Le famiglie dei due giovani, nonostante siano di diversa etnìa (Zlatan è serbo, Ajkuna è di origine albanese), si conoscono da molto tempo e sono legate da una profonda amicizia che risale agli anni '70.
E' in quel periodo, infatti, che Milos, padre di Zlatan, insegna alla facoltà di medicina dove è iscritto Besor, padre di Ajkuna. Nel 1981 Besor, dopo aver partecipato ad una manifestazione di protesta contro le discriminazioni serbe nei confronti degli albanesi, viene incarcerato e costretto a scontare 10 anni di prigionia. Milos, per non lasciare solo l'amico, si trasferisce a Pristina, rinunciando alla carriera universitaria, e accoglie in casa propria Donika, moglie di Milos, e la piccola Ajkuna che cresce insieme a suo figlio Zlatan.
Dopo la prigionia le due famiglie sono ancora più unite e i due giovani hanno finito con l'innamorarsi. La loro vita sembra già programmata, il loro futuro quasi certo, ma negli anni '90 la loro città si trova al centro di un conflitto fra serbi e albanesi che li porterà ad allontanarsi per sempre. Zlatan è costretto ad arruolarsi in una guerra che non sente sua e a combattere per ideali che non gli appartengono, mentre Ajkuna inizia un lungo periodo da profuga, rifugiandosi prima in Svizzera, dove partorirà Sarah figlia di Zlatan, e poi in lungo pellegrinaggio europeo dove incontrerà facce, persone e destini diversi. Zlatan, invece, dove incontra Ines la donna di cui si innamorerà e che gli darà un figlio.
Durante la loro forzata separazione, entrambi hanno come unica risorsa il pensiero di potersi un giorno riabbracciare e insieme riprendere la loro esistenza da dove era stata così bruscamente interrotta.
Ma la guerra non lascia inalterate le vite di chi l’ha attraversata, e nulla sarà mai o tornerà più come prima. Quando dopo dieci anni - tempo in cui ognuno dei due ha cercato di organizzare la propria esistenza nella lunga attesa di un ritorno dell’altro - si ritroveranno, niente corrisponderà più alle loro aspettative e ai loro desideri: la guerra si è portata via tutto il loro futuro da vivere insieme.
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