Sia a Sparta che ad Atene il posto della donna per eccellenza era la casa, però c'erano grandi differenze nei ruoli che esse esercitavano all'interno della società.
Ad Atene, infatti, la donna era sostanzialmente sottomessa all'uomo. Rimaneva a casa ad occuparsi dei figli e della gestione delle faccende domestiche e non aveva accesso a cariche pubbliche e neppure ad un'istruzione adeguata.
Atleta spartana impegnata in una corsa |
A Sparta, invece, le donne assumevano di frequente il ruolo di capofamiglia in quanto i mariti erano spesso impegnati in addestramenti militari o in guerre vere e proprie. Alle donne spartane era concesso di possedere delle terre (e questo, secondo Aristotele, contribuiva a fare di Sparta una società "debole") e fin da piccole veniva loro insegnato come proteggersi, oltre che a leggere e scrivere, laddove alle donne ateniesi si insegnava ad occuparsi della casa e dei mariti.
Anche dal punto di vista della forma fisica, a Sparta le donne seguivano gli stessi allenamenti maschili e, mentre ad Atene si teneva in gran considerazione l'eleganza degli abiti, a Sparta si dava più importanza all'aspetto del corpo. Le spartane erano infatti formidabili atlete e prendevano parte a sport come la lotta e la corsa.
Un'altra differenza tra la società ateniese e quella spartana risiede nel rito del matrimonio; anche se in entrambe le culture le donne non avevano possibilità di scegliere chi sposare e non venivano assolutamente corteggiate dal futuro marito, ci sono sostanziali differenze nello svolgimento del matrimonio.
Ad Atene le ragazze venivano date in sposa molto presto (circa 13-14 anni) e il marito veniva scelto dal padre, possibilmente fra pretendenti che avessero un posto di rilievo nella società ateniese. Per quanto riguarda il rito vero e proprio, la cerimonia si sviluppava per un periodo molto lungo: venivano infatti organizzate feste pre-matrimonio in cui la sposa effettuava lavacri di purificazione e offriva sacrifici e feste post-matrimonio in cui si banchettava e danzava. Nel complesso il rito poteva occupare diversi giorni.
A Sparta, invece, il matrimonio non aveva praticamente una cerimonia ufficiale.
La donna, infatti, veniva "rapita" nottetempo dal marito, le veniva rasato il capo e doveva indossare abbigliamento maschile. Infine restava con il suo sposo per provare a concepire un figlio.
Per entrambe le società, comunque, il matrimonio aveva lo scopo essenziale di generare discendenze, anche se poi le donne ateniesi si prendevano cura direttamente dei loro figli, mentre le spartane avevano spesso delle tate che lo facevano in vece loro.
bello anche se un po scarso,dovreste fare una sezione per le donne spartane e un altra per quelle ateniesi
ReplyDeletesi, sarebbe perfetta una sezione per le donne ateniesi e una per quelle spartane
DeleteGrazie tutta questa informazione mi ha aiutato molto con il mio "searche"
Deleteanche secondo me
Deletesi sono d'accordo
secondo me è perfetta così ma per altri manca qualcosa . a me serviva solo le differenze tra le due donne
Deleteanche per me va bene
DeleteGli spartani erano avanti.
ReplyDeleteSi è vero
DeleteA me piace molto com'è strutturato. Spesso quando si dividono le due città non si riesce a cogliere le sostanziali differenze!
ReplyDeletegrazie mi hai aiutato con un compito di storia,sono di una scuola elementare 5°
ReplyDeleteSiete stati molto d'aiuto nel mio compito di storia (in 5°elementare) solo che le definizioni sono un po'scarse come ha detto Antonio
ReplyDeleteCiao fra bella descrizione ci sta un casino, mi è servita molto per un esame di quinta speriore all'ipsia di lampedusa
ReplyDeleteCiao, bella descrizione ,mi è servita molto per una verifica
ReplyDeleteCiao è stato davvero utile, sintetico e chiaro grazie davvero ho potuto fare un bellissima ricerca
ReplyDeleteGrazie mille è stato veramente utile ho appena copiato in verifica
ReplyDeleteBellissima suddivisione
ReplyDeleteha ragione antonio
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