Confini
A nord e a ovest confina con il Sudan
A sud con l'Etiopia
A sud-est con Gibuti
A est con il Mar Rosso
Capitale e città
La capitale dell'Eritrea è Asmara, altre città sono Assab, Massaua e Keren.
Religione
Le religioni principali sono copta e musulmana.
Lingue ufficiali
Arabo e tigrino, ma si parla anche italiano e inglese
Il territorio
Il territorio dell'Eritrea ha caratteristiche molto diverse fra loro: c'è una pianura costiera, un altopiano (nella parte occidentale del paese), una zona collinare nel nord-ovest o una zona pianeggiante.
La linea costiera si estende per più di mille km, con territorio pianeggiante e desertico.
L'altopiano è la parte più ospitale del paese e si innalza fino a circa 2400 mt sul livello del mare.
La zona occidentale è occupata da pianure ricoperte di arbusti e rovi.
Il rilievo più importante è il monte Soira di 2989mt
Nel Mar Rosso si estende l'arcipelago delle Dahlak
I fiumi dell'Eritrea sono a carattere stagionale--->i principali sono il Gash e il Barka che scorrono verso il Sudan, mentre il Falkat e il Laba sfociano nel Mar Rosso.
Clima
Nella zona costiera il clima è arido, con temperature molto alte durante l'estate.
La zona collinare e le zone interne dell'altopiano hanno invece clima mite, piuttosto piovoso nel periodo estivo.
Un cinema di Asmara costruito durante l'occupazione italiana |
Storia
Nel 1500 gli Ottomani invasero il paese, controllandone le coste per tre secoli fino al passaggio agli egiziani avvenuto nel 1800.
Fu colonia italiana dal 1890 al 1941.
Il 24 maggio 1993 ottenne l'indipendenza.
Economia
Si producono cereali, grano, mais. Si allevano bovini e caprini.
Le industrie presenti nel paese (conserviere, tessili e di trasformazione) sono concentrate nella capitale.
L'Eritrea è un paese molto povero, esporta pochi prodotti locali, ma è costretto ad importare combustibili, macchinari, alimenti.
Il PIL pro capite è di circa 200 dollari.
Ha importanti giacimenti di potassio, oro, ferro e petrolio, che però sono sfruttati solo parzialmente.
Ha subito un assedio dagli Stati Uniti delegato all'Etiopia.
RispondiEliminaGli USA ottennero dall'ONU (loro succube), che dal 1951 l'Eritrea passasse sotto sovranità etiopica (del Negus Hailè Sellàse) per 12 anni. Gia dal 1950 gli americani arrivano in Eritrea e si mettono a costruire una serie di basi, tra cui quella enorme di Kagnion Station. Poi hanno armato l'Etiopia, hanno evitato il eferendum (alla faccia della loro strombazzata"democrazia"), e poi sono rimasti a proteggere le sopraffazioni feudali degli etiopici. Cio' ha provocato una guerra che è durata 35 anni. A metà guerra è subentrata l'URSS, che subiva un assedio mondiale missilistico e le provocazioni nel Viet Nam. Nel 1998 la CIA (vuole i porti e basi sulle Isole Dahlak per controllare il Mar Rosso) ci riprovò provocando un'altra aggressione inefficace. Poichè l'Eritrea non si arrende la fanno assediare dall'Etiopia, organizzando anche la emigrazione dei giovani che da 60 anni sono costretti alle armi trascurando il loro avvenire. 95 milioni di Etiopi armati con soldi del FMI (vedi il nobel Joseph Stiglitz) assediano 5 milioni di imbattibili eritrei.