lunedì 6 novembre 2023

ANALISI QUAL RUGIADA O QUAL PIANTO TORQUATO TASSO

Analisi e parafrasi di Qual rugiada o qual pianto di Torquato Tasso

Qual rugiada o qual pianto
Quai lagrime eran quelle
Che sparger vidi dal notturno manto
E dal candido volto de le stelle?
E perché seminò la bianca luna
Di cristalline stelle un puro nembo     
A l’erba fresca in grembo?
Perché ne l’aria bruna
S’udían, quasi dolendo, intorno intorno
Gir l’aure insino al giorno?
Fûr segni forse de la tua partita,
Vita de la mia vita?

PARAFRASI
Quale rugiada o quale pianto, che lacrime erano quelle che vidi riversarsi dalla notte e dal luminoso volto delle stelle? E perché la candida luna ha disseminato una miriade di piccole goccioline sull'erba fresca? Perché nell'aria scura si sentivano i soffi di vento muoversi intorno, come se fossero lamenti, fino al mattino? Erano forse i presagi della tua partenza, vita della mia vita?

ANALISI METRICA
La lirica è un madrigale di 12 versi in un'unica strofa. I versi sono settenari ed endecasillabi che rimano secondo questo schema: ABAB CDDC EEFF

FIGURE RETORICHE
Anafora: vv. 1-2 "Qual... Quai"
Personificazione: "volto de le stelle"
Allitterazione: v. 6 della L (cristalline - stelle) - v. 9 della D (s'udìan - dolendo)
Epanalessi: v. 9 "intorno intorno"
Metafora: rugiada della notte= pianto
Latinismo: v. 10 "Gir" (andare, dal latino ire, con l'aggiunta di una g)

COMMENTO
La lirica descrive un paesaggio naturale notturno, trasformato dal poeta tramite un’ampia metafora con il pianto e il lamento della natura, che va letto come presagio della partenza dell’amata.
La natura viene umanizzata dal poeta: la rugiada diventa un pianto, le brezze notturne dei lamenti, le stelle hanno un volto. tutto ciò enfatizza la partecipazione empatica degli elementi naturali al dolore del poeta: anche la luna e le stelle soffrono e piangono la partenza della donna. 
Si nota un insistente ricorso alle interrogative retoriche, come se gli interrogativi andassero via via lasciando il campo al presagio.

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