lunedì 12 dicembre 2022

TEMA: GUARDANDO FUORI DALLA MIA FINESTRA

Panorama in città

Guardando fuori dalla mia finestra non è che il panorama offra granché: vivo alla periferia di una grande città e di fronte a me ho un altro palazzo del tutto simile al mio. Posso vedere le finestre degli altri appartamenti, i balconi ingombri di oggetti che non trovano posto nelle piccole case in cui viviamo qui in periferia.
C'è solo un appartamento che si distingue dagli altri: ha un terrazzino ordinato e pulito, con tante piante che in primavera fanno fiori colorati. Mi ero sempre chiesta chi potesse abitarvi, forse una signora sola o una giovane mamma amante del giardinaggio, poi un giorno è uscito sul balcone un vecchietto, un po' curvo sulle spalle. Si è chinato è ha cominciato a togliere alcune foglie secche dalle piante, con le dita smuoveva la terra dei vasi e con una bottiglia di plastica le ha bagnate tutte. Da allora ogni tanto mi è capitato di rivederlo, sempre lui e sempre solo a occuparsi del suo mini-giardino di città.
A parte questo i miei occhi non trovano occasioni per gioire nell'osservare il panorama che ho di fronte. Per vedere il cielo devo alzare un bel po' la testa e anche in questo caso non sono molto fortunata: ne intravedo un piccolo spicchio, sempre che non sia grigio e ingombro di nuvole cariche di pioggia. 
Se invece mi affaccio e guardo di sotto, posso osservare il movimento frenetico della via che si trova sotto casa mia: auto e traffico a tutte le ore, negozi etnici e verdurai indiani che espongono le loro mercanzie in scaffali colorati a ridosso dei palazzi. Almeno in questo caso ho una vista piacevole, piena di colori e profumi esotici. 

(280 parole, circa 28 righe di un foglio A4)   



Panorama in campagna

Al di là della finestra il mio sguardo può spaziare sulla campagna circostante. 
Proprio di fronte a me corre la strada che collega il mio paese con la città più vicina. 
E' una strada piuttosto ampia, costeggiata da un filare di alberi ad alto fusto, che fa una curva proprio in fondo, nel punto in cui inizia una serie di piccoli rilievi.
Queste colline costituiscono la fine del mio orizzonte: oltre ad esse non posso vedere, ma il panorama che mi offrono è sempre molto piacevole. Sui pendii ci sono alcune case bianche, col tetto di legno spiovente, e alcuni spazi coltivati. Spesso posso vedere i proprietari al lavoro nei loro orti, mentre tagliano le erbacce o raccolgono i frutti di quello che hanno seminato. 
In lontananza, sulla destra, posso scorgere alcuni raggruppamenti di alberi, dei veri e propri boschetti, intorno a cui si vedono spesso volare uccelli di varia specie. 
La natura intorno a me cambia moltissimo a seconda delle stagioni, variando dai caldi colori autunnali, quando le foglie degli alberi ingialliscono, ai tanti fiori primaverili che punteggiano i prati che ho davanti a casa mia. Il cielo è ampio sopra di me: posso vedere le nuvole rincorrersi spinte dal vento e accorgermi subito se un temporale si sta avvicinando. 
D'estate il sole tramonta proprio oltre le colline e posso così godermi uno degli spettacoli naturali più affascinanti senza neanche muovermi dalla mia casa. 
 

(235 parole, circa 23 righe di un foglio A4)

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