Il romanzo venne iniziato da Gesualdo Bufalino nel 1950. Abbandonato, venne ripreso nel 1971 per poi essere pubblicato nel 1980.
Riassunto
Il protagonista del romanzo è un giovane soldato che, dopo la II guerra mondiale, è costretto ad entrare in un sanatorio, cioè un ospedale speciale dove veniva curata la tisi, gravissima malattia polmonare.
Qui il giovane (del quale non sapremo mai il nome, per tutto il corso del libro!) conosce altri malati come lui, con i quali instaura nel tempo un rapporto di amicizia. Durante una recita organizzata all'interno dell'ospedale, il giovane conosce Marta, una ragazza malata, di cui si invaghisce perdutamente. Da allora, inizia a sognare una storia d'amore con lei, aiutato nelle sue fantasie da una lastra dei polmoni della giovane - lastra che è riuscito a sottrarre ai medici e che osserva a lungo, tutte le notti, prima di andare a dormire. Dopo diversi rifiuti della ragazza, i due iniziano una relazione che porterà felicità nelle loro vite e che susciterà l'ira e la gelosia del direttore del sanatorio, chiamato Gran Magro, il quale, da allora, si adopererà in dispetti e ripicche di cui il protagonista non capirà mai la vera causa (non credendo alla banale gelosia dell'uomo nei suoi confronti). Alla fine Marta muore consumata dalla tisi, così come tutti i compagni di malattia del giovane, che sarà l'unico a ristabilirsi e a guarire completamente dalla malattia.
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