martedì 25 aprile 2017

RIASSUNTO RIVOLUZIONE CUBANA

Cosa= Guerra Civile
Quando= dal 1953 al 1959
Chi combatte= Esercito cubano (guidato da Batista) vs esercito dei rivoluzionari (guidato da Fidel Castro)
Chi vince= Fidel Castro

La Rivoluzione Cubana è stata una guerra civile in cui si sono fronteggiati l'esercito dei rivoluzionari (i guerrilleros) guidati da Fidel Castro e l'esercito del governo ufficiale cubano, guidato dal dittatore Fulgencio Batista, salito al potere con il colpo di stato del 10 Marzo 1952.
Già nel Luglio del 1953, Castro aveva tentato di rovesciare il potere con una rivolta rivelatasi fallimentare, ma questa azione rappresentò comunque la nascita ufficiale del suo partito rivoluzionario, il Movimento del 26 Luglio (prende il nome dal giorno della rivolta).
I propositi che si proponeva Castro erano quelli di riportare la democrazia a Cuba e di attuare riforme economiche e civili. Voleva, inoltre, eliminare il controllo statunitense sull'economia dell'isola.
Imprigionato e poi esiliato, Fidel aveva continuato a tramare e ad organizzarsi per rovesciare la dittatura cubana.
Nel 1956, insieme al fratello Raul e a un manipolo di appena 80 uomini, lasciò il Messico via mare per dirigersi su Cuba, dove approdò il 2 Dicembre sulla spiaggia di Las Coloradas. 
Nel primo scontro, i rivoluzionari furono sconfitti dall'esercito di Batista; tuttavia riuscirono a penetrare nella fitta giungla cubana della Sierra Maestra dove poterono organizzarsi meglio, reclutando altri soldati e procurandosi più armi.
Grazie alla propaganda ideologica e al supporto degli abitanti dell'isola di Cuba, gli 80 uomini di Fidel crebbero fino a diventare migliaia di soldati desiderosi di sconfiggere Batista. 

Teatro di guerra furono soprattutto le montagne cubane e la fitta boscaglia della Sierra Maestra dove più più volte i guerrilleros, sotto il comando di Camilo Cienfuegos, Juan Almeida Bosque ed Ernesto "Che" Guevara, riuscirono a sorprendere gli uomini di Batista e a sabotarne i centri di comunicazione. 
Nell'estate del 1958 Fidel e Raul Castro misero in atto un'offensiva coordinata che prevedeva attacchi da sud a nord e da ovest verso la capitale dell'Avana.
Il 30 Dicembre 1958 Camilo Cienfuegos sconfisse un'unità militare composta da 300 uomini nella battaglia di Yaguajay. Il giorno dopo, il 31 Dicembre, tre unità di guerrilleros annientarono l'esercito governativo nella battaglia di Santa Clara
Appresa la notizia, Batista lasciò l'isola e si ritirò in esilio nella Repubblica Dominicana. 
Le forze rivoluzionarie di Castro entrarono ufficialmente a l'Avana il 2 Gennaio 1959.

La popolazione cubana aveva supportato l'esercito dei rivoluzionari perché gli era stata promessa la libertà e la democrazia. Fidel Castro, invece, allineò le proprie posizioni politiche con quelle dell'Unione Sovietica e dei paesi filo-marxisti, imponendo sull'isola un governo di tipo dittatoriale comunista.

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