Un gruppo di jazzisti su una nave della marina statunitense |
La musica jazz e la Seconda Guerra Mondiale ebbero una forte e reciproca influenza: la rivista americana "Down Beat" pubblicò queste parole "I musicisti oggi, non sono soltanto suonatori di jazz, loro sono i soldati della musica", questo perché il jazz contribuì a tenere alto il morale dei soldati impegnati sul fronte di guerra e, nello stesso tempo, fu di conforto per i loro cari rimasti ad attenderli in patria. La musica e i pochi divertimenti che i soldati si concedevano al fronte erano forieri di cari ricordi che aiutavano e motivavano i giovani ad impegnarsi per riuscire a tornare a casa il più presto possibile. Inoltre la musica era certamente utile per distrarsi e trovare un momento di distacco dagli orrori che venivano vissuti quotidianamente sui campi di battaglia.
In quegli anni molti musicisti jazz si arruolarono volontariamente nell'esercito, altri, invece, portarono i loro concerti negli Stati Uniti o, quando possibile, anche all'estero, contribuendo a diffondere i valori americani nel mondo.
Il sassofonista jazz Charlie Parker |
Intanto, a causa dei razionamenti della benzina, viaggiare era diventato più difficoltoso: c'erano meno autobus a disposizioni delle orchestre e i treni, spesso, erano occupati dai soldati che partivano o tornavano dall'Europa. In quegli anni, inoltre, una forte tassa sugli intrattenimenti serali decretò la chiusura di molte sale da ballo americane che non riuscivano più a sostenere i costi di gestione, in un momento economicamente già piuttosto difficile. In più, nel 1942, la Federazione Americana dei Musicisti impose un divieto di registrazione agli artisti(il Recording Ban), almeno fino a quando le case discografiche non si fossero impegnate nel pagamento dei diritti d'autore per le canzoni suonate alla radio e nei juke-box.
Fu in questo periodo abbastanza difficile della musica jazz, che si impose un nuovo genere: il bebop. Dizzie Gillespie e Charlie Parker ne furono gli iniziatori, ben presto seguiti da molti altri musicisti. Caratteristica del bebop sono i tempi molto veloci, le dissonanze armoniche e l'improvvisazione, vera anima di questo genere musicale astratto e ribelle.
perfetto grazie mille mi sarà utile per la tesina d'esame!!
ReplyDeleteGrazie mille molto utile
ReplyDeletegrazie mille , davvero utile
ReplyDeleteUtile
ReplyDeleteGrazie tanto
Grazie, mi sarà utile durante l'esame ed è anche molto interessante.
ReplyDeleteperfetto thx
ReplyDeleteme lo ha mandato il mio prof e mi sara molto utile per l'esame
ReplyDeletegrazie mille! Vedo cosa posso usare per la tesina a Giugno!
ReplyDeleteThat's good, thanks
ReplyDeletegrazie mille, mi servirà per la tesina di terza media
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