Le coltivazioni più diffuse sono quelle dei 3 grandi cereali--> mais, riso e frumento
e delle piante industriali (canna da zucchero, barbabietola da zucchero, caffè, cacao, cotone, tè, etc.)
La pratica delle diverse forme di agricoltura dipende sia dall'ambiente fisico/geografico sia dal livello di sviluppo economico, tecnologico e sociale.
Agricoltura di sussistenza
Produce esclusivamente per l'autoconsumo, quindi i prodotti non vengono né venduti né esportati, ma consumati all'interno della comunità per la sopravvivenza.
Questo tipo di agricoltura è caratteristica dei paesi in via di sviluppo e non è supportata da grandi innovazioni tecnologiche.
Agricoltura di mercato
Riguarda le grandi produzioni destinate alla distribuzione e alla trasformazione industriale ed è tipica dei paesi più sviluppati.
L'agricoltura di mercato può contare su importanti mezzi tecnici e tecnologici (biotecnologie, fertilizzanti, antiparassitari).
Agricoltura biologica
Propone alternative ai tradizionali metodi agricoli, ad esempio utilizzando la lotta biologica al posto degli anti-parassitari e limitando al massimo l'uso dei fertilizzanti chimici.
Ci sono poi 2 metodi principali di coltivazione--->
- agricoltura estensiva: una sola coltura su grandissime aree (tipica dei latifondi) con pochi lavoratori e macchinari se rapportati all'estensione del terreno. Esempi: piantagioni di cereali, tabacco, soia. Negli USA un contadino, grazie all'impiego delle macchine, può coltivare da solo 100 ettari di terreno (1 milione di metri quadrati!)
- agricoltura intensiva: sfruttare al massimo il terreno per farlo rendere il più possibile utilizzando macchinari, fertilizzanti, etc. (tipica dei terreni più piccoli) con molti lavoratori per garantire la massima resa del terreno. Esempi: terrazzamenti, vigneti, uliveti.
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grazie
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