martedì 3 marzo 2015

RIASSUNTO RACCOLTE EPISTOLARI PETRARCA

Di Petrarca abbiamo

  • 24 libri di Epistole Familiari
  • 17 libri di Epistole Senili

Queste lettere sono scritte in latino e indirizzate a intellettuali, ecclesiastici, signori dell’epoca.

A parte ci sono le lettere Sine Nomine in cui appunto non è indicato il destinatario (per prudenza, perché sono molto in polemica con la Chiesa)

Le lettere di Petrarca non sono mai sfoghi confidenziali (come farebbero pensare delle lettere), scritte di getto, ma veri e propri componimenti letterari.
In più Petrarca passò molto tempo a revisionare le sue lettere e a rielaborarle: tolse nomi reali, situazioni concrete, mise degli pseudonimi, tolse riferimenti precisi. 
Di conseguenza queste lettere non sono documenti di vita vissuta, ma trasfigurazioni della realtà: la realtà c’è, ma è una realtà rivista, modificata, rielaborata.

Petrarca svolge tutto questo lavoro di revisione ispirandosi ai classici, al loro modello di pulizia e armonia formale. Attraverso questo lavoro Petrarca voleva lasciare un modello ideale di intellettuale, cioè qualcuno che fosse disinteressato nei confronti della realtà, che disprezzasse le attività pratiche e quotidiane. L’intellettuale per Petrarca ha solo la vita spirituale in mente, conduce una vita appartata, tranquilla, dedicata allo studio, possibilmente in campagna, immerso in quel locus amoenus di latina memoria.
La selezione che Petrarca opera nelle sue lettere e l’idealizzazione degli avvenimenti della sua vita costituiscono proprio un esempio del CLASSICISMO di Petrarca.


Però, nonostante questo lungo e certosino lavoro di pulizia e selezione, è sempre presente in Petrarca l’inquietudine di fondo: la sua incapacità di staccarsi completamente dalle cose “terrene” e materiali, l’incapacità di aderire totalmente a quel modello classico che tanto ammirava. 

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