I laghi vulcanici sono quelli che si
sono formati nei crateri dei vulcani ormai spenti.
I laghi italiani di origine vulcanica si trovano soprattutto nella regione appenninica e sono:
I laghi italiani di origine vulcanica si trovano soprattutto nella regione appenninica e sono:
Lago di Bolsena |
Sempre nel Lazio troviamo il lago
di Bracciano, situato a nord della provincia di Roma. Ha una superficie di oltre 57 chilometri
quadrati, raggiungendo una profondità di massima di circa 160 metri. Non ha isole, ma in località La Marmotta sono stati rinvenuti insediamenti neolitici (5000 a.c.).
Lago di Martignano.
Anch'esso nel territorio laziale (provincia di Roma) è profondo al massimo 60 mt ed era già conosciuto al tempo dei romani che lo frequentavano per villeggiatura e per attingere l'acqua che era trasportata dagli acquedotti. Non ha strade perimetrali, ne' centri abitati sulle sue rive--->la natura è pressoché incontaminata.
Lago di Vico
Si trova in provincia di Viterbo (Lazio) e ha avuto origine circa 100.000 anni fa dal riempimento della caldera vulcanica ed è circondato dai monti Cimini.
Il Lago Albano si trova nell'area dei Castelli Romani, in provincia di Roma. L’attività eruttiva è cessata o in stato di quiescenza da millenni. Alcuni recenti studi hanno confermato la presenza di eruzioni avvenute circa 5000 anni fa; fenomeni di ribollimento e tracimazione del lago si sono protratti invece fino ad epoca romana. Oggi è ancora possibile registrare fenomeni vulcanici sia pure di entità modesta, emanazioni gassose tossiche, deformazioni del suolo e frequenti piccoli terremoti spesso in sciami.
Spostandosi più a Sud, in Campania, si trova il Lago D'Averno, vicino a Napoli e ai Campi Flegrei. Il lago presenta la caratteristica forma ellittica e raggiunge una profondità massima di poco più di 30 m.
Lago di Martignano.
Lago di Vico |
Lago di Vico
Si trova in provincia di Viterbo (Lazio) e ha avuto origine circa 100.000 anni fa dal riempimento della caldera vulcanica ed è circondato dai monti Cimini.
Il Lago Albano si trova nell'area dei Castelli Romani, in provincia di Roma. L’attività eruttiva è cessata o in stato di quiescenza da millenni. Alcuni recenti studi hanno confermato la presenza di eruzioni avvenute circa 5000 anni fa; fenomeni di ribollimento e tracimazione del lago si sono protratti invece fino ad epoca romana. Oggi è ancora possibile registrare fenomeni vulcanici sia pure di entità modesta, emanazioni gassose tossiche, deformazioni del suolo e frequenti piccoli terremoti spesso in sciami.
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Lago Albano |
Ancora nel Lazio troviamo il Lago di Nemi, a sud di Roma. Ha caratteristiche simili al Lago Albano anche se è molto più piccolo. Il lago di Nemi è l'unico lago
italiano in cui vive il pesce
re, specie sudamericana introdotta per favorire
la pesca. Questo lago era un apprezzato luogo di
divertimenti e villeggiatura degli antichi romani; tra l'altro, nelle
vicinanze, erano situati un bosco e un luogo di culto dedicati alla
dea Diana. Sui suoi fondali furono recuperate due navi di epoca romana e diversi altri reperti storici, poi distrutti in un incendio provocato (si presume) dalle truppe tedesche nel 1944.
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Veduta aerea del Lago d'Averno |
Spostandosi più a Sud, in Campania, si trova il Lago D'Averno, vicino a Napoli e ai Campi Flegrei. Il lago presenta la caratteristica forma ellittica e raggiunge una profondità massima di poco più di 30 m.
Averno nell'antichità era anche
sinonimo di Inferno, infatti Virgilio nel VI libro dell'Eneide ne
parla come dell' ingresso agli Inferi.