La guerra di Troia
Chi combatte: Troiani contro Greci (anche detti Achei)
Quanto dura: 10 anni
Per molto tempo si è pensato che questa guerra fosse solo una leggenda, divenuta poi argomento letterario. All'inizio del 1800, però, l'archeologo Heinrich Schiliemann portò alla luce i resti di una grande città situata sulla costa dell'Asia Minore (oggi Turchia) compatibile con la città narrata dal mito.
Il nocciolo della storia è contenuto nei poemi omerici Iliade e Odissea, ma altre fonti storiche e letterarie hanno fornito ulteriori particolari alla comprensione di ciò che accadde.
Cause (reali) della guerra
Chi combatte: Troiani contro Greci (anche detti Achei)
Quanto dura: 10 anni
Per molto tempo si è pensato che questa guerra fosse solo una leggenda, divenuta poi argomento letterario. All'inizio del 1800, però, l'archeologo Heinrich Schiliemann portò alla luce i resti di una grande città situata sulla costa dell'Asia Minore (oggi Turchia) compatibile con la città narrata dal mito.
Il nocciolo della storia è contenuto nei poemi omerici Iliade e Odissea, ma altre fonti storiche e letterarie hanno fornito ulteriori particolari alla comprensione di ciò che accadde.
Cause (reali) della guerra
Probabilmente la guerra iniziò per ragioni economiche e cioè per il controllo dell'Ellesponto, quello che oggi è chiamato stretto dei Dardanelli, e che rivestiva grande importanza commerciale in quanto punto di comunicazione tra Europa ed Asia.
Secondo la leggenda, occasione della guerra è invece il rapimento di Elena (greca), moglie di Menelao e futura regina di Sparta, da parte di Paride, principe troiano.
A questo punto Menelao e suo fratello Agamennone chiedono aiuto ai sovrani delle poleìs greche per organizzare una spedizione a Troia e vendicare l'affronto subito.
I Greci radunano un esercito di circa 100.000 uomini e 1180 navi al cui comando viene posto Agamennone.
I Greci radunano un esercito di circa 100.000 uomini e 1180 navi al cui comando viene posto Agamennone.
Quando i Greci sbarcano sulla spiaggia vicina alla città di Troia, Odisseo e Menelao si recano pacificamente come ambasciatori, a chiedere il rilascio di Elena, ma Paride rifiuta.
A questo punto la guerra tra i due popoli è dichiarata anche se l'esercito troiano non è neanche un decimo di quello greco.
Per i successivi 9 anni Troia non viene mai attaccata realmente da parte dei greci: i troiani riescono a mantenere rapporti coi popoli interni dell'Asia minore (a cui venivano talora richiesti rinforzi) e non rischiano una discesa in campo che li avrebbe visti certamente sconfitti.
A questo punto la guerra tra i due popoli è dichiarata anche se l'esercito troiano non è neanche un decimo di quello greco.
Per i successivi 9 anni Troia non viene mai attaccata realmente da parte dei greci: i troiani riescono a mantenere rapporti coi popoli interni dell'Asia minore (a cui venivano talora richiesti rinforzi) e non rischiano una discesa in campo che li avrebbe visti certamente sconfitti.
Preferiscono quindi rimanere arroccati fra le mura della città e attendere l'evolversi delle cose.
Dal canto loro gli Achei controllano lo stretto dei Dardanelli e compiono ripetutamente scorrerie nelle città vicine per requisire bottino, viveri ed armi.
Verso la fine del nono anno,però, i soldati greci, stanchi di combattere inutilmente e ormai quasi privi di approvvigionamenti, decidono di ribellarsi ai propri comandanti e soltanto l'intervento di Achille riesce a placarli.
A questo punto inizia il racconto dell'Iliade.
I Greci hanno saccheggiato una città vicina portando via molti tesori e diverse schiave.
Dal canto loro gli Achei controllano lo stretto dei Dardanelli e compiono ripetutamente scorrerie nelle città vicine per requisire bottino, viveri ed armi.
Verso la fine del nono anno,però, i soldati greci, stanchi di combattere inutilmente e ormai quasi privi di approvvigionamenti, decidono di ribellarsi ai propri comandanti e soltanto l'intervento di Achille riesce a placarli.
A questo punto inizia il racconto dell'Iliade.
I Greci hanno saccheggiato una città vicina portando via molti tesori e diverse schiave.
Fra queste c’è Criseide, figlia di Criso, sacerdote di Apollo, che ne chiede la restituzione ad Agamennone. Questi rifiuta e Apollo si vendica mandando una pestilenza sull’accampamento. Agamennone si convince allora a restituire Criseide, ma pretende per sé Briseide, schiava di Achille. Scoppia una lite furibonda fra i due e Achille, ritenendo di aver subito un grave affronto, lascia l’accampamento.
