Incerta:
- per alcuni 1312/1313 (Arrigo VII in Italia)
- per altri 1308
- per altri ancora 1318
Argomento
Opera di argomento politico, tratta i rapporti tra Impero e Papato
Contesto storico
E' un'opera che affonda le sue radici nella realtà che Dante stava vivendo: il '300 aveva visto l'Impero e la Chiesa perdere la loro funzione di controllo (l'impero) e di missione morale (la Chiesa). Per Dante è in questa decadenza delle istituzioni che va trovata la causa dell'abiezione morale in cui è piombata l'umanità--> l'uomo è rimasto senza una guida politica e religiosa.
Quando Arrigo VII di Lussemburgo scende in Italia per riaffermare l'autorità imperiale, Dante nutre grandi speranze che un nuovo ordine venga ristabilito.
Caratteristiche
L'opera è scritta in latino (quindi Dante si rivolge ad un pubblico dotto) ed è divisa in 3 libri che hanno come argomento-->
1) Nel I libro, Dante vuole dimostrare che l’impero è neessario all'umanità, perché è la sola istituzione che può portare giustizia e pace nel mondo.
2) Nel II libro, Dante vuole dimostrare che l’autorità imperiale è stata concessa da Dio al popolo romano che unificò e pacificò il mondo per prepararlo al messaggio di Cristo.
3) Nel III libro, Dante parla dei rapporti tra papato e impero e sostiene l’autonomia del potere temporale e di quello spirituale, entrambi derivati direttamente da Dio.
Dante sostiene che Chiesa e Impero sono sì due poteri autonomi (entrambi voluti da Dio), ma che la loro azione deve essere complementare, di comune accordo.
Impero e Chiesa sono come "due soli": nessuno dei due è superiore all'altro---> l'Impero ha come fine la felicità dell'uomo sulla terra, la Chiesa ha come fine il raggiungimento della beatitudine eterna.
Quindi entrambi devono lavorare per il loro scopo, fungendo da guida per gli uomini; l'impero guidandoli nelle faccende materiale e politiche e la Chiesa indirizzandoli alla felicità dell'anima.
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