E
il largo mare m'apparterò, né umili
Di remote età, udrò più sciogliersi, chiari,
Nell'aria limpida, squilli; nè più
Le grazie scerbe andrà nudando
E in forme favolose esalterà
Folle la fantasia,
Nè dal rado palmeto Diana apparsa
In agile abito di luce,
Rincorrerò
(In un suo gelo altiera s'abbagliava,
Ma le seguiva gli occhi nel posarli
Arroventando disgraziate brame,
Per sempre
Infinito velluto).
E' solo linea vaporosa il mare
Che un giorno germogliò rapace,
E nappo d'un miele, non più gustato
Per non morire di sete, mi pare
La piana, e a un seno casto, Diana vezzo
D'opali, ma nemmeno d'invisibile
Non palpita.
Ah! questa è l'ora che annuvola e smemora.
Ungaretti e l'Africa
Di remote età, udrò più sciogliersi, chiari,
Nell'aria limpida, squilli; nè più
Le grazie scerbe andrà nudando
E in forme favolose esalterà
Folle la fantasia,
Nè dal rado palmeto Diana apparsa
In agile abito di luce,
Rincorrerò
(In un suo gelo altiera s'abbagliava,
Ma le seguiva gli occhi nel posarli
Arroventando disgraziate brame,
Per sempre
Infinito velluto).
E' solo linea vaporosa il mare
Che un giorno germogliò rapace,
E nappo d'un miele, non più gustato
Per non morire di sete, mi pare
La piana, e a un seno casto, Diana vezzo
D'opali, ma nemmeno d'invisibile
Non palpita.
Ah! questa è l'ora che annuvola e smemora.
Ungaretti e l'Africa
Giuseppe Ungaretti nasce ad Alessandria d’Egitto l’8 febbraio 1888 da genitori lucchesi emigrati per lavoro.
E' in questa città che si possono ritrovare i suoi primi ricordi d'infanzia ed è a questa città che torna la sua nostalgia di adulto. Questa città araba e la terra italiana, sognata e mai vista, saranno la principale fonte di ispirazione per la sua prima raccolta di poesie "Porto Sepolto" del 1916.
Alessandria è dunque la città del ricordo e dell'infanzia, rappresenta i primi passi di un bambino nel mondo e, come tale, è destinata a rimanere incancellabile nella mente e nel cuore.
La città, costruita ai margini del deserto, è, per il poeta-bambino, soprattutto il vivace quartiere di Moharrem Bey dove Ungaretti abita con il fratello maggiore Costantino e i suoi genitori, che gestiscono un forno per il pane. Dirà un giorno della sua casa natìa: “Nella povertà della nostra casa, che era fuori porta, in una zona in subbuglio, una baracca con la corte e le galline, l’orto e tre piante di fichi fatte venire dalla campagna di Lucca”. Il padre, però, muore quando Giuseppe ha solo 2 anni, lavorando alla costruzione del canale di Suez e tutta la gestione familiare ricade quindi sulla madre che si dimostra donna pratica, forte e poco incline alle tenerezze verso i due bambini. L’assenza del padre incide profondamente sull'infanzia di Ungaretti che dirà poi "...La memoria di mio padre manteneva un lutto costante. Non era un’infanzia allegra”.
L'Africa qui raccontata è dunque una terra ormai lontana, che sopravvive, però, nel ricordo del poeta. E' una terra vasta, che sembra originare dal mare e sconfinare nella piana sterminata (il deserto). I tratti descrittivi del paesaggio sono pochi, quasi essenziali come sempre accadrà anche nelle poesie successive.
Dai versi emerge la luce particolare in cui ogni cosa sembra avvolta: è la luce del deserto, che lo abbaglia da bambino, e quella del ricordo, che annuvola e scolora la memoria di quelle sensazioni.
Alessandria è dunque la città del ricordo e dell'infanzia, rappresenta i primi passi di un bambino nel mondo e, come tale, è destinata a rimanere incancellabile nella mente e nel cuore.
