Friday, March 28, 2014

PARAFRASI PACE NON TROVO ET NON O' DA FAR GUERRA

Pace non trovo, et non ò da far guerra; 
e temo, et spero; et ardo, et son un ghiaccio;
et volo sopra ’l cielo, et giaccio in terra;
et nulla stringo, et tutto ’l mondo abbraccio.

Tal m’à in pregion, che non m’apre né serra,
né per suo mi riten né scioglie il laccio;
et non m’ancide Amore, et non mi sferra,
né mi vuol vivo, né mi trae d’impaccio.

Veggio senza occhi, et non ò lingua et grido;
et bramo di perir, et cheggio aita;
et ò in odio me stesso, et amo altrui.

Pascomi di dolor, piangendo rido;
egualmente mi spiace morte et vita:
in questo stato son, donna, per voi.


Parafrasi

Non trovo pace e non ho armi per combattere,
ho paura e spero, brucio (di passione) e sono gelato (per la delusione di non essere ricambiato)
volo in cielo (portato dall'amore) e giaccio sulla terra,
non ho niente e abbraccio tutto il mondo.

Qualcuno (Laura) mi tiene in una prigione che non mi apre ne' mi chiude, 
non mi tiene come suo prigioniero, ma nemmeno mi libera dai lacci
Amore non mi uccide e non mi toglie l'arma dalla ferita,
non mi vuole vivo ne' mi toglie dalla sofferenza.

Vedo senza occhi, non ho lingua, ma grido
desidero morire e chiedo aiuto
odio me stesso ed amo un'altra persona.

Mi nutro di dolore, rido piangendo
allo stesso modo mi dispiacciono la morte e la vita,
donna, sono in questo stato a causa vostra.

Analisi della poesia
Metrica
Sonetto con rime alternate nelle quartine---> ABAB, ABAB; 
e rime ripetute nelle terzine---> CDE, CDE.
Tema generale
Questa lirica è una delle più celebri del Canzoniere, scritto intorno al 1351-52.
Il tema centrale del sonetto è la frattura che l'amore provoca nel cuore e nell'anima del poeta: a causa di questo sentimento egli si trova a vivere uno stato altalenante di situazioni opposte---> questo stato è reso attraverso l'antitesi, cioè la figura retorica che contrappone due termini opposti (pace/guerra-fuoco/ghiaccio-vita/morte-etc.). 
Temi delle quartine--->
1 quartina= contrasto nell'animo del poeta in preda all'amore 
2 quartina=sottomissione del poeta all'amore
1 e 2 terzina=conseguenze di questo amore sul poeta
Nella prima quartina il protagonista è il poeta stesso (l'Io è il soggetto di tutti i verbi), mentre nella seconda è vittima di Laura e del sentimento d'amore che per lei prova.   
Sintassi
La sintassi usata dal Petrarca è estremamente semplice per dare maggior forza alla contrapposizione. Da notare che le proposizioni sono tutte coordinate proprio perché il poeta sente nel suo animo che tutte le contrapposizioni sono compresenti, senza che nessuna prevalga sull'altra (come avviene nel caso di principale e subordinata)
Figure retoriche
Alla base di tutto il sonetto vi è la metafora dell'amore come lotta interiore, per cui il poeta non ha armi per combattere, ma non può nemmeno trovare pace.
Serie di antitesi di cui si è già detto sopra
Chiasmo al v.1 (Pace non trovo, et non ò da far guerra)
Personificazione al v.7 (Amore)
Paradosso al v. 8 (Veggio senza occhi)
Ossimoro al v. 12 (piangendo rido)




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