Il decalogo dell'OVRA |
La repressione fu un punto fermo del regime fascista : i partiti politici erano stati sciolti e veniva punita qualunque forma di antifascismo. Per questo scopo venne istituita l'OVRA, una specie di polizia segreta che aveva il compito di sorvegliare il territorio con spie e informatori.
L'11 Febbraio del 1929 Mussolini firmò i Patti Lateranensi (si chiamano così perché la firma avvenne nel palazzo di San Giovanni in Laterano a Roma) con i quali l'Italia si impegnava a rispettare la sovranità del Papa sullo Stato Vaticano e il Cattolicesimo come religione di stato. In cambio la chiesa riconosceva il Regno d'Italia con capitale Roma. Mussolini con quest'abile mossa s'ingraziò la popolazione italiana che era per la maggior parte cattolica.
Sempre nel 1929 venne indetto un plebiscito: ma c'era un solo partito e bisognava accettare in blocco i 400 candidati tutti fascisti...!!!!
L'obbiettivo di Mussolini era di rendere fascista tutta la società: vennero create organizzazioni per i ragazzi e gli studenti, per le donne e per i lavoratori. La propaganda veniva svolta continuamente: al cinema, in radio e sui giornali.
Come altri paesi anche l'Italia fu colpita dalla crisi del '29 : aumentò la disoccupazione e i salari vennero ridotti. Il governo decise allora di dare impulso all'industria bellica, di bonificare le paludi pontine (a sud di Roma) e di limitare le importazioni straniere favorendo le merci italiane.
Intanto, in Europa, l'ascesa di Hitler crea tensioni nelle altre nazioni.
L'Italia attacca l'Etiopia nel 1935 sia per sfruttarne le materie prime sia per questioni di prestigio internazionale. In quanto paese aggressore venne sanzionata dalla Società delle Nazioni ma Mussolini sfruttò questo fatto per farsi ancora più propaganda e invocando il regime autarchico (far conto solo sulle proprie forze ed essere autosufficiente).
Fu in questo periodo che si strinsero i rapporti con la Germania: entrambe, infatti, sostennero il generale Franco nella guerra in Spagna e siglarono l'Asse Roma-Berlino.
Anche in Italia vengono promulgate le leggi razziali sull'esempio di quelle tedesche: ai 30.000 ebrei italiani vengono imposte condizioni di vita umilianti.
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