L'Africa qui raccontata è dunque una terra ormai lontana, che sopravvive, però, nel ricordo del poeta. E' una terra vasta, che sembra originare dal mare e sconfinare nella piana sterminata (il deserto). I tratti descrittivi del paesaggio sono pochi, quasi essenziali come sempre accadrà anche nelle poesie successive.
Dai versi emerge la luce particolare in cui ogni cosa sembra avvolta: è la luce del deserto, che lo abbaglia da bambino, e quella del ricordo, che annuvola e scolora la memoria di quelle sensazioni.
Grazie a questo sito ho potuto completare la mia tesina!
ReplyDeleteGrazie di cuore!:*
Ne siamo felici! Grazie a te e in bocca al lupo!! :-)
DeleteCrepi!!! :D
DeleteCiao ma questa poesia va bene come collegamento di italiano ad una tesina con tema centrale il razzismo? Perché parla del suo ricordo dell'Africa (sua terra natia) ma non di razzismo. :/
ReplyDeleteE' vero.. E infatti, il collegamento, nasceva come inno alla bellezza del territorio africano, che genera nostalgia in chi l'ha conosciuto veramente ed è costretto ad abbandonarlo...
DeleteDiciamo che si possono creare digressioni di questo tipo, ma molto dipende dall'impostazione del discorso... :-))
io ho fatto una mappa concettuale (sempre x gli esami di terza media) dove ho parlato dello sfruttamento dei neri e in italiano ho messo:
ReplyDelete"Rosso Malpelo" di Verga
il film "Iqbal"
il film "Il sole dentro".
dici che potrei inserire questa poesia?? Ah un'altra domanda: se la porto la dovrò imparare a memoria o mi è concesso leggerla e poi fare una specie di parafrasi o comunque una riflessione personale??
Ciao! Direi che la mappa è molto carina e adeguata...
DeletePer il dubbio che hai, posso solo consigliarti di chiedere ai tuoi professori...
Secondo me va benissimo una lettura e un'analisi/riflessione personale, ma devi sentire cosa ne pensano loro... ;-)
Chiedi se hai bisogno! In bocca al lupo!
ciao grazie questo sito è la mia SALVEZZA!!!!!!!!!!!!!
ReplyDeletemitico questo sito mi è stato di grande aiuto
ReplyDeletesecondo voi collegare questa poesia con il colonialismo e l'Africa per l'esame di 3° media va bene?
ReplyDeletema ungaretti ha partecipato alle guerre per il colonialismo????
ReplyDeleteAssolutamente no. (Prende parte alla I guerra mondiale)
DeletePotresti collegarlo per il fatto che i genitori fossero in Egitto per lavoro, ma non credo sia proprio fluido come discorso..
volendo potrei collegare ungaretti al colonialismo ?
ReplyDeleteMa i commenti, prima di postare domande uguali a mille altre, li vedete??
DeleteA questo punto mi chiedo se ci sia un problema di visualizzazione legato al blog.. altrimenti non mi capacito di queste richieste..
Il commento sopra risponde alla tua stessa domanda, eppure... ^^
Questo sito mi è molto utile.. faccio la mia tesina sulla prima guerra mondiale collegata a d'annunzio, l'africa in geografia potrei collegarla tramite questa poesia o per il fatto che nasce in Africa secondo te?
ReplyDeletesbaglio o ci sono due versioni?
ReplyDeleteAlla faccia della professoressa che diceva che non aveva senso collegare Ungaretti solo perché era nato in Africa! Grazie di cuore!
ReplyDeleteAhahahah, no dai!
DeleteGli insegnanti vanno ascoltati sempre :-))
In questo caso il collegamento non è solo legato al luogo "fisico" della nascita, ma anche soprattutto all'aspetto interiore che l'Africa rappresenta...
In bocca al lupo e grazie a te per il passaggio! <3
Grazie, ora posso collegare per la mia tesina sull africa anche letteratura.
ReplyDeleteposso collegare Ungaretti con la decolonizzazione per la tesina?
ReplyDeleteGrazie mi è stata di grande aiuto
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