La Motion capture – o motion
tracking – è una moderna tecnica tridimensionale che serve a
catturare i movimenti naturali del corpo per poi trasferirli al
digitale. In pratica si posizionano una serie di sensori (maggiore è
il loro numero, più dettagliata sarà la riproduzione) sul corpo di
un attore (ma può anche essere un animale!) e si registrano i suoi
movimenti corporei (salto, camminata, corsa, alzata, seduta, etc). A
questo punto un computer rileva le posizioni dei sensori e le
riproduce come una serie di punti – cioè i movimenti scheletrici
dell'attore- a cui i grafici 3D daranno sembianze umane, costruendo
le caratteristiche fisiche che il personaggio deve avere, dandogli
forma e disegnando i suoi abiti. Il risultato sarà un personaggio di
fantasia che però agisce, si muove e si comporta in modo identico
all'uomo.
In origine la mocap veniva usata
soprattutto per scopi militari o in ambito sportivo, dove serviva come strumento per la ricerca biomeccanica e il
funzionamento dei muscoli in movimento.
Il primo vero strumento di motion
capture, però, vedrà la luce solo agli inizi degli anni ’80,
grazie al Data
Il Data Glove di Zimmermann |
Negli ultimi venticinque anni, questa tecnica è diventata uno strumento essenziale nel mondo dell'animazione, dando la possibilità ai grafici 3D di rendere più realistici i personaggi dei cartoni animati e di animare creature fantastiche. I primi prodotti commerciali che hanno avuto una diffusione di massa e che hanno utilizzato le tecnologie proprie della Realtà Virtuale, anche se ne sono solo un surrogato, sono il videogioco di “Lara Croft” ed il lungometraggio di animazione “Toy Story”. Siamo nel 1995 e, per la prima volta, dei personaggi digitali realizzati utilizzando le tecniche dell’animazione tridimensionale diventano delle vere e proprie star internazionali.
Anche il mouse, in fondo, può essere considerato uno strumento di motion capture digitale perché riesce a codificare il movimento della nostra mano in informazioni binarie e, grazie alla semplicità del meccanismo e dei dati elaborati, trasferisce in “tempo reale” il movimento allo schermo del pc garantendoci quell'interattività che facilita la navigazione, il gioco on line, etc.
Ci avevate mai pensato?
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[Molte delle informazioni che ho utilizzato nell'articolo sono state ricavate qui]
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