All'inizio del 900, scomparvero le antiche divise per
far posto a tute mimetiche ed elmetti di acciaio, molto più
utili, in caso di fuoco nemico, rispetto ai pittoreschi copricapo
ottocenteschi fino ad allora utilizzati.
Elemetto Pickelhaube |
Nel 1916 l'esercito tedesco abbandonò
il pickelhaube, quell'elmo sormontato da un chiodo di prussiana
memoria, in favore di pratici elmetti che potessero proteggere la
testa duranti i combattimenti.
Oltre a queste nuove protezioni, si
utilizzarono per la prima volta micidiali armi da fuoco come i
cannoni a lungo calibro, le mitragliatrici, i carri armati e gli
aerei da combattimento.
La Domenica del Corriere ritrae un combattimento |
Inoltre, si fece per la prima volta uso
delle cosiddette “armi chimiche”, soprattutto gas asfissianti e
lanciafiamme. A proposito dei gas va ricordato che, almeno
inizialmente, si cercò di contrastarne gli effetti proteggendo le
vie respiratorie con fazzoletti bagnati di acqua e urina; solo
successivamente vennero impiegate le prime maschere a gas.
La principale innovazione della Prima Guerra Mondiale fu introdotta però dagli inglesi durante la battaglia della Somme, quando si lanciarono all'attacco delle truppe tedesche accompagnati dai carri armati. L'utilizzo di questi giganti corazzati scatenò il panico nelle truppe nemiche, nonostante fossero ancora mezzi lenti e impacciati negli spostamenti.
La grande guerra, iniziata con l'idea che fosse un conflitto breve e di facile soluzione, si tramutò in una lunga mattanza che lasciò 10 milioni di morti dopo 4 anni di violenza e morte. L'Europa uscì dal primo conflitto mondiale solo nel 1918 dopo che l'uso di armi nuove e tecnologicamente più evolute avevano portato gli eserciti a combattere in condizioni indescrivibili, gli uni di fronte agli altri, seppelliti, tra atroci sofferenze, nelle trincee, immersi nel fango e devastati dal freddo, dall’umidità, dalle malattie e dal fuoco delle mitragliatrici.
La principale innovazione della Prima Guerra Mondiale fu introdotta però dagli inglesi durante la battaglia della Somme, quando si lanciarono all'attacco delle truppe tedesche accompagnati dai carri armati. L'utilizzo di questi giganti corazzati scatenò il panico nelle truppe nemiche, nonostante fossero ancora mezzi lenti e impacciati negli spostamenti.
La grande guerra, iniziata con l'idea che fosse un conflitto breve e di facile soluzione, si tramutò in una lunga mattanza che lasciò 10 milioni di morti dopo 4 anni di violenza e morte. L'Europa uscì dal primo conflitto mondiale solo nel 1918 dopo che l'uso di armi nuove e tecnologicamente più evolute avevano portato gli eserciti a combattere in condizioni indescrivibili, gli uni di fronte agli altri, seppelliti, tra atroci sofferenze, nelle trincee, immersi nel fango e devastati dal freddo, dall’umidità, dalle malattie e dal fuoco delle mitragliatrici.
Alla fine si è rivelato un buon riassunto
ReplyDeleteottimo
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