Nel proemio comunica il progetto di cimentarsi con l'epica. Non è epos eroico, ma mitologico--> si capisce dalla volontà di seguire l'ordine cronologico: cioè dall'inizio dei tempi alla sua epoca.
L'epos eroico narra una vicenda unitaria (ad esempio l'Iliade), racchiusa in un tempo limitato.
Epos mitologico=narra le vicende degli dei seguendo le età e le generazioni.
Modello
Teogonia di Esiodo. Nella cultura latina non ci sono esempi di epos mitologico prima di Ovidio.
Contenuti
Narra circa 250 miti--> parte dal racconto del Caos primitivo, poi introduce miti e leggende riguardanti gli astri, le fonti, le piante e gli animali fino a
giungere all’uomo.
Struttura
In pratica nelle Metamorfosi si trova tutta
la storia mitica del mondo, ma riorganizzata in una serie di racconti, il cui criterio
generale di compilazione segue l’ordine cronologico, ma che viene molto spesso variato da Ovidio con
l’introduzione di eventi anteriori o posteriori al fatto narrato, o con collegamenti tra le storie in base
a rapporti familiari piuttosto che secondo affinità o diversità.
Ogni episodio/scena è un'unità a sé, connessa con le altre in modo non narrativo, ma sciolto e naturale.
Racconto nel racconto
Usa questa tecnica inserendo un racconto in quello principale e i personaggi narrati diventano narranti.
Metamorfosi
Ciò che unisce tutti questi episodi è la metamorfosi--> principio unificatore in un poema ricchissimo di materiale.
Fortuna dell'opera
Prima di abbandonare Roma Ovidio bruciò il manoscritto delle Metamorfosi perché lo riteneva imperfetto. Quando era a Tomi, però, incaricò un amico che ne possedeva una copia di pubblicarla. Nonostante questo l'opera non ebbe grande fortuna nell'immediato e rimase poco conosciuta fino a dopo l'anno 1000, quando tornarono alla luce alcune copie conservate dagli Arabi in Spagna. Fu proprio grazie alle Metamorfosi che gli occidentali riscoprirono la mitologia greca e l'opera ebbe da allora una grande importanza a livello culturale, tanto da ispirare scrittori come Ariosto, Shakespeare, Goethe, D'Annunzio.
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