Il romanzo, scritto da Niccolò Ammaniti e pubblicato nel 2001, è ambientato in un piccolo paese immaginario del sud Italia- Acqua Traverse - alla fine degli anni '70.
Il protagonista della storia è Michele Amitrano, un
ragazzino di 9 anni che, durante un pomeriggio di giochi con gli amici, scopre una profonda buca nel terreno in cui è rinchiuso un bambino di nome Filippo.
I due diventano pian piano amici, ma un giorno Michele scopre che sono i suoi genitori, insieme al loro amico Sergio, ad aver rapito Filippo e a voler chiedere un riscatto per liberarlo.
Michele non riesce a tener nascosto il suo segreto e si confida con il suo migliore amico, Salvatore, che però lo tradisce. Il padre ordina a Michele di non andare mai più a trovare il bambino, ma lui continua a pensare al piccolo prigioniero.
Un pomeriggio torna alla buca e scopre che Filippo è stato spostato in un altro nascondiglio. La stessa notte, avendo saputo che Filippo dovrà essere ucciso, decide di provare a liberarlo e si mette alla ricerca del nascondiglio. Dopo una lunga ricerca, trova il piccolo, che però è troppo debole per potersi muovere. Michele lo incoraggia e grazie al suo aiuto riesce a tirarlo fuori dalla caverna in cui è rinchiuso. Lo convince a scappare, mentre lui rimane intrappolato all'interno del nascondiglio. A quel punto arriva suo padre, che è stato incaricato dagli altri adulti di andare ad uccidere Filippo. Non riconoscendo il figlio, gli spara e Michele sviene. Quando rinviene sente il rumore di un elicottero e confuso, dice al padre che deve fuggire, altrimenti verrà preso dagli uomini delle montagne. Il padre, però, continua a piangere e a chiedere aiuto per il figlio.
Michele non riesce a tener nascosto il suo segreto e si confida con il suo migliore amico, Salvatore, che però lo tradisce. Il padre ordina a Michele di non andare mai più a trovare il bambino, ma lui continua a pensare al piccolo prigioniero.
Un pomeriggio torna alla buca e scopre che Filippo è stato spostato in un altro nascondiglio. La stessa notte, avendo saputo che Filippo dovrà essere ucciso, decide di provare a liberarlo e si mette alla ricerca del nascondiglio. Dopo una lunga ricerca, trova il piccolo, che però è troppo debole per potersi muovere. Michele lo incoraggia e grazie al suo aiuto riesce a tirarlo fuori dalla caverna in cui è rinchiuso. Lo convince a scappare, mentre lui rimane intrappolato all'interno del nascondiglio. A quel punto arriva suo padre, che è stato incaricato dagli altri adulti di andare ad uccidere Filippo. Non riconoscendo il figlio, gli spara e Michele sviene. Quando rinviene sente il rumore di un elicottero e confuso, dice al padre che deve fuggire, altrimenti verrà preso dagli uomini delle montagne. Il padre, però, continua a piangere e a chiedere aiuto per il figlio.
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