La cultura del Rinascimento si formò sullo studio degli autori dell'antichità classica ed ebbe una concezione dell'uomo sotto molti aspetti opposta a quella del Medio Evo--->l'uomo, nel Rinascimento, è al centro di tutto, è il sovrano della terra, è il capolavoro della creazione (nel Medio Evo era Dio ad essere fulcro e centro di ogni cosa).
Esempi arte Rinascimentale
La Cappella Pazzi di Filippo Brunelleschi a Firenze |
Il David di Michelangelo |
L'opera che forse rappresenta meglio di tutte gli ideali rinascimentali è il David di Michelangelo (1504).
Allontanandosi dalla tradizione biblica - secondo cui il pastore che riuscì a sconfiggere il gigante Golia era poco più di un giovinetto- Michelangelo rappresenta Davide nel pieno della maturità: la statua ha un
portamento fermo, maestoso, sereno. Lo sguardo è fiero e fa capire che Davide è l'Uomo in grado non solo di sfidare Golia, ma anche ogni altro ostacolo che si frapponga fra lui e la propria affermazione, il proprio volere. E' un Uomo-Eroe, fermamente consapevole della propria forza e delle proprie possibilità.
L'arte del '500 non innalzerà mai più l'uomo a simili livelli---> ci sarà infatti una grave crisi religiosa (culminata nella riforma protestante) che si concluderà con il Concilio di Trento. L'Europa sarà teatro di gravi e lunghissime guerre. Lo slancio positivo, fiducioso, così ben espresso dall'arte rinascimentale conoscerà quindi un battuta d'arresto: quell'Uomo fiero e capace di tutto si trova adesso di fronte a sensazioni di incertezza, angoscia e inquietudine. Nuove domande si affacciano alla sua mente: egli sente che c'è qualcosa di impenetrabile nel mondo fisico: qualcosa che egli non può arrivare a conoscere senza l'aiuto di Dio.
L'arte nel 600
Tale nuova concezione è ben espressa nella "Vocazione di San Matteo" del Caravaggio (1599-1600) --->la scena ritratta è ambientata all'interno di una locanda/bettola, dove Matteo siede insieme ad alcuni amici. Da destra proviene un fascio di luce che ricade in parte sul volto di Cristo (accompagnato da San Pietro) e in parte sul volto dei presenti e che rappresenta, appunto, il miracolo della chiamata divina. [C'è stato recentemente un dibattito su chi sia il "Matteo" indicato da Gesù: se l'uomo al centro ben vestito, che sembra puntare il dito verso se' stesso, o il ragazzo con la testa china che sta contando i soldi. Per approfondire potete leggere qui)La scena e i particolari sono dipinti in modo molto realistico, ma nel complesso è il "divino" a permeare l'atmosfera generale del quadro: se anche la figura di Cristo non fosse presente basterebbe quel fascio di luce e lo stupore sui volti dei presenti a far comprendere il miracolo e il mistero della Grazia (intesa come chiamata divina, vocazione). Altre novità rispetto all'arte rinascimentale sono: l'assenza di uno schema centrale --->tipico di Giotto ad esempio e l'ambiente che riveste tanta importanza quanta ne hanno i personaggi.
Il passaggio definitivo all'arte barocca è evidente nel Baldacchino della Basilica di San Pietro (1624-1633) in Vaticano del Bernini. La solennità e la compostezza che avevano caratterizzato il Caravaggio sono qui del tutto abbandonate: la colonna tortile (cioè che si attorciglia) sembra animata, quasi in movimento, in una sorta di fuga verso l'alto.
In quest'opera sono espressi tutti i caratteri principali del Barocco: il gusto per lo scenografico, per il teatrale. La tendenza allo sfarzo, l'utilizzo di motivi
ornamentali che conferiscono un'impressione generale di inquietudine.
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