lunedì 8 aprile 2013

GERMINAL TRAMA BREVE

Il protagonsita del romanzo di Emile Zola è Etienne Lantier, figlio di Gervaise Macquart e Auguste Lantier, che viene licenziato per aver schiaffeggiato il suo capo. Il giovane, rimasto senza lavoro, decide di partire per il Nord  della Francia alla ricerca di un nuovo impiego. Viene assunto alle miniere di Montsou, dove viene a conoscenza delle spaventose condizioni di lavoro dei minatori.
Étienne conosce una famiglia di minatori, i Maheu, e si innamora della giovane Catherine; quest'ultima è promessa ad un rude operaio, Chaval, e sebbene la ragazza sembri interessata ad Étienne, mantiene nei suoi confronti uno strano comportamento. Chaval geloso di Étienne e temendo che la ragazza preferisca a lui il nuovo arrivato, fa in modo di costringere la giovane al matrimonio riparatore, abusando di lei.
Una scena del film Germinal del 1993
Étienne, intanto, sconvolto per le condizioni di vita dei minatori, inizia a diffondere idee rivoluzionarie e, quando la compagnia mineraria decreta una riduzione dei salari, spinge i minatori a scioperare. Durante lo sciopero, la compagnia mineraria assume una posizione molto rigida e rifiuta ogni trattativa. I minatori, dopo settimane di protesta, decidono di rompere i macchinari e aggrediscono alcuni esponenti della borghesia. A quel punto arriva l'esercito per ristabilire l'ordine, ma lo sciopero continua. Molti minatori sfidano i soldati, che iniziano a sparare sui manifestanti: Maheu, l'operaio presso il quale Lantier abitava, viene ucciso.
Lo sciopero si rivela un fallimento, e i minatori si rassegnano a riprendere il lavoro. Souvarine, un operaio anarchico, sabota la miniera provocando un incidente in cui muoiono molti minatori, mentre Étienne, Catherine e Chaval rimangono bloccati nelle gallerie. Chaval provoca Étienne, e quest'ultimo lo uccide e può finalmente diventare il compagno di Catherine, ma Catherine muore poco dopo aver trovato l'amore. Étienne esce vivo dall'inferno della miniera, e decide di tornare a Parigi. Anche se la rivolta è fallita, Étienne continua a credere nella causa della lotta degli operai contro le disuguaglianze, ed è persuaso che un giorno riusciranno ad eliminare l'ingiustizia.

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