Pro vita in città
Ritengo che la città offra molti stimoli grazie al tessuto multiculturale in cui ogni giorno si può venire in contatto con persone diverse, con molte più occasioni per socializzare e conoscere realtà diverse dalla nostra.
I grandi centri offrono una maggiore varietà di istituti scolastici, così da poter scegliere in base alle proprie preferenze, e anche molte più possibilità lavorative rispetto a quelle di un piccolo paese.
Si possono frequentare cinema e teatri diversi ogni sera e anche fare shopping offre sicuramente più scelta di quella che si può trovare in un piccolo centro.
I grandi centri offrono anche un po' più di anonimato, rispetto magari ad un piccolo paesino dove tutti si conoscono e dove non si fa altro che spettegolare sugli altri abitanti.
Sicuramente la città non è un luogo salubre: l'inquinamento dovuto al traffico e alle fabbriche non è paragonabile all'aria pura di un paese situato in campagna o in montagna. Inoltre si è sottoposti continuamente a forti rumori e confusione. In qualche modo ci si potrebbe sentire soffocati e un po' anonimi in una città con milioni di abitanti, sentendosi un po' "invisibili" rispetto ad un paese dove gli abitanti sono pochi e ci si conosce quasi tutti. La città inoltre offre uno stile di vita frenetico e stressante per chi non è abituato ai ritmi veloci.
Nonostante questo credo che la vita in città sia molto più vivace e adatta al futuro che ci aspetta: è dalla mentalità più aperta che spesso emergono nuove idee, mode e culture. E' da una società multiforme e multiculturale che può realizzarsi veramente quell'integrazione di cui oggi tutti parlano e che trova nelle grandi città la sua espressione più forte.
Pro vita in paese
Se potessi scegliere sicuramente preferirei vivere in un piccolo paese rispetto ad una grande città.
Secondo me il paese offre una dimensione più umana e meno anonima: il fatto di conoscere quasi tutti gli abitanti fa sentire meno soli, come se si appartenesse tutti ad una stessa famiglia. In caso di bisogno una piccola comunità si stringe attorno al malcapitato, cosa che difficilmente può realizzarsi all'interno di una grande città.
I piccoli centri offrono sicuramente uno stile di vita più tranquillo e rilassato e spesso sono inseriti in contesti salubri e in mezzo al verde, essendo lontani dalle fabbriche, dai rumori e dal traffico che caratterizza i centri economicamente più attivi e frequentati.
Nei paesi c'è sicuramente meno delinquenza e più controllo da parte delle forze di polizia, che riescono a gestire meglio la sicurezza degli abitanti.
E' vero che il paese offre molte meno possibilità rispetto ad una città: le scuole, quando ci sono, sono poche e offrono quindi una scelta limitata alle preferenze degli studenti. Anche il lavoro spesso scarseggia e bisogna cercare di accontentarsi piuttosto che cercare di realizzare le proprie ambizioni.
Per i giovani ci sono meno occasioni di svago "tradizionale", quindi meno cinema, teatri, centri sportivi e commerciali, ma si può ovviare a questo immergendosi nella natura e praticando tanti sport all'aria aperta.
Nel complesso ritengo che la vita in paese sia per me di gran lunga preferibile e che, agli svantaggi che ci sono, si può far fronte godendo di aria buona, relax e stringendo rapporti umani più solidi e duraturi.
(250 parole, circa 25 righe di un foglio A4)
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