La sua idea era quella di ricostruire
con un'orchestra i suoni e i rumori della locomotiva.
Questo tipo di composizione viene definita “musica a programma” che vuole dire avere in mente una cosa o un avvenimento e provare a metterlo in musica, imitandone suoni ed emozioni. Ascoltando il brano possiamo sentire il viaggio di un treno dalla partenza all'arrivo, passando per monti, gallerie, suoni, e tutto quello che si può udire viaggiando con un treno.
Ecco cosa scrisse Honegger in proposito
all'opera” Io non ho per nulla cercato di imitare i suoni di una
locomotiva, bensì ho voluto tradurre una espressione visiva, una
gioiosa esuberanza fisica in una espressione musicale (...) Il pezzo
parte dalla contemplazione dell'oggetto: il respiro tranquillo della
macchina a riposo, lo sforzo della messa in moto; poi l'aumento
progressivo della velocità per sfociare nello stato lirico, al
patetismo del treno di 300 tonnellate lanciato in piena notte a 120
Km orari" .
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