopo qualche giorno questi vermi iniziarono a trasformarsi in "palline" da cui in seguito nascevano mosche. Apparentemente l'esperimento sembrò confermare la teoria della germinazione spontanea secondo cui le mosche nascevano spontaneamente dalla carne putrefatta.
Redi, però, aveva notato alcune mosche ronzare attorno al recipiente dove era contenuta la carne, quindi suppose che le mosche avessero depositato delle uova sulla carne e che da queste uova fossero nate le mosche.
Decise allora di tentare un nuovo esperimento--->
mise due fette di carne in due recipienti, uno chiuso e uno aperto. Nel barattolo chiuso, in cui evidentemente le mosche non erano entrate in contatto con la carne, non comparvero i vermi, mentre in quello aperto sì.
La sua ipotesi sembrava confermata, ma i sostenitori della teoria della germinazione spontanea obiettarono che nel recipiente chiuso, non essendoci aria, non potevano svilupparsi le larve.
Redi fece quindi un terzo esperimento---->
mise la carne in un recipiente e lo coprì con una sottile rete metallica: in questo modo l'aria poteva circolare, ma le mosche non potevano entrare in contatto con la carne.
Redi osservò che non solo non comparivano vermi sulla carne, ma notò che le mosche deponevano le uova sulla rete.
In questo modo riuscì a dimostrare che i sostenitori della germinazione spontanea erano stati tratti in inganno dal fenomeno della metamorfosi.


giovedì 14 febbraio 2019

UN OSELETTO CHE CANTA D'AMORE PARAFRASI

Rinaldo d'Aquino appartiene alla Scuola Siciliana di Federico II.
Di lui si hanno pochissime notizie: si pensa che appartenesse alla famiglia di Tommaso D'Aquino e che l'imperatore lo avesse nominato falconiere.
Dante lo cita come poeta illustre nel De Vulgari Eloquentia, anche se i critici moderni sono più propensi a considerarlo un bravo retore piuttosto che un grande poeta.


Un oseletto che canta d’amore
sento la not[t]e far sì dulzi versi,
che me fa mover un’aqua dal core
e ven a gl[i] ogli, nè pò ritenersi

che no sparga fora cum tal furore,
che di corrente vena par che versi;
et i’ pensando che cosa è l’amore,
si getto fora suspiri diversi.

Considerando la vita amorosa
de l’oselet[t]o che cantar no fina,
la mia gravosa pena porto in pace:

fera pos[s]anza ne l’amor reposa, 
c’ogn’amador[e] la dotta ed enclina,
e dona canto e planto a cui li place.



Parafrasi
Di notte sento un uccellino cantare d'amore e il suo canto è così dolce da far sgorgare lacrime nel mio cuore che salgono fino ai miei occhi senza che io possa trattenerle, ma che escono fuori con tanta forza da sembrare una fonte perenne; e io, pensando a cosa è l'amore, emetto dei sospiri strani. 
Pensando alla vita amorosa dell'uccellino che non smette di cantare, sopporto volentieri la mia dura pena: una terribile forza risiede nell'amore, (una forza) che ogni amante teme e a cui si sottomette, offrendo poesie e lacrime alla donna amata.


Analisi metrica
Sonetto composto da 14 versi divisi in quattro strofe (due quartine e due terzine) che rimano ABAB e CDE CDE

Figure retoriche
Allitterazioni= v. 1 “che-canta” - v.7 “pena –porto-pace”; “amor-reposa”v.12; “canto-planto” vv.14
Rima interna= v. 14 "canto e planto"
Polisindeto= vv. 5-6
Metafora= v. 3 "me fa mover un'acqua dal core"

martedì 12 febbraio 2019

RIASSUNTO L'AGNESE VA A MORIRE

"L'Agnese va a morire" è un romanzo di Renata Viganò, scrittrice bolognese che partecipò alla Resistenza Partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale.
Le vicende sono ambientate nelle Valli di Comacchio, nei mesi precedenti alla liberazione dell'Italia da parte degli alleati.
Agnese è una donna di mezza età, fa la lavandaia ed è sposata con sposata con Palita, un uomo che non può lavorare a causa di una malattia contratta da bambino, ma che è molto attivo politicamente.
Un giorno Palita viene arrestato, probabilmente per aver dato ospitalità ad un disertore e viene portato verso i campi di prigionia. Ad Agnese, qualche giorno dopo, viene annunciata la morte del marito, avvenuta su un treno. Alla donna non resta che la gatta di Palita e l'odio profondo verso i tedeschi.
Una sera un soldato tedesco spara per gioco alla gatta di Palita e Agnese, in preda alla rabbia, lo colpisce con un bastone. Credendo di averlo ucciso, Agnese scappa e si rifugia presso una famiglia di partigiani dove inizia a collaborare con le forze della Resistenza.
Inizialmente la donna assume il ruolo di "mamma": cura i partigiani, lava per loro, cucina, si occupa delle faccende di casa. Poi viene arruolata come "staffetta", cioè per portare messaggi da un paese all'altro in bicicletta.
Un giorno Agnese incontra un gruppo di soldati e fra questi c'è anche Kurt. L'uomo la riconosce e le spara. Agnese muore così, d'inverno, fucilata in mezzo alla neve.
Di lei, dice l'autrice, non resta altro che un mucchio di stracci.

In realtà il messaggio del libro è molto profondo: Agnese rappresenta quella parte di popolo italiano che ha voluto combattere contro i nemici tedeschi. Il suo sacrificio è giunto fino a noi grazie alle parole del romanzo che ci fanno conoscere una donna umile, ma forte e coraggiosa fino alla morte.

mercoledì 6 febbraio 2019

RIASSUNTO LE MURA DI ANAGOOR DINO BUZZATI

Il racconto "Le mura di Anagoor" di Dino Buzzati narra le vicende di un viaggiatore che si trova  nella città di Tibesti a cui viene proposto di visitare la città di Anagoor. 
L'uomo, controllando le carte geografiche, si accorge che la città non è segnalata da nessuna parte, ma Magalon, una guida locale, riesce a convincerlo e i due si danno appuntamento per il giorno dopo, per partire prima dell'alba. 
Dopo un lungo viaggio in macchina attraverso il deserto, i due uomini giungono in prossimità di una città le cui mura, altissime e imponenti, si estendono per chilometri.
 
Di fronte a loro, ai piedi delle mura, ci sono decine di tende e una folla di vecchi e giovani, poveri e ricchi, uomini, donne e bambini, che attendono di poter entrare in città.  
Incuriosito da quel mistero, il protagonista chiede a Magalon alcune informazioni e la guida spiega che non si sa quando le porte si apriranno e se lo faranno. Dice che nessuno all’interno delle mura risponde alle richieste di ingresso, ma le volute di fumo che si levano sopra la città rinnovano la speranza che qualcuno dall'altra parte prima o poi accoglierà i visitatori. 
Magalon ricorda che ci fu un tempo in cui un mendicante riuscì ad entrare, dopo aver bussato ed ignaro che quella fosse una porta di Anagoor, attraverso una piccola ed insignificante porticina tralasciata dal mondo.
Alla fine del racconto il protagonista si dichiara stufo di essere rimasto lì per ventiquattro anni ad aspettare invano che le porte si aprissero e, mentre fa i suoi preparativi, viene apostrofato dagli altri come uomo frettoloso e senza pazienza.



domenica 27 gennaio 2019

FRASI CON IL COMPLEMENTO PREDICATIVO DEL SOGGETTO

Alcune frasi che contengono il complemento predicativo del soggetto (evidenziato in arancione è il soggetto, in verde il predicativo)

1)Laura è tornata stanchissima dal viaggio

2)Durante l'interrogazione Paolo è diventato rosso

3)Siamo rimasti imbambolati davanti alla Tv per tutto il giorno (noi è soggetto sottinteso)

4)Scipione tornò vincitore da Cartagine

5) Per la sua simpatia Filippo è stato soprannominato il clown

6)Il padre di Simona è stato eletto consigliere nel comune di Verona

7)A causa del traffico arrivai trafelata all'appuntamento di lavoro (io è soggetto sottinteso)

8)Quel film è stato giudicato spettacolare dalla critica di tutto il mondo

9)Molti atleti olimpici sono risultati positivi al doping

10)Luca ha affrontato la malattia del padre da vero ometto

11)Da tempo mia madre vive sola in quella grande casa

12)Giovanna è stata scelta come portavoce delle casalinghe salernitane

13)Vespasiano diventò imperatore grazie al sostegno dei suoi soldati

14)Alla vista di quel comportamento siamo rimasti esterrefatti (noi è il soggetto sottinteso)

15)Temistocle fu allontanato dalla città come traditore

venerdì 25 gennaio 2019

ANALISI POESIA ATTESA DI VINCENZO CARDARELLI

Oggi che t'aspettavo
non sei venuta.
E la tua assenza so quel che mi dice,
la tua assenza che tumultuava
nel vuoto che hai lasciato,
come una stella.
Dice che non vuoi amarmi.
Quale un estivo temporale
s'annuncia e poi s'allontana,
cosí ti sei negata alla mia sete.
L'amore, sul nascere,
ha di questi improvvisi pentimenti.
Silenziosamente
ci siamo intesi.

Amore, amore, come sempre,
vorrei coprirti di fiori e d'insulti.


PARAFRASI

Oggi che ti aspettavo non sei venuta.
E il fatto che tu non ci sia mi dice qualcosa che in fondo già conosco, la tua assenza risuonava nel vuoto che hai lasciato in me, come il vuoto che si crea quando muore una stella.
(La tua assenza) dice che non mi ami.
Come un temporale estivo che prima sembra arrivare, ma poi si allontana, così tu ti sei negata al mio desiderio (sete) di vederti. 
L'amore che sta sbocciando a volte ha questi ripensamenti.
Senza parlare ci siamo capiti lo stesso.
Amore, amore, come sempre ho voglia di coprirti di fiori e di brutte parole.


ANALISI METRICA

Lirica composta da una strofa di 14 versi liberi (non in rima) e di un distico finale.
I versi sono principalmente quinari, settenari ed endecasillabi.


FIGURE RETORICHE

Enjambement= v. 1 "t'aspettavo/non sei venuta", v. 8 "estivo temporale/s'annuncia", v. 13 "silenziosamente/ci siamo intesi"
Personificazione= v. 4 "la tua assenza che tumultuava" - v. 11 "l'amore ha di questi ripensamenti"
Similitudine= vv.5-6 "nel vuoto che hai lasciato come una stella" - v. 8 "quale un estivo temporale"
Metafora= v. 10 "sete" (sta per desiderio, voglia di vedere l'amata)
Antitesi= v. 16 "vorrei coprirti di fiori e di insulti"

COMMENTO

Il tema annunciato dal titolo, l'attesa dell'amata, si rivela immediatamente un'attesa delusa, un mancato appuntamento che è il segno evidente di un amore che non nascerà.
I principali campi semantici sono infatti quelli dell'assenza, dell'amore negato (assenza - s'allontana - negata) e della solitudine del poeta che è rimasto invano ad aspettare (vuoto - silenziosamente ). 
Le parole chiave sono "assenza", "amore" e le negazioni "non" più volte ripetute.
Lo stile è ricercato, le frasi brevi e si riscontra un equilibrio fra paratassi ed ipotassi. 
Gli enjambements e i frequenti segni di interpunzione conferiscono alla lirica un ritmo lento che ben si accorda con la tematica di un' attesa che si rivela vana. 


giovedì 24 gennaio 2019

ALL'INTERNO DI UN CALL CENTER RIASSUNTO

Nel brano in esame, tratto dal romanzo di Michela Murgia "Il mondo deve sapere", l'autrice racconta in maniera tragicomica la giornata tipo di una lavoratrice all'interno di un call center.
All'inizio viene descritto brevemente l'ambiente di lavoro: le postazioni di lavoro sono molto piccole e i muri sono pieni di cartelli motivazionali e incentivi per le telefoniste che prenderanno più appuntamenti durante le quattro ore di turno lavorativo.
A capo di tutte c'è un'ex telefonista, chiamata Hermann per convenzione, che, essendo stata lei stessa operativa, conosce tutti i trucchi del mestiere e istruisce le nuove arrivate su come affrontare le obiezioni che incontreranno durante le loro telefonate.
La ditta propone un trattamento igienizzante gratuito di tappeti e materassi e l'interlocutore tipo è la casalinga.
Secondo quanto dice Hermann la telefonista deve parlare velocemente per non dar modo di capire esattamente cosa le si stia proponendo e, cosa ancora più importante, non deve mai iniziare una frase con "non" affinché dall'altra parte non si possa rispondere con un "no".
E' necessario sorridere mentre si parla e non dare tregua alle obiezioni facendosi trovare pronti ad ogni replica.
Se proprio si trova una tenace resistenza allora si può ricorrere alla pietà facendo leva sul fatto che loro sono semplicemente telefoniste, pagate non per vendere, ma per prendere appuntamenti, e che, se non raggiungono gli obiettivi minimi, verranno licenziate.
A questo punto anche la casalinga più dura si intenerisce e la missione della telefonista è compiuta.

giovedì 17 gennaio 2019

RIASSUNTO DI SCIENZE IL SOLE

Il Sole è una stella gialla di medie dimensioni la cui struttura si può dividere in:

  • interno
  • fotosfera
  • atmosfera solare


INTERNO 
A sua volta l'interno del Sole è diviso in nucleo, zona radiativa e zona convettiva
La temperatura del nucleo raggiunge i 15 milioni di kelvin. E' qui che avviene la fusione termonucleare. Dal nucleo l'energia sprigionata dalla fusione si espande fino alla zona radiativa (sotto forma di radiazione elettromagnetica). Nella zona convettiva la radiazione elettromagnetica si trasforma in energia termica e viene trasportata verso l'esterno dai moti convettivi (nella zona convettiva, appunto)

FOTOSFERA
E' il disco luminoso che vediamo dalla Terra. La fotosfera è composta da gas incandescenti. Se osservato al telescopio questo disco presenta numerosi granuli---> sono prodotti dai moti convettivi che fanno espandere i gas caldissimi verso l'esterno. Appena i gas si raffreddano ricadono verso l'interno.
Ogni granulo ha una durata di circa 10 minuti (questa continua attività fa sembrare la fotosfera in continua ebollizione) 

ATMOSFERA SOLARE
E' composta da due strati, la cromosfera e la corona, entrambi visibili durante le eclissi.
La cromosfera è lo strato più esterno e "freddo" della fotosfera. Presenta numerose spicole, delle specie di piccole fiammelle dovute al moto dei granuli. 
La corona è un alone luminoso composto da gas fortemente ionizzati.  Lungo i margini della corona questi gas sono rarefatti e le particelle che li compongono si muovono molto velocemente (temperatura altissima). Questi gas riescono, in parte, a sfuggire alla gravitazione esercitata dal Sole generando così i venti solari


ATTIVITA' SOLARE
L'attività solare è l'insieme dei fenomeni che avvengono sul Sole come ad esempio--->

Macchie solari
Sono macchie scure visibili sulla superficie del Sole. In pratica sono zone con temperatura inferiore al resto della superficie.

Protuberanze
Sono delle specie di nubi allungate che sporgono dalla cromosfera. Sono costituite da gas ionizzati che restano intrappolati dall'attività magnetica del Sole.

Brillamenti
Sono esplosioni che durano circa un'ora e avvengono vicino alle macchie solari. Dopo circa un giorno da questi brillamenti le onde radio emesse durante le esplosioni raggiungono la Terra e disturbano le comunicazioni a lunga distanza. 
Effetto dei brillamenti sono anche le aurore polari.

sabato 12 gennaio 2019

RIASSUNTO MARIE CURIE

Marie Curie è stata una famosa scienziata polacca, vincitrice di due Premi Nobel.
Il suo vero nome era Maria Sklodowska ed era nata a Varsavia, il 7 Novembre 1867.
I suoi genitori erano entrambi insegnanti e Marie era la più piccola di 4 fratelli: Jozef, Zofia, Bronia ed Helena.
Pur essendo un'ottima studentessa, dopo il ginnasio non proseguì gli studi in quanto a quell'epoca le donne non potevano accedere ai corsi universitari. Marie lavorò quindi come governante presso alcune famiglie polacche, finché, nel 1891, riuscì a trasferirsi a Parigi, ospite della sorella Bronia e di suo marito, dove si iscrisse all'Università della Sorbona.
Nel 1893 si laureò in Fisica Generale e l'anno dopo conseguì anche la laurea in Matematica.
Duranti gli studi universitari Marie conobbe Pierre Curie, l'uomo che sarebbe diventato suo marito e da cui ebbe una figlia, Irene, nata nel 1897.
Proprio nel 1897 Marie iniziò i suoi studi sulla pechblenda, un minerale radioattivo principale fonte di uranio. Esaminando moltissimi campioni di questo minerale i coniugi Curie riuscirono ad isolare un elemento 330 volte più radioattivo dell'uranio e lo chiamarono polonio, in onore del paese di origine di Marie.
Dopo un lavoro durato anni, finalmente, nel Marzo del 1902 Pierre e Marie  riuscirono ad isolare un atomo di radio. Questa fu considerata una grandissima rivoluzione a livello medico-scientifico e i due scienziati balzarono agli onori delle cronache mondiali.
Nel 1903 venne loro conferito il premio Nobel per la Fisica e nel 1904 Marie diede alla luce un'altra bambina, Eve.
Nel 1905 Pierre Curie morì per un incidente stradale (venne investito da una carrozza) e a Marie venne offerta la cattedra di Fisica, appartenuta in precedenza al marito, presso l'università della Sorbona.
Nel 1911 Marie fu insignita di un secondo premio Nobel, questa volta per la Chimica, e la scienziata proseguì la sua ricerca sul radio, nonostante fosse ormai chiaro che questo minerale provocasse gravi danni per la salute umana.
A Marie infatti venne diagnosticata una grave forma di anemia aplastica che la portò alla morte, avvenuta il 4 Luglio del 1934 quando aveva 66 anni.
Ancora oggi tutti i suoi appunti e gli oggetti che le appartennero sono conservati in apposite scatole piombate perché considerati altamente pericolosi a causa della loro radioattività.

mercoledì 9 gennaio 2019

SPAZIO TEMPO E NARRATORE NE L'AMICA GENIALE DI ELENA FERRANTE

SPAZIO

Il romanzo L'amica geniale di Elena Ferrante è ambientato in un rione di Napoli dove vivono diverse famiglie le cui vicende si intrecciano con quelle delle due protagoniste Elena e Raffaella (Lila).
Il quartiere per le bambine rappresenta quasi un universo a parte, un mondo chiuso dove c'è la loro scuola, la salumeria, la rosticceria, le loro case e il tunnel.
Il tunnel è il collegamento (fisico e metaforico) con il mondo "esterno", con la città di Napoli che le bambine sognano e che iniziano a conoscere durante l'adolescenza in occasione di alcune passeggiate con gli amici.
La descrizione dello spazio è di tipo diegetico, cioè i luoghi vengono descritti durante la narrazione, intrecciandosi continuamente con la vita delle persone che abitano nel rione.
L'azione narrativa e le vicende sono direttamente collegate con la descrizione dei luoghi, infatti anche il rione cambia e si sviluppa così come fanno Elena e Lila, che crescono e da bambine si fanno via via più grandicelle. Allo stesso modo il rione si modifica e risente dello sviluppo economico dell'Italia di quegli anni (anni '60= boom economico), con negozi che vengono ampliati e altri che chiudono per far posto a nuove attività.


TEMPO 

Il romanzo inizia nel tempo presente con una lunga prolessi narrativa (un flash-forward o anticipazione) quando Elena, una delle due protagoniste, riceve una telefonata dal figlio della sua amica Lila (Raffaella) che la informa della sparizione della madre.
Questa telefonata mette in moto una serie di ricordi che ripercorrono l'infanzia e l'adolescenza delle due amiche.
Elena e Lila si conoscono quando hanno sei anni e frequentano la prima elementare. Nel corso della prima parte del romanzo la scansione temporale sarà scandita proprio dal cambiamento delle classi e della scuola delle due bambine.
Il romanzo inizia negli anni del dopoguerra e prosegue fino agli anni '60.
Il tempo è di tipo determinato, con precisi riferimenti temporali che conferiscono alla narrazione un effetto di realismo.

NARRATORE

La storia è narrata da Elena Greco, che è una delle due protagoniste del romanzo.
E' quindi un tipo di narratore interno e palese e proprio all'inizio Elena dichiara di voler scrivere ogni dettaglio e ogni ricordo dell'amicizia fra lei e Lila.
Le vicende sono narrate in prima persona ed esposte in modo soggettivo.