"Mi assicurai, dopo qualche esame, che
la mia coscienza era giunta all'arduo grado in cui è possibile
comprendere questo troppo semplice assioma: - Il mondo è la
rappresentazione della sensibilità e del pensiero di pochi uomini
superiori, i quali lo hanno creato e quindi ampliato e ornato nel
corso del tempo e andranno sempre più ampliandolo e ornandolo nel
futuro. Il mondo, quale
oggi appare, è un dono magnifico
largito dai pochi ai molti, dai liberi agli schiavi: da coloro che
pensano e sentono a coloro che debbono lavorare"
"La virtù di stirpe, quella che nella
patria di Socrate nomavasi eugenéia, mi si rivelava più
gagliardamente come più fiero diveniva il rigore della mia
disciplina; e mi cresceva l'orgoglio insieme con la contentezza,
poichè pensavo che troppe altre anime sotto la prova di quel
fuoco avrebbero rivelato o prima o poi la loro essenza volgare."
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