Tuesday, October 20, 2020

RIASSUNTO UNA MODICA INVASIONE DI LOCUSTE DORIS LESSING

Il racconto "Una modica invasione di locuste" di Doris Lessing fa parte della raccolta "Racconti Africani" pubblicata per la prima volta nel 1955.


Trama 

Le vicende sono ambientate in una fattoria africana dove Margaret, la protagonista, vive con il marito Richard e l'anziano suocero Stephen. La fattoria è ben gestita dai due uomini che insieme, pur lamentandosi delle politiche agricole dello Stato, riescono comunque a tirare avanti dignitosamente.
Margaret non sa quasi nulla della vita di campagna avendo sempre vissuto in città, ma osserva e ascolta le conversazioni degli uomini per cercare di capire il più possibile. 
Un giorno Margaret sente il marito e il suocero parlare dell'arrivo delle locuste che, seguendo un ciclo di 7 anni, stanno per ricomparire nella loro zona. 
Quando lo sciame arriva, tutti i lavoratori della fattoria si attivano per scacciarle facendo rumore e accendendo fuochi per creare del fumo, molto fastidioso per gli insetti.
Margaret è spaventata, non sa cosa fare, non sa cosa succederà alla loro fattoria e il suocero le spiega che quasi sicuramente il loro raccolto andrà distrutto.
Infatti, nonostante tutti gli sforzi, le locuste invadono i campi posandosi ovunque e iniziando la loro azione distruttrice.
Stephen afferma che tutto è perduto e che la fattoria andrà in rovina. A questo punto Margaret si sorprende a pensare che forse torneranno a vivere in città, anche se ritiene questa possibilità molto difficile perché il suocero ha sempre fatto l'agricoltore e forse non si potrebbe adattare alla vita cittadina.
Dopo 24 ore, così come erano venute, le locuste volano via, lasciando dietro di loro un paesaggio devastato. Margaret sente di essere sopravvissuta ad una guerra, mentre Richard e il padre commentano che l'invasione avrebbe potuto essere molto peggiore. 


ANALISI E COMMENTO
Il racconto di Doris Lessing presenta il tema della lotta uomo-natura, della perseveranza, della tenacia e dell'impotenza. Per mostrare l'incredibile forza della natura l'autrice si serve di un lessico "guerresco": ad esempio, le locuste sono spesso chiamate "esercito" e paragonate ad una flotta aerea; per descrivere la loro azione si parla di "cadaveri e feriti", proprio come avviene in guerra. 
Nonostante la forza devastatrice di questa calamità gli uomini non si arrendono: così come Richard e il padre, pur lamentandosi spesso del Governo e delle difficoltà del loro mestiere, continuano a fare gli agricoltori, allo stesso modo affrontano le locuste ben sapendo di uscirne sconfitti, ma lo fanno con tenacia e perseveranza. 
Nessuno, alla fattoria, pensa mai di smettere di lottare contro quanto sta loro capitando, anzi si parla già di cosa bisognerà fare dopo: piantare nuove coltivazioni, nuovi alberi, etc. 
Mentre Margaret è una figura quasi impotente rispetto agli altri e, alla fine del racconto, sente di essere  sopravvissuta ad una guerra, il marito e il suocero ritengono che sarebbe potuta andare molto peggio. 
Così come il ciclo delle locuste, che a intervalli più o meno regolari arrivano a devastare i raccolti, anche per l'uomo ci sono momenti di successo, altri di serenità e altri di dura sconfitta.


NARRATORE
Il narratore è esterno e omnisciente

FABULA E INTRECCIO
Nel racconto fabula e intreccio coincidono quasi sempre. Ci sono però dei flashback che richiamano alla vita cittadina di Margaret e al passato di agricoltore del vecchio Stephen. 

TEMPO
La storia si svolge in circa 24 ore ed è ambientata negli anni '40 (periodo coloniale)

SPAZIO
La storia si svolge in una fattoria della Rhodesia, stato africano oggi chiamato Zimbabwe. L'ambiente svolge un ruolo molto importante nel racconto: ci viene descritto un cielo talmente blu da costringere la protagonista ad abbassare gli occhi, un paesaggio spesso arido e seccato dal sole, una natura invece rigogliosa e verde al tempo delle piogge. 









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