E' una poesia che tende ad esaltare i valori dell'amicizia, dell'amore, della famiglia, della gratitudine e della pace.
La poesia lirica si sviluppa in Grecia nel VII secolo a.C. e presuppone l'accompagnamento della lira---> è quindi un tipo di poesia cantata, anche se solo alcuni dei generi appartenenti alla lirica venivano eseguiti con questa modalità.
Le opere dei poeti lirici sono giunte a noi nella condizione di frammenti, conservati in papiri riemersi in epoca recente in Egitto o ritrovati in forma di citazione nelle opere di altri autori.
Una caratteristica di questa poesia è la capacità di comunicare in pochi versi (a differenza dei poemi omerici, il cui racconto era molto ampio) numerosi concetti ed emozioni.
La trasmissione delle opere avveniva per via orale, e ciò richiedeva un'estrema concretezza ed immediatezza.
La poesia lirica si sviluppò principalmente in due ambienti: "l'eteria" maschile, un'associazione di cittadini accomunati dall'appartenenza ad un medesimo ceto e da tradizioni familiari simili, e il "tiaso" femminile, un gruppo di giovani raccolte intorno al culto di una divinità.
I momenti fondamentali in cui venivano recitati i componimenti erano il "simposio", in cui i membri dell'eteria si riunivano in occasione di una festa, e il "rito", dove la poesia era un omaggio del gruppo del tiaso alla divinità.
Nell'ambito della poesia lirica si possono distinguere quattro generi: il giambo e l'elegia, forme di poesia esclusivamente recitata, la lirica monodica e la lirica corale.
I primi tre generi sono riservati all'espressione di pensieri e sentimenti personali, nell'ambito di gruppi ristretti: mentre nella lirica corale è la collettività a fare da sfondo ai componimenti
E' un genere tipicamente narrativo e svolge la funzione che più tardi sarà svolta dal romanzo d'avventura, dal romanzo storico e da quello didascalico.
Tradizionalmente è, però, considerata un genere poetico, perché è scritta in versi e della poesia ha tutte le caratteristiche.
La poesia lirica si sviluppa in Grecia nel VII secolo a.C. e presuppone l'accompagnamento della lira---> è quindi un tipo di poesia cantata, anche se solo alcuni dei generi appartenenti alla lirica venivano eseguiti con questa modalità.
Le opere dei poeti lirici sono giunte a noi nella condizione di frammenti, conservati in papiri riemersi in epoca recente in Egitto o ritrovati in forma di citazione nelle opere di altri autori.
Una caratteristica di questa poesia è la capacità di comunicare in pochi versi (a differenza dei poemi omerici, il cui racconto era molto ampio) numerosi concetti ed emozioni.
La trasmissione delle opere avveniva per via orale, e ciò richiedeva un'estrema concretezza ed immediatezza.
La poesia lirica si sviluppò principalmente in due ambienti: "l'eteria" maschile, un'associazione di cittadini accomunati dall'appartenenza ad un medesimo ceto e da tradizioni familiari simili, e il "tiaso" femminile, un gruppo di giovani raccolte intorno al culto di una divinità.
I momenti fondamentali in cui venivano recitati i componimenti erano il "simposio", in cui i membri dell'eteria si riunivano in occasione di una festa, e il "rito", dove la poesia era un omaggio del gruppo del tiaso alla divinità.
Nell'ambito della poesia lirica si possono distinguere quattro generi: il giambo e l'elegia, forme di poesia esclusivamente recitata, la lirica monodica e la lirica corale.
I primi tre generi sono riservati all'espressione di pensieri e sentimenti personali, nell'ambito di gruppi ristretti: mentre nella lirica corale è la collettività a fare da sfondo ai componimenti
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