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giovedì 18 aprile 2013

TESINA SUI MASS MEDIA


Storia: Propaganda politica durante la II guerra mondiale
Geografia: Stati Uniti e mezzi di comunicazione
Tecnica: Onde elettromagnetiche (comunicazione via radio)
Scienze: Comunicazione attraverso igesti
ItalianoErmetismo (esaltazione delle tecnologie)
Inglese: Facebook e i social network
Arte: Andy Warhol e mezzi di comunicazione
Musica: Comunicare con la musica e il suo linguaggio
Educazione Fisica: L'apparato muscolare (focus sulla mimica facciale)  

ALTERNATIVE

Storia=Prima guerra mondiale (sempre con focus sulla propaganda politica)
Storia=Guerra nel Vietnam      (        "        "     "     "        "              "         )
Italiano= Umberto Eco
Italiano=Pier Paolo Pasolini
Scienze=L'apparato vocale umano
Inglese=Orwell 1984
Inglese=Il Watergate
Inglese=L'ONU e la tutela dei bambini di fronte alla Tv
Arte=Il Massurealismo
Tecnica=Internet
Ed. Fisica= Problemi legati alla sedentarietà


mercoledì 20 febbraio 2013

RIASSUNTO POP ART


Pop art è il nome una delle più importanti correnti artistiche del dopoguerra. Nata in Inghilterra intorno agli anni '50,  troverà il suo più pieno sviluppo a New York a partire dagli anni '60. 
Il suo nome deriva da "popular art" ovvero arte popolare: non intesa come arte del popolo o per il popolo ma, più puntualmente, come arte di massa, cioè prodotta in serie. E poiché la massa non ha volto, l'arte che la esprime deve essere il più possibile anonima: solo così potrà essere compresa e accettata dal maggior numero possibile di persone.
In un mondo basato sul consumismo, quest'arte respinge l'espressione dell'interiorità e dell'istintività e si rivolge, piuttosto, al mondo esterno, all'insieme degli stimoli visivi che circondano l'uomo contemporaneo: il cosiddetto "folclore urbano". 
La Pop Art si apre dunque alle forme più popolari della comunicazione: i fumetti, la pubblicità, i quadri riprodotti in serie. Il fatto di voler mettere sulla tela o in scultura oggetti quotidiani elevandoli a manifestazione artistica si può idealmente collegare al movimento svizzero Dada, ma, in questo caso, senza quella tutta la carica anarchica e provocatoria.
I maggiori rappresentanti di questa tendenza sono tutti artisti americani: Andy Warhol, Claes Oldenburg, Tom Wesselmann, James Rosenquist, Roy Lichtenstein ed altri.  

Con sfumature diverse, gli artisti ripresero le immagini dei mezzi di comunicazione di massa, del mondo del cinema e dell'intrattenimento, della pubblicità
 L'artista, di conseguenza, non trova più spazio per alcuna esperienza soggettiva e ciò lo configura quale puro manipolatore di immagini, oggetti e simboli già fabbricati a scopo industriale, pubblicitario o economico. La Pop Art infatti usa il medesimo linguaggio della pubblicità e risulta dunque perfettamente omogenea alla società dei consumi che l'ha prodotta.. Questi oggetti, riprodotti attraverso la scultura e la pittura, sono completamente personalizzati. 
Riassumendo si può dire che la pop art abbia documentato la cultura popolare americana, trasformando in icone le immagini più note o simboliche tra quelle proposte dai mass media.