svelata alberatura.
Dolorosi risvegli.
Foglie, sorelle foglie,
vi ascolto nel lamento.
Autunni,
moribonde dolcezze.
O gioventù,
passata è appena l’ora del distacco.
Cieli alti della gioventù,
libero slancio.
E già sono deserto.
Perso in questa curva malinconia.
Ma la notte sperde le lontananze.
Oceanici silenzi,
astrali nidi d’illusione,
o notte.
PARAFRASI
Gli alberi si svelano alle prime luci dell'alba.
E' un risveglio che porta dolore.
Il rumore delle foglie sembra un lamento.
Il paesaggio autunnale porta con sé una dolcezza che sa di morte (perché annuncia l'inverno, la stagione "morta").
E' appena passata la mia giovinezza e con lei le mie aspirazioni e gli slanci di libertà.
Adesso mi sento abbandonato (dalla gioventù).
Incurvato dalla malinconia.
Ma la notte cancella le lontananze.
Il silenzio è immenso, le illusioni sono infinite
O notte.
ANALISI METRICA
Lirica composta da 17 versi liberi (con prevalenza di endecasillabi, novenari, settenari, quinari e ternari).
Alcuni testi (come abbiamo fatto noi) presentano la lirica divisa in 6 distici (coppie di due versi) e 5 versi singoli. In realtà esistono varie edizioni e vari rimaneggiamenti, tanto che non può definirsi una suddivisione certa ed univoca.
FIGURE RETORICHE
Allitterazioni = v. 1 della "A" ripetuta in "ampia, ansia, alba"--> produce un effetto di apertura, appunto, l'alba come qualcosa che schiude e rivela dopo il buio della notte.
Antitesi= v.1 e v. 17 "alba" e "notte"--> l'alba è immagine negativa, che rivela il giorno, la perdita della gioventù e delle illusioni. La notte è invece vista in maniera positiva, come un momento in cui ancora è possibile lasciarsi cullare dalle illusioni.
Personificazione= v. 1 "ansia dell'alba"---> L'ansia è stato tipicamente umano. Ungaretti intende qui una certa "fretta" delle luci del giorno di svelare il mondo, rimasto in ombra nel buio della notte. -vv. 4-5 "lamento delle foglie"--> il rumore delle foglie calpestate o mosse dal vento è percepito come un lamento
Inversione= v. 9 "passata è appena l'ora..."--> figura d'ordine che mette ad inizio verso, e quindi in risalto, la parola "passata" a sottolineare come la giovinezza sia ormai perduta
Latinismo= v. 12 "deserto" dal latino "deserere" che significa appunto abbandonare(il poeta infatti si sente abbandonato dalla giovinezza)
Ipallage= v. 13 "perso.... malinconia" Ungaretti sposta l'incurvamento (l'ingobbirsi) tipico dell'uomo ormai vecchio o rattristato al sentimento della malinconia
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