mercoledì 26 settembre 2018

RIASSUNTO DUE AMICI DI GUY DE MAUPASSANT

Il racconto "Due amici" di Guy de Maupassant fa parte della raccolta "I racconti della Beccaccia" ed è ambientato a Parigi, durante la guerra franco-prussiana del 1870.

La città francese, assediata dalle truppe tedesche, vive un momento molto difficile della sua storia ed è in questo contesto che si ambienta la vicenda del signor Morissot, orologiaio di mestiere, che passeggiando per Parigi incontra un suo vecchio amico, il signor Sauvage.
I due uomini si erano conosciuti presso l'isolotto di Marante, vicino al paese di Argenteuil, poco fuori Parigi, dove entrambi si recavano a pescare.
La loro conoscenza si era fatta via via più profonda: trascorrevano molto tempo seduti vicini sulla riva del fiume, scambiando qualche parola o semplicemente restando in silenzio ad ammirare il paesaggio.
Morissot e Sauvage si rincontrano dunque per le vie di Parigi, si salutano calorosamente e, felici di essersi ritrovati, iniziano a passeggiare, ricordando i momenti felici trascorsi pescando.
Bevono qualcosa in un bar e poi, resi audaci dal'alcol, decidono di andare a pescare, anche se dovranno superare gli avamposti dell'esercito francese a guardia della città.
Dopo aver recuperato i loro attrezzi da pesca, si avviano  verso Argenteuil, e dopo aver incontrato un colonnello compiacente che permette loro di passare, giungono sulla riva del fiume.
Inizialmente impauriti dalla consapevolezza che i prussiani siano appostati da qualche parte intorno a loro, dimenticano ben presto il pericolo che stanno correndo e iniziano a pescare.
Dopo qualche tempo sentono il rombo dei cannoni lì vicino e concordano sul fatto che la guerra in corso sia una tragedia sia per la Francia che per la Prussia.
Ad un certo punto si accorgono che alcuni soldati prussiani li hanno raggiunti e stanno puntando i fucili contro di loro. I due amici vengono condotti presso un ufficiale prussiano che li ritiene due spie e che ordina loro di rivelare la parola d'ordine per passare l'avamposto francese.
Sia Morissot che Sauvage si rifiutano di parlare, anche se vengono minacciati di morte e, dopo essersi scambiati una stretta di mano e un saluto di addio, vengono fucilati e gettati nel fiume, mentre l'ufficiale tedesco ordina che gli sia preparata una frittura coi pesci che i due uomini avevano pescato.

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