Il cratere di Ngorongoro è
una caldera vulcanica- la più grande ad essere intatta, nel mondo - situata nella pianura di Serengeti, in Tanzania, a 2200 metri sul livello del
mare e che misura oltre 16 chilometri di diametro.
.
Oltre al cratere omonimo, la riserva di Ngorongoro include due altri crateri di dimensioni minori, Olmoti ed Empakaai, nonché l'importantissimo sito archeologico delle Goledell’Olduvai, conosciute come “culla dell’umanità”: qui, infatti, vennero rinvenuti resti di uomini primitivi risalenti a circa 1.75 milioni di anni fa, oltre a svariati fossili di animali risalenti all’età della pietra.
Oltre al cratere omonimo, la riserva di Ngorongoro include due altri crateri di dimensioni minori, Olmoti ed Empakaai, nonché l'importantissimo sito archeologico delle Goledell’Olduvai, conosciute come “culla dell’umanità”: qui, infatti, vennero rinvenuti resti di uomini primitivi risalenti a circa 1.75 milioni di anni fa, oltre a svariati fossili di animali risalenti all’età della pietra.
L'intera area della NCA (Ngorongoro
Conservation Area) è stata dichiarata patrimonio
dell'umanità dall'UNESCO nel 2010.
Fauna
Grazie alla buona piovosità,
agli stagni e ai piccoli laghi e torrenti interni,
alla nebbia notturna che circonda e alimenta le foreste dei
pendii del vulcano, la zona è divenuta un vero e
proprio ecosistema.
La savana occupa la zona più
interna del cratere, alternandosi a tratti di palude, macchie
di acacia e zone aride semi-desertiche; al centro del
cratere si trova un lago.
Flora
Nel cratere la concentrazione di fauna
è impressionante: si calcola che sia abitato da oltre 25000 animali
di grossa taglia. L'immagine più tipica è probabilmente quella
degli enormi branchi di zebre e gnu, ma nel cratere
abita la gran parte delle specie tipiche
della savana: elefanti, leoni, bufali, iene,sciacalli, ippopotami, babbuini,
nonché alcune piuttosto rare come i rinoceronti neri, ultimi
superstiti di una specie che nel resto della Tanzania è minacciata
dall'estinzione, e i leopardi, che vivono sugli alberi
della foresta pluviale che ricopre i pendii del cratere.
Innumerevoli le specie di uccelli attratte dalla riserva, che con i suoi numerosi specchi d'acqua costituisce un richiamo per la fauna migratrice: tra essi meritano una segnalazione particolare i fenicotteri, che qui costituiscono una delle colonie più numerose di tutta l'Africa. Assenti le giraffe e gli impala.
Innumerevoli le specie di uccelli attratte dalla riserva, che con i suoi numerosi specchi d'acqua costituisce un richiamo per la fauna migratrice: tra essi meritano una segnalazione particolare i fenicotteri, che qui costituiscono una delle colonie più numerose di tutta l'Africa. Assenti le giraffe e gli impala.
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