- al NORD, in lingua d'oil, nel ROMANZO CAVALLERESCO
- al SUD, in lingua d'oc, nella POESIA PROVENZALE
Il romanzo cavalleresco, a differenza delle chansons, non ha base storica--->vi si narrano leggende in cui è importantissimo l'elemento magico, fantastico, fiabesco.
I protagonisti sono i cavalieri che partono in cerca di avventura. Il più delle volte non c'è un vero motivo alla base di questa partenza: semplicemente il cavaliere parte per mettere alla prova se' stesso, la propria
abilità, il proprio coraggio.
In alcuni romanzi è presente il motivo della queste, cioè la ricerca di un oggetto particolare o di una fanciulla da salvare. (es. Santo Graal).
In alcuni romanzi è presente il motivo della queste, cioè la ricerca di un oggetto particolare o di una fanciulla da salvare. (es. Santo Graal).
METRO: ottonario a rima baciata
PUBBLICO: la società di corte, elegante e raffinata.
Questi romanzi nascono principalmente per essere letti-->questo indica la presenza di una società più evoluta, più colta (leggevano anche le donne).
AUTORI: chierici colti, vivono nelle corti e scrivono per compiacere i loro signori
FONTI: Leggende bretoni (popolazioni celtiche della Francia e dell'Inghilterra.
L'autore più significativo del genere è Chrètien de Troyes che operò nella seconda metà del 110 alla corte di Troyes. Compose una serie di romanzi dedicati ai Cavalieri della Tavola Rotonda che affrontano avventure straordinarie per realizzare la quete .
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