- Verosimiglianza---->significa che le vicende sono verosimili, che potrebbero essere accadute davvero, che la cornice storica in cui sono inserite è riconoscibile e dettagliata
- Il narratore è esterno alla storia ed onnisciente (cioè sa tutto della storia), conosce i fatti, i retroscena e la situazione storica e sociale in cui la storia è ambientata
- I personaggi sono spesso persone comuni e non personaggi storici di rilievo
Primi romanzi storici
Il genere nasce all'inizio dell'800, in pieno Romanticismo, quando l'interesse verso la storia (soprattutto il Medio Evo) era molto sentito dagli intellettuali [anche precedentemente si pubblicarono romanzi ambientati nel passato, ma da parte degli scrittori non vi era alcun interesse ad approfondire lo scenario in cui erano ambientate le storie come invece accade ora]
Lo scrittore scozzese Walter Scott è considerato il padre del romanzo storico con il suo Ivanohe pubblicato nel 1819 e ambientato nel 1100 ai tempi di Riccardo Cuor di Leone.
Fra gli scrittori russi va ricordato sicuramente Tolstoj che in Guerra e Pace (1862-1865) racconta la campagna di Napoleone in Russia unitamente ad un dettagliato affresco sulla nobiltà russa dell'epoca.
In Francia il maggior esponente del romanzo storico è Victor Hugo con Notre Dame de Paris (ambientato nel tardo Medio Evo) e I miserabili ambientato dal 1815 al 1833 in cui l'autore affianca alcuni temi sociali (la povertà) ad alcune dettagliate descrizioni storiche (la battaglia di Waterloo)
Il romanzo storico in Italia
Il più grande esponente italiano di questo genere è sicuramente Manzoni con i Promessi Sposi.
Vanno ricordati anche Massimo D'Azeglio con il romanzo Ettore Fieramosca (ambientato nel 1500 durante la disfida di Barletta), Giovan Battista Bazzoni con Il Castello di Trezzo e Francesco Domenico Guerrazzi con La battaglia di Benevento
Nessun commento:
Posta un commento