"Cane e padrone", scritto da Thomas Mann nel 1918, è un romanzo breve di genere descrittivo-realistico che racconta il rapporto di un cane di nome Bauschan con il suo padrone, lo scrittore tedesco Thomas Mann.
La vicenda è ambientata a Monaco di Baviera dove Mann visse negli anni in cui si stava concludendo la prima guerra mondiale.
Nella prima parte del libro, l’autore approfondisce il tema dell’amicizia che lo lega profondamente a Bauschan. Dopo la morte del suo precedente cane, un pastore tedesco di nome Percy, Mann ne acquista un altro, Bauschan appunto. E' un cane da caccia non di razza pura, ma che possiede notevoli doti: è un cane intelligente, onesto e fedele. I due amano passeggiare lungo i viali alberati e tra loro nasce un’amicizia affettuosa e sincera. Il continuo saltellare di gioia del cane, il cinguettio degli uccelli e lo scorrere dei fiumi, fanno pensare allo scrittore che sarebbe bello vivere sempre una vita così serena e tranquilla; in realtà egli è ben consapevole del fatto che tutto ciò è soltanto l'illusione di un momento.
Mann e Bauchan, durante queste uscite, imparano reciprocamente a conoscersi. Ad esempio, ci viene raccontato di un episodio in cui Bauschan incontra un cane che non è libero come lui, ma costretto dietro un recinto. Bauschan non reagisce al rabbioso abbaiare del cane e si allontana. Questo fa capire all'autore che il cane sia abbastanza intelligente da comprendere la diversa condizione di un suo simile.
Nell’ultima parte del libro, l’autore si concentra sul tema della caccia.
Bauschan ama cacciare la selvaggina, ma non lo fa in modo cruento.
Una mattina, attraversando un bosco, il cane si ferisce con qualcosa di spinoso e deve essere ricoverato in una clinica per animali per due settimane. Mann è costretto a lasciarlo da solo e, durante l’assenza del fedele compagno, si sente perso, triste e tormentato dal rimorso di non poter essere al suo fianco.
Finalmente Bauschan si riprende, ma prova un po’ di rancore verso il suo padrone. Quest'ultimo se ne accorge e, a malincuore, lo invita ad allontanarsi. Ciò nonostante il cane rimane al suo fianco e, insieme, fanno ritorno a casa.
Stile e messaggio
Il libro è scorrevole nonostante vengano usati vocaboli a volte piuttosto complicati.
Il messaggio che se ne può ricavare è che l'amicizia fra uomini e bestie non solo è possibile, ma può essere altrettanto forte e coinvolgente di quella esistente fra gli uomini.
brev brev
RispondiEliminaMagari qualche dettaglio in piú comunque buono
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