Monday, January 16, 2023

IL BAROCCO NELL' ITALIA DEL 1600

Situazione economica e politica in Europa
Con la conquista delle Americhe l'asse commerciale si sposta dal Mediterraneo all'Atlantico. 
Si assiste al rafforzamento dell'assolutismo francese, dell'ascesa di potenze navali come quella olandese e al declino della monarchia spagnola.

Situazione in Italia
Sul territorio italiano in questo secolo si assiste ad una sorta di "ri-feudalizzazione"--> si acquistavano grandi proprietà terriere dove però non si apportavano grandi innovazioni per farle rendere di più. Nel Mezzogiorno, soprattutto, molti contadini restarono senza terra da coltivare a causa dei latifondi posseduti dai grandi proprietari terrieri.
Questo causò povertà e di conseguenza rivolte da parte dei ceti più poveri, rivolte che venivano puntualmente represse dallo Stato. Anche la potenza navale di Genova decade con il parallelo declino della potenza spagnola. Venezia, invece, seppur più in ombra rispetto a prima, mantiene un'attività commerciale fiorente e soprattutto una sua indipendenza rispetto all'ideologia cattolica. L'università di Padova restò uno dei maggiori centri di sviluppo del pensiero moderno. Il Ducato di Savoia, che era indipendente dalla Spagna, cercò in vari momenti sia l'appoggio della Francia che della Spagna. 
Firenze stava perdendo quell'importante ruolo che aveva svolto nei secoli passati, a favore di Roma, centro più importante della Controriforma. Nel '600 è Roma a godere di un grande rinnovamento urbanistico e architettonico. 

Il ruolo del letterato
All'interno delle corti il letterato perde piano piano il suo ruolo centrale per diventare quasi un funzionario, un segretario del Principe. Il compito di portare lustro alla corte viene sempre più affidato da pittori, scultori, architetti. Per i letterati c'era meno possibilità di avere una sistemazione stabile all'interno delle corti (per questo c'è grande produzione di poesia encomiastica). I letterati sono meno liberi e più condizionati nel pensiero.     


La letteratura del '600
A livello letterario si assiste ad una continua ricerca dello stupore, della meraviglia, dell'effetto sorpresa. Gli autori, per produrre questi effetti si servono di un linguaggio ricco di immagini eccentriche, con l'utilizzo di metafore, iperboli, antitesi, ossimori. Capostipite del Barocco letterario è sicuramente Giambattista Marino, autore dell'Adone e di raccolte poetiche. I suoi seguaci, coloro che cioè condividevano la sua poetica, sono chiamati "marinisti" e accentuarono ancora di più le caratteristiche linguistiche messe in atto da Marino. 

Il linguaggio e la realtà
Con questa varietà di linguaggio il Barocco risponde a livello letterario ad una realtà che non è più percepita come "unica", fissa e stabilita. Una realtà immobile come quella medievale non è più concepibile dopo le scoperte geografiche e scientifiche che hanno caratterizzato il periodo precedente al Barocco. La realtà è adesso molto più varia, complessa e multiforme. Le metafore e le tante figure retoriche utilizzate in questo periodo della letteratura volevano proprio rappresentare questa realtà "nuova", diversa e mai conosciuta prima. 

La figura della donna
Contestualmente anche la figura della donna si stacca da quella tipica rappresentazione angelicata di Dante o da quella delicata e femminile di Petrarca. La donna del Barocco è celebrata in tutti i suoi aspetti: si cantano donne poco belle, anziane, more e bionde, donne che balbettano o colte in momenti particolari della loro vita. 

 


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