Dickens è stato senza dubbio l'autore
più amato e popolare dell'epoca vittoriana.
Grazie ad una fertile produzione e alla
creazione di personaggi indimenticabili ancora oggi le sue storie
sono amate da moltissimi di lettori di ogni età.
Avendo lavorato anche come giornalista
Dickens ebbe modo di conoscere i più diversi ambienti sociali, venendo così in contatto coi gusti e le preferenze di un vasto, potenziale pubblico: fu semplice poi imparare ad attirare l'attenzione dei diversi tipi di lettori offrendo loro trame intricate e colpi di scena ad effetto.
Un'illustrazione da "A Christmas Carol" |
Le storie che Dickens racconta riguardano
soprattutto i ceti più bassi della popolazione e i pesanti cambiamenti che
la rivoluzione industriale causò all'interno della società inglese: miseria
ovunque, bambini costretti a lavorare e condizioni di povertà e
malnutrizione per gli operai delle fabbriche.
Dickens affronta con realismo questa
situazione, rivelando le carenze del sistema giudiziario vittoriano e
il perbenismo ipocrita delle classi ricche.
Il suo pubblico fu fondamentalmente
quello della media e bassa borghesia inglese, ma non solo,
a giudicare dal successo che ebbero sin dall’inizio i romanzi che
pubblicava a puntate all'interno di riviste di successo.
La narrazione risentiva molto di questa
forma editoriale in quanto spesso gli episodi venivano conclusi nei momenti cruciali per riuscire a creare suspense e tenere i lettori sulle spine, avidi di
conoscere il seguito della storia nelle puntate successive.
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