Nel frattempo viene stabilito di sospendere le ostilità e di lasciare che le sorti della guerra vengano decise da un duello fra Paride (troiano) e Menelao (greco). Nello scontro è Menelao ad avere la meglio e i Greci vorrebbero che fosse proclamato vincitore, ma un troiano gli scaglia contro una freccia, interrompendo di fatto la tregua e riaccendendo una violentissima battaglia fra i due schieramenti. Senza il valoroso Achille al loro fianco, i Greci subiscono gravi perdite e viene deciso di inviare una delegazione a chiedere il ritorno dell’eroe. Achille non vuole tornare, ma acconsente che il suo carissimo amico Patroclo indossi in battaglia le sue armi e la sua uniforme.
Patroclo scende in campo facendo strage di troiani, ma viene ucciso da Ettore che lo scambia per Achille. Quest'ultimo, venuto a sapere dell’accaduto, decide di vendicare l’amico e torna all'accampamento acheo. Qui viene accolto dalle scuse di Agamennone che invia alla sua tenda ricchi doni e la schiava Briseide. Achille scende in battaglia, uccidendo moltissimi troiani. A questo punto Ettore decide di scontrarsi in duello con lui, ma ha la peggio e viene ucciso. Achille strazia il suo corpo, trascinandolo nudo sotto le mura della città. Dopo la sua vendetta, Achille può finalmente seppellire l’amico Patroclo. Priamo, re di Troia e padre di Ettore, si reca all'accampamento per chiedere il corpo del figlio e Achille, commosso dal dolore dell’uomo, acconsente. Priamo fa ritorno a Troia col corpo di Ettore, a cui verranno tributati grandi onori e funerali solenni.
A questo punto si conclude il racconto dell'Iliade.
La leggenda però prosegue: dopo la morte di Ettore la regina delle Amazzoni, Pentesilea, arriva col suo esercito in aiuto dei troiani uccidendo molti soldati greci, prima di essere uccisa da Achille.
Sempre in aiuto dei troiani arriva anche Memnone, re dell'Etiopia, ma anch'egli viene ucciso da Achille. Infine Paride (aiutato da Apollo) uccide Achille con una freccia che lo colpisce nel suo lato debole: il tallone.Patroclo scende in campo facendo strage di troiani, ma viene ucciso da Ettore che lo scambia per Achille. Quest'ultimo, venuto a sapere dell’accaduto, decide di vendicare l’amico e torna all'accampamento acheo. Qui viene accolto dalle scuse di Agamennone che invia alla sua tenda ricchi doni e la schiava Briseide. Achille scende in battaglia, uccidendo moltissimi troiani. A questo punto Ettore decide di scontrarsi in duello con lui, ma ha la peggio e viene ucciso. Achille strazia il suo corpo, trascinandolo nudo sotto le mura della città. Dopo la sua vendetta, Achille può finalmente seppellire l’amico Patroclo. Priamo, re di Troia e padre di Ettore, si reca all'accampamento per chiedere il corpo del figlio e Achille, commosso dal dolore dell’uomo, acconsente. Priamo fa ritorno a Troia col corpo di Ettore, a cui verranno tributati grandi onori e funerali solenni.
A questo punto si conclude il racconto dell'Iliade.
La leggenda però prosegue: dopo la morte di Ettore la regina delle Amazzoni, Pentesilea, arriva col suo esercito in aiuto dei troiani uccidendo molti soldati greci, prima di essere uccisa da Achille.
Dopo aver recuperato e sepolto il corpo di Achille, la madre Teti offre al più valoroso eroe greco le sue armi. A questo punto scoppia una violenta disputa fra i greci per decidere tra Aiace e Odisseo chi debba avere questo onore. Vince Odisseo e Aiace, per il dispiacere, si suicida.
Fine della guerra
Alla fine Troia viene conquistata senza combattere grazie ad un inganno ideato da Odisseo che fa costruire un grande cavallo di legno, cavo nella pancia, dove si nascondono molti soldati achei.
I greci fingono di salpare con le loro navi, lasciando sulla spiaggia, come dono per i troiani, l'enorme cavallo che viene portato dentro le mura della città. I troiani trascorrono la notte festeggiando la fine di quella lunga guerra, senza minimamente pensare che proprio quel regalo possa costituire la loro rovina. Ad un certo punto, infatti, i Greci escono dalla pancia del cavallo, aprono le porte al resto dell'esercito che aspettava fuori e compiono strage di cittadini troiani, incendiando infine la città.
Chi uccide chi
Ettore uccide Patroclo
Achille uccide Ettore
Achille uccide Pentesilea (regina delle Amazzoni)
Paride uccide Achille
Aiace Telamonio muore suicida
utile daje. gran bel sito, complimenti! c:
ReplyDeleteveramente bravi, utilissimo!!!
ReplyDeleteComplimenti. Raccontato molto bene.
ReplyDeleteComplimenti molto bravo
ReplyDeletehth
ReplyDeleteche brutta storiella
ReplyDeleteGuerra di troia
ReplyDeleteC
ReplyDeletemolto utile davvero bravi
ReplyDeleteeasy win per i troiani 40 kill
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