La Triplice Alleanza (verde oliva) e la Triplice Intesa (in verde scuro |
La Triplice alleanza, stipulata nel 1882 e durata fino al 1915, fu un patto militare fra impero austro-ungarico, Germania e Italia.
Aveva scopo difensivo: cioè le tre nazioni coinvolte avrebbero dovuto aiutarsi reciprocamente in caso di attacchi esterni (in particolare da parte della Francia che aveva forti mire espansionistiche in Europa).
Per Bismarck, il cancelliere tedesco, l’alleanza rappresentò il completamento del sistema di alleanze anti-francesi che comprendeva anche la lega dei tre imperatori stipulata nel 1873 con Austria-Ungheria e Russia.
Per l’Italia, invece, la Triplice Alleanza fu un modo per uscire dall'isolamento internazionale, ulteriormente aggravato dal trattato di Berlino del 1878, e dal protettorato francese sulla Tunisia del 1881 (anche Roma aspirava ad occupare la Tunisia).
L’alleanza, però, fu spesso messa in crisi dai frequenti contrasti fra l’Austria e l’Italia ( in relazione alle questione del Trentino e della Venezia Giulia -le cosiddette terre irredente- e all’ espansionismo asburgico nei Balcani).
Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, l’Italia rivendicò il carattere difensivo dell’alleanza e decise quindi di non intervenire per poi avvicinarsi all’ Intesa con il Patto di Londra ed entrando nel conflitto mondiale contro l'Austria-Ungheria.
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