VERIFICA POESIA "LA GINESTRA" DI LEOPARDI

TEST POESIA "LA GINESTRA"

 

1. Dove venne composta questa lirica?
   1.   A Torre del Greco - Napoli
   2.   A Pescara
   3.   A Firenze
2. In quale anno (si presume?)
   1.   1835
   2.   1836
   3.   1838
3. Insieme a quale altro componimento poetico "La ginestra" forma una sorta di dittico poetico?
   1.   Le ricordanze
   2.   Il Tramonto della Luna
   3.   Canto Notturno
4. Qual è il tema centrale della poesia?
   1.   La bellezza e la potenza della Natura
   2.   Il contrasto fra Fede (la ginestra) e Scienza (il Vesuvio distruttore)
   3.   Il contrasto fra la potenza della Natura e la fragilità dell'Uomo
5. Cosa rappresenta la Ginestra? (prima interpretazione)
   1.   La poesia (unica consolazione per l'Uomo)
   2.   Il bene (insito nell'Uomo, ma che spesso deve soccombere al Male)
   3.   La Fede (unica salvezza per l'uomo contro il potere della Natura)
6. In una visione più ampia la Ginestra rappresenta anche
   1.   La bellezza delle piccole cose in contrasto con la furia degli elementi
   2.   La fragilità dell'uomo e la sua capacità di rinascita
   3.   La potenza della Natura da cui scaturisce il buono (la ginestra) e il male (eruzioni vulcaniche)
7. La lirica si apre con una citazione tratta dal Vangelo di?
   1.   Marco
   2.   Luca
   3.   Giovanni
8. Esamina i vv 9-10 "...la cittade la qual fu donna de’ mortali un tempo..."
   A quale "cittade" si fa riferimento?
   1.   Atene
   2.   Roma
   3.   Cartagine
9. Al v. 16 si legge "afflitte fortune". A chi è riferito e quale tema introduce?
   1.   Il tema, caro a Leopardi e a molti autori romantici, del tramonto dell’antica potenza di Roma
   2.   Il tema della sorte umana, sconfitta in partenza nella sua lotta con la Natura
   3.   Il tema dell'infanzia, età perduta di gaiezza e spensierata felicità
10. Il "secol superbo e sciocco" del v. 53 a quale età fa riferimento?
    1.   Al secolo XVIII e all'illuminismo
    2.   Al secolo XIX e al romanticismo
    3.   Al IX secolo e all'età buia del MedioEvo
11. Cosa sono "i popolati seggi" del v. 239?
    1.   I seggi parlamentari schiacciati dalla forza delle nuove idee politche (riferimento ai cambiamenti sociali e politici nell'Italia di metà '800)
    2.   I teatri greco-romani, distrutti dalle inutili guerre dell'uomo nel corso del tempo
    3.   Le città di Ercolano e Pompei distrutte dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
12. L'estesa similitudine dei vv. 202-236 tra formiche ed esseri umani serve a ricordare a tutti che cosa?
    1.   L'indifferenza della Natura verso le sue creature (uomini o formiche che siano)
    2.   Le difficoltà che hanno gli uomini nell'organizzarsi in un sistema di convivenza collaborativa (in pratica: gli uomini non sono in grado di aiutarsi come invece riescono a fare bene le formiche)
13. Il paesaggio vesuviano, così desolato e foriero di morte, è simobolo de
    1.   L'impossibilità di conoscere, filosoficamente, il Male che tutto circonda
    2.   La malignità della Natura
    3.   La condizione dell'uomo nel mondo
14. Quale può essere un messaggio della poesia?
    1.   L'idea che gli uomini dovrebbero unirsi e, insieme, in modo fraterno, combattere la malignità della Natura
    2.   L'idea che l'uomo non ha possibilità di vincere contro la potenza della Natura e che ogni sua azione non porterà a nulla
    3.   L'idea che solo la vera Fede potrà essere d'aiuto all'uomo: la speranza che Dio e l'Aldilà potranno lenire ciò che l'uomo ha sofferto sul suolo terreno (rappresentato dal Vesuvio)