Publio Ovidio Nasone nasce a Sulmona (oggi Abruzzo) nel 43 a.C da una famiglia equestre (ceto ricco). Frequenta scuole rinomate sia a Roma che in Grecia, inizia la carriera politica e poi si dedica totalmente alla vita letteraria.
Entra nel circolo di Messalla Corvino e inizia a pubblicare i suoi scritti ottenendo subito grande successo.
Opere età giovanile
Amores (20 a.C.)--> raccolta di elegie erotiche, prima erano 5 libri, ora ne sono rimasti 3
Heroides (15 a.C)---> filone erotico-mitologico (sono lettere d'amore)
Ars Amatoria (1 a.C - 1 d.C)--> 3 libri, poesia didascalica, Ovidio si fa maestro di erotismo.
Opere della maturità
Dall'1 all'8 d.C Ovidio si dedica ad opere più impegnate--> scrive i Fasti, opera eziologica di argomento romano e le Metamorfosi, poema epico-mitologico non pienamente concluso--> perché?.
Perché Ovidio viene colpito da relegatio e inviato a Tomi sul Mar Nero. I motivi della relegatio non sono ancora oggi chiarissimi: Ovidio nelle sue opere di quel periodo parla di 2 colpe: una poesia e un errore. Per la poesia si può pensare all'Ars Amatoria che aveva contenuti ritenuti osceni, ma per l'errore si sono fatte varie ipotesi. La più probabile è che il poeta abbia avuto una relazione con Giulia, figlia dell'Imperatore Ottaviano Augusto (anche Giulia fu allontanata da Roma e mandata alle isole Tremiti).
Ovidio rimase a Tomi per 10 anni, cioè fino alla sua morte avvenuta nel 18 d.C. Non venne mai perdonato e fatto rientrare a Roma, nonostante abbia più volte chiesto la riammissione sia in lettere private (Epistulae ex Ponto) che nelle opere di quel periodo (i Tristia).
Opere minori
Ibis--> poemetto in distici
Medea--> opera perduta
Halieutica--> incerta l'attribuzione
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