Ricercando le origini del romanzo d'avventura, si può risalire addirittura al personaggio di Ulisse, che ha molte delle caratteristiche tipiche dell'avventuriero (coraggio, ingegno, voglia di scoprire) passando per i poemi cavallereschi del MedioEvo---> ricordiamo Re Artù, Parsifal e la ricerca del Santo Graal, per arrivare a Il Milione di Marco Polo, che racconta il suo viaggio nella lontana Cina e che può essere considerato un romanzo di avventura per l'idea di base della curiosità e della scoperta di luoghi remoti.
Fanno parte della prima letteratura d'avventura anche L'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto e il Don Chisciotte di Cervantes.
Il 1700
E' solo nel '700, però, che queste opere si affermano come un vero e proprio genere letterario (cioè con caratteristiche tipiche e riconoscibili).
A differenza dei poemi medievali, nei quali l'eroe veniva "aiutato" da elementi magici o sovrannaturali, nel '700 l'eroe è completamente calato nella realtà---> per comprendere il perché di questo cambiamento ricordiamoci che siamo nel secolo dell'Illuminismo ----> l'eroe può contare solo sulle proprie forze e sul proprio ingegno.
Primo romanzo d'avventura può essere considerato "Robinson Crusoe" di Daniel Defoe (del 1719) e "Tom Jones" di Fielding (del 1749).
Le ambientazioni di questi primi romanzi sono generalmente esotiche---->paesi lontani, terre sconosciute, isole e mari inesplorati---->tutto questo permetteva ai lettori europei di farsi un'idea di quei luoghi che proprio allora venivano esplorati nei grandi viaggi (ricordare le esplorazioni di Cook e Von Humboldt).
Il 1800
Nell' 800 il romanzo d'avventura è sempre ambientato in terre lontane, ma adesso le conoscenze si sono fatte più precise quindi anche le descrizioni dei luoghi diventano più realistiche, più fedeli alla realtà di quanto non fossero nel '700 (dove ancora erano "condite" da elementi piuttosto fantasiosi).
Romanzi d'avventura dell'800:
"Il giro del mondo in 80 giorni" (1873) di Jules Verne
"Tom Sawyer" (1876) e "Huckleberry Finn" (1884) di Mark Twain
"L'isola del tesoro" (1883) di Stevenson
"Il libro della giungla" (1892) di Kipling
CARATTERISTICHE ROMANZO D’AVVENTURA
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SCHEMA NARRATIVO
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Molto semplice (tipo fiaba)
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PROTAGONISTA
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Coraggioso, leale; nel suo
viaggio deve superare delle prove ed affrontare esperienze sconosciute
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AMBIENTAZIONE
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Spesso esotica e poco
conosciuta- Se l'ambiente è "quotidiano" viene comunque presentato in modo insolito e particolare: di notte, sotto un violento temporale, etc.
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TECNICHE NARRATIVE
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Prevale l’intreccio sulla
fabula – Presenza di colpi di scena e suspense
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LINGUA
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Molte descrizioni (dei
luoghi) e molti verbi “di movimento”---> protagonista è l’azione e i colpi
di scena che si susseguono rendono la narrazione piuttosto “veloce”
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RITMO
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Il ritmo è veloce (poca
analisi psicologica, poche riflessioni)
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