Sono
poeti profondamente diversi.
La
poesia del Carducci sprigiona un senso di forza morale, di equilibrio
interiore, di ottimismo e di fede nella vita, ed è strutturalmente e
formalmente classica e composta. La poesia del Pascoli senza certezze
e senza fede, ispira un senso di stanchezza, di inerzia, ed è
strutturalmente e formalmente frammentaria e spezzata, sfumata e
indefinita.
In
breve: la poesia del Carducci chiude un'epoca, quella operosa e
costruttiva dell' '800; quella del Pascoli apre la nuova epoca,
inquieta e torbida, del '900.
Pascoli
nelle sue poesie tratta di sentimenti familiari, del lavoro, della
gente umile. Nel Pascoli si coglie la contrapposizione tra il
fanciullino e il mondo degli adulti, fra la campagna e la civiltà
industriale, fra il poeta e la società. Parla dell’infanzia, della
campagna, della poesia, da cui si leva un appello alla fraternità,
alla solidarietà.
Il
bambino e' il piu' grande poeta in assoluto
Bello ma dev essere più complesso
RispondiEliminaMolto molto sintetico ma ti devo ringraziare per le informazioni, mi servivano per un tema.
RispondiElimina