Questo quadro, dipinto da Manet fra il 1866 e il 1867, è ambientato a Longchamp, un ippodromo situato nel Bois de Boulogne a Parigi. E' un olio su tela che misura 44cm x 85cm e rappresenta appunto una corsa di cavalli, passatempo molto in voga nell'ambiente parigino dell'epoca.
A livello pittorico il quadro presenta molti lati innovativi: per prima cosa i cavalli e i fantini sono dipinti proprio di fronte al punto di vista dell'osservatore che, quindi, è come se si trovasse direttamente in mezzo alla pista di gara. E questo è uno degli aspetti fortemente impressionisti del quadro. A differenza di altri artisti che avevano già rappresentato corse di cavalli, affrontando però la prospettiva lateralmente, Manet si spinge verso una novità assoluta, presentando la scena in modo frontale, così da dare l'impressione che il gruppo di cavalli e fantini stiano correndo dritti verso l'osservatore.
Altro dato importante è che tutti gli elementi ritratti - a parte il palo sulla sinistra e il tetto rosso dell'edificio sulla destra - sono sfocati, un espediente pittorico realizzato attraverso pennellate di colore, che accentua la sensazione del movimento potente e veloce dei cavalli al galoppo.
Il quadro rappresenta gli ultimi momenti della gara: il traguardo è vicino ai cavalli e lo si capisce dal palo sulla sinistra, quello con la cima circolare, che segnava appunto la fine del percorso.
Per quanto riguarda gli spettatori della corsa, a parte la donna vestita di chiaro, in primo piano sulla sinistra, è possibile cogliere solo alcuni elementi: un cappello qui, un ombrellino lì, ma presto l'occhio va perdendosi in quella che sembra una massa informe, di persone, resa attraverso l'uso sapiente del colore e di pennellate accostate. E' quasi un'astrazione della folla che assiste alla corsa e come in tutti i quadri impressionisti, non sono presenti molti dettagli, o elementi che riproducano fedelmente la realtà. Quello che si percepisce dal dipinto è appunto una sensazione, un'impressione di foga, movimento e concitazione.
Per quanto riguarda gli spettatori della corsa, a parte la donna vestita di chiaro, in primo piano sulla sinistra, è possibile cogliere solo alcuni elementi: un cappello qui, un ombrellino lì, ma presto l'occhio va perdendosi in quella che sembra una massa informe, di persone, resa attraverso l'uso sapiente del colore e di pennellate accostate. E' quasi un'astrazione della folla che assiste alla corsa e come in tutti i quadri impressionisti, non sono presenti molti dettagli, o elementi che riproducano fedelmente la realtà. Quello che si percepisce dal dipinto è appunto una sensazione, un'impressione di foga, movimento e concitazione.