Parafrasi e figure retoriche della poesia di Ugo Foscolo "Solcata ho la fronte"
Solcata ho fronte, occhi incavati intenti;
Crin fulvo, emunte guance, ardito aspetto;
Labbro tumido acceso, e tersi denti,
Capo chino, bel collo, e largo petto;
Giuste membra, vestir semplice eletto;
Ratti i passi, i pensier, gli atti, gli accenti,
Sobrio, umano, leal, prodigo, schietto;
Avverso al mondo, avversi a me gli eventi.
Talor di lingua, e spesso di man prode;
Mesto i più giorni e solo, ognor pensoso,
Pronto, iracondo, inquieto, tenace:
Di vizi ricco e di virtù, do lode
Alla ragion, ma corro ove al cor piace:
Morte sol mi darà fama e riposo.
Parafrasi
Ho la fronte rugosa, gli occhi infossati e penetranti,
capelli rossicci, guance pallide, aspetto fiero,
labbra grosse, di colore acceso e denti bianchi,
il capo chino, un bel collo, il petto ampio;
braccia proporzionate, abiti semplici, ma eleganti;
la camminata veloce, così come i pensieri, i gesti e le parole;
semplice, umano, leale, generoso, sincero;
in aperto contrasto col mondo come il mondo lo è con me;
valoroso sia nello scontro verbale che in quello fisico;
malinconico e solo per la maggior parte del tempo, sempre pensieroso,
pronto, facile all'ira, inquieto, tenace;
dotato sia di vizi che di virtù, seguo la ragione,
ma poi agisco secondo ciò che mi dice il cuore.
Solo la morte potrà darmi fama e riposo.
Forma metrica
E' un sonetto (2 quartine, 2 terzine) di endecasillabi che rimano ABAB BABA CDE CED
Figure retoriche
Anastrofe= v. 1 "Solcata ho fronte" ; v. 10 "Mesto i più giorni e solo" (invece che mesto e solo i più giorni)
Sineddoche= v. 2 "emunte guance"
Ossimoro= v. 5 "semplice eletto"
Parallelismo=v. 9 "talor...spesso"
Latinismi= intento, eletto, umano (concetto di humanitas)
Enumerazione= praticamente tutta la poesia
Enjambement= vv. 13-14 "do lode/alla ragion" sottolinea il conflitto tra istinto e razionalità
Climax=v. 7 "Sobrio, umano, leal, prodigo, schietto" e v. 11 "Pronto, iracondo, inquieto, tenace:"