lunedì 3 giugno 2013

SCHEMA RIFORMA CENTURIATA

Introdotta da Servio Tullio (secondo re etrusco) che divise la popolazione di Roma in 5 classi in base al censo--->cioè la ricchezza posseduta da ogni cittadino (case, attività terreni. La riforma:

  •  ridisegnava il meccanismo di voto (OGNI CENTURIA ESPRIMEVA UN VOTO POLITICO) e 
  • serviva come base per il reclutamento dell'esercito (OGNI CENTURIA FORNIVA UN CERTO NUMERO DI SOLDATI)
Chi non aveva nulla (ma veniva conteggiato per "testa", caput in latino) era introdotto nella classe 
Capite Censi, mentre chi possedeva più di 100.000 assi era inserito in una delle 18 centurie dei cavalieri.
Vi erano poi 2 centurie di fabbri (addetti alla riparazione delle macchine da guerra) e 2 centurie di musici (suonatori di corno e tromba). 
Inizialmente ogni centuria forniva 100 soldati (da qui il nome centuria), poi questo numerò variò per diversi motivi. I soldati, fino al I secolo d.c., non percepivano alcuno stipendio (potevano dividere una parte del bottino di guerra, quando c'era).
Le classi ricche erano meglio equipaggiate per la guerra (avevano elmi, corazze, lanceetc.) man mano che si scendeva di classe gli armamenti erano più scarsi fino ad arrivare alla V classe (armata solo di fionde e pietre) e ai capite censi (che venivano richiamati in guerra solo in casi di estrema gravità ed erano armati a spese dello stato). 






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