Agamennone però rifiuta e intima al vecchio di non farsi vedere mai più.
Crise, infuriato, scongiura Apollo di punire gli Achei per il grave affronto e il dio, ascoltate le sue preghiere, colpisce gli Achei con una terribile pestilenza che uccide moltissimi soldati.
Dopo dieci giorni di lutti, Achille riunisce i suoi uomini e chiede all'indovino Calcante la ragione per cui Apollo è tanto infuriato con loro.
Calcante spiega che è stato proprio il maltrattamento di Crise da parte di Agamennone a scatenare l'ira del dio. A sentire questo Agamennone si infuria con Calcante, accusandolo di dargli solo vaticini funesti, ma si intromette Achille che inizia un diverbio con Agamennone.
Dopo un lungo litigio fra i due, Agamennone acconsente a restituire Criseide, ma, non volendo restare senza una donna, decide di prendersi Briseide, schiava di Achille.
Il ratto di Criseide - Sebastiano Ricci |
Achille, seppur a malincuore, obbedisce e poi, rinfoderata la spada, offende Agamennone annunciando che, finché non gli fosse stato riparato quel torto, lui non avrebbe combattuto più al suo fianco.
Agamennone ordina a Odisseo di riportare Criseide dal padre e manda a prendere Briseide presso la tenda di Achille. L'eroe, vedendo la sua donna venir portata via a forza, scoppia a piangere e invoca la madre Teti a cui chiede di andare da Zeus perché gli venga reso l’onore dovuto.
La madre promette che quando gli dei torneranno all’Olimpo andrà da Zeus e lo pregherà di esaudire la sua preghiera.
Intanto parte la spedizione di Odisseo presso Crise. Il vecchio sacerdote offre un lauto banchetto per festeggiare il ritorno della figlia e promette di chiedere ad Apollo di far cessare la strage degli Achei.
Dopo 12 giorni gli Dei tornano finalmente all'Olimpo e Teti sale da Zeus pregandolo di far vincere i Troiani fino a quando gli Achei non avessero rimediato al torto subito dal figlio.
Era, moglie di Zeus, è preoccupata per il destino degli Achei e domanda irata quali piani stiano tramando i due, ma Zeus la mette a tacere bruscamente.
Gli animi dei partecipanti al banchetto vengono rasserenati poi dalle parole di Efesto.
Gli dei festeggiano fino a sera e poi tornano ognuno alla propria dimora.
Bello mh
ReplyDeleteI bro hanno fatto un bel lavoro
ReplyDeletereal
Deleteparola l illiade e easy sincero
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