Pop art è
il nome una delle più importanti correnti artistiche del dopoguerra. Nata in Inghilterra intorno agli anni '50, troverà il suo più pieno sviluppo a New York a partire dagli anni '60.
Il suo nome deriva da "popular
art" ovvero arte popolare: non intesa come arte del popolo o
per il popolo ma, più puntualmente, come arte di massa, cioè
prodotta in serie. E poiché la massa non ha volto, l'arte che la
esprime deve essere il più possibile anonima: solo così potrà
essere compresa e accettata dal maggior numero possibile di
persone.
In un mondo basato sul consumismo, quest'arte respinge l'espressione dell'interiorità e
dell'istintività e si rivolge, piuttosto, al mondo esterno, all'insieme degli stimoli visivi che circondano l'uomo contemporaneo: il cosiddetto
"folclore urbano".
La Pop Art si apre dunque alle forme più popolari della comunicazione: i fumetti, la pubblicità, i
quadri riprodotti in serie. Il fatto di voler mettere sulla tela o in
scultura oggetti quotidiani elevandoli a manifestazione artistica si
può idealmente collegare al movimento svizzero Dada, ma, in questo caso, senza quella tutta la carica anarchica e provocatoria.
I maggiori rappresentanti di questa
tendenza sono tutti artisti americani: Andy Warhol, Claes Oldenburg,
Tom Wesselmann, James Rosenquist, Roy Lichtenstein ed altri.
Con sfumature diverse, gli artisti ripresero le immagini dei
mezzi di comunicazione di massa, del mondo del cinema e
dell'intrattenimento, della pubblicità.
L'artista, di
conseguenza, non trova più spazio per alcuna esperienza soggettiva e ciò lo configura quale puro manipolatore di immagini, oggetti e simboli già fabbricati a scopo industriale, pubblicitario o economico. La Pop Art infatti usa il medesimo linguaggio della pubblicità e risulta dunque perfettamente omogenea alla società dei consumi che l'ha prodotta.. Questi oggetti, riprodotti attraverso la scultura e la
pittura, sono completamente personalizzati.
Riassumendo si può dire che la pop art abbia documentato la cultura popolare americana, trasformando in icone le
immagini più note o simboliche tra quelle proposte dai mass media.
bellooooooooooooooooooooo!!!!!!
ReplyDeleteSpiegazione, completa e chiara :)
ReplyDeletesono d'accordo
Deletegrazie mille mi salvate la vita
ReplyDeletesiete grandi !!!! bellissimo riassunto, né troppo striminzito né troppo lungo. :-)
ReplyDeleteBuongiorno, la invito a visitare il mio sito di arte, dipinti a mano moderni, sarei molto contenta se scrivesse un articolo sull'arte Neo Pop, il mio sito è http://www.vanartshop.it
ReplyDeleteti stimo mi hai salvato la vita
DeleteGrazie bels!!!! Mi è servito un botto :D
DeleteGrazie
ReplyDeleteGrazie
ReplyDeletela pop art è troppo bellaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
ReplyDeletegraziiieee
ReplyDeletegrazie mille siete dei grandi..continuate cosi ;)
ReplyDeleteGRAZIE GRAZIE GRAZIE!!! Mi avete salvato!!!!!!
ReplyDeletemooooooooolto utile!domani ho un'interrogazione,mi hai salvato <3
ReplyDeleteMi serviva per la tesina e qui ho trovato la soluzione , una salvezza
ReplyDeletesiamo in due ahahahah
Deletemi avete salvato per gli esami...grazieeeeee
ReplyDeleteMi iavete salvato per gli esami, Grazie!
ReplyDeleteC'è un passo oscuro.
ReplyDeleteSi dice che è una forma d'arte impersonale....e poi viene scritto:
Questi oggetti,riprodotti attraverso la scultura e la pittura, sono completamente personalizzati.
Delle due, l'una.