L'edificio in cui oggi si trova ora
il museo d'Orsay venne costruito dall'architetto Victor
Laloux come stazione ferroviaria. Precedentemente, nell'area
interessata, sorgevano il vecchio Palazzo d'Orsay e una caserma militare, entrambi dati alle fiamme durante la “Comune” del
1871. Dopo questi fatti, per 30 anni, le mura carbonizzate del
Palazzo d'Orsay testimoniarono gli orrori perpetuati durante la
guerra civile.
Alla vigilia dell'esposizione Universale del 1900, lo
Stato cedette il terreno alla Compagnia ferroviaria d'Orléans che,
penalizzata dalla posizione periferica della stazione d'Austerlitz,
progettava di costruire al posto del Palazzo d'Orsay un capolinea più
centrale. I lavori vennero realizzati rapidamente e furono terminati
in soli due anni affinché la stazione fosse pronta per l’Esposizione
Universale del 1900.
Nel 1939 le grandi linee ferroviarie
furono spostate e la stazione continuò a servire solo il traffico
locale. Negli anni successivi, lo stabile fu adibito a vari usi:
divenne, infatti, un centro di spedizione dei pacchi per i
prigionieri durante la guerra, fu utilizzato come centro di
accoglienza dei prigionieri nel periodo della Liberazione.
All'inizio degli anni '60 ne fu decisa la demolizione, ma gli sforzi di molti cittadini
illustri che si mobilitarono per la sua salvaguardia fecero sì che
la stazione venisse risparmiata e classificata come monumento
nazionale. Nel ‘78, sotto la presidenza di Giscard d’Estaing, si decise infine di trasformarla in un museo.
L'opera di restauro
fu svolta in modo da rispettare il più possibile la struttura e i
materiali preesistenti.
All' architetto italiano Gae
Aulenti vennero affidati gli spazi interni e la progettazione
dei percorsi espositivi: a lei si deve la scelta della pietra
calcarea chiara, che dà luminosità alle sale ottimizzando l’effetto
della luce proveniente dalla volta in vetro e metallo, e nello stesso
tempo rende unitario e coerente l'insieme. Il percorso si articola su
tre livelli, utilizzando la navata centrale, dove un tempo c’erano
i binari, come corridoio principale su cui si aprono terrazze e
passaggi.
Il Museo D'Orsay venne aperto al pubblico
nel 1986, 86 anni dopo l'inaugurazione della stazione ferroviaria.
very good
RispondiEliminamolto utile, però lo vorrei scritto anche in francese